Adesso non esageriamo, bisogna distinguere le due cose, come cerco di solito di fare io, massimo rispetto per le persone (i clandestini) se non commettono reati, massimo disprezzo per chi si fa complice del gigantesco business chiamato immigrazione di massa. Immigrato ed immigrazione non sono la stessa cosa, o meglio nel dare un giudizio io cerco, e magari non sempre ci riesco, di tenere separate le due cose. Facendo un esempio, quando vado in spiaggia (raramente perché adesso preferisco la montagna) preferisco intrattenermi con i cosiddetti vuccumprà che non coi miei vicini di sdraio italiani che mi possono raccontare sempre le solite chiacchiere insulse. Detto questo però, condanno il business e il gioco geopolitico mondiale che sta dietro l'invasione dell'Europa di cui è parte anche l'amico vuccumprà.