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Leviathan
L'11 agosto solo 38,6 miliardi di euro su quasi 57 stanziati erano stati girati alle aziende. Renzi ha ammesso il flop: "Alla fine il colmo è che sono avanzati i soldi, ma non tutti sono ancora stati pagati". Nel frattempo gli enti pubblici continuano a pagare in ritardo e a non fornire i dati. Eppure il Tesoro pubblica solo la lista dei virtuosi e non ha fretta: "Informazioni complete sulle fatture? Entro il giugno 2017"
l prossimo 21 settembre, giorno del suo onomastico, Matteo Renzirischia seriamente di dover affrontare il
più volte rimandato pellegrinaggio a Monte Senario oggetto di una scommessa con Bruno Vespa. Il 13 marzo 2014, nel salotto di
Porta a Porta, il premier aveva infatti promesso che si sarebbe sobbarcato l’ascesa al santuario toscano se i debiti della pubblica amministrazione non fossero stati pagati nell’arco di sei mesi. Ma il giorno della verità, nonostante
mancasse all’appello ancora metà dei soldi che le aziende attendevano dallo Stato, si era giustificato attribuendo la colpa a Bruxelles. passato un anno e mezzo e il problema è (ancora) tutt’altro che risolto: non solo circa un terzo dell’arretrato deve ancora essere saldato, ma a peggiorare la situazione c’è il fatto che il piano del governo per velocizzare i nuovi pagamenti fa acqua. E il primo ad ammettere la
debàcle è stato lo stesso presidente del Consiglio, che il 18 luglio nella sua rubrica su
L’Unità ha riconosciuto: “Sul pagamento dei debiti alle imprese abbiamo messo i soldi ma la procedura per riscuoterli è stata troppo complicata. Alla fine il colmo è che sono avanzati i soldi, ma non tutti sono ancora stati pagati”.
Debiti Pa, un terzo dei pagamenti ancora congelato. E la procedura per riscuotere fa acqua - Il Fatto Quotidiano
Er cazzaro non paga