Quella che mi permetto di fare non è una riflessione giuridica, nè tanto meno politica, ma semplicemente etica.
Ho letto la proposta di legge costituzionale di riforma della Corte Cost., che prevede un giudice eletto dalla Camera, uno dal Senato, uno cooptato dal Presidente di Pol: ecco , in buona sostanza, come soggiogare alla politica partitica il potere giudiziario, togliendo la sovranità al popolo di Politicainrete per regalare il potere di inciucio ai partiti, che si spartiranno la torta. Moralmente - giuridicamente non mi esprimo - questa proposta è degna dei più latenti propositi berlusconiani di tacitazione della Magistratura.
Permettetemi anche di dire che una Corte con un profilo professionale così elevato come quella attuale, composta da veri professionisti del settore giuridico scelti dalla responsabile utenza di Politicainrete, e non da mestieranti della politica da tastiera, da ora in avanti sarà proprio una chimera.
Fate tutte le leggi che vi sembrano più opportune, ma vedere quasi duecento persone scegliersi i Magistrati e votare in maniera così seria e responsabile è stata la dimostrazione netta di come il corpo elettorale sia molto migliore dei propri avidi rappresentanti politici.
Tanto vi dovevo, a difesa della Magistratura di questo sito e della sua indipendenza.
Saluti libertari
LIBERAMENTE, Magistrato della Corte Costituzionale.