User Tag List

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 14
  1. #1
    Forumista storico
    Data Registrazione
    31 Mar 2010
    Messaggi
    32,129
     Likes dati
    1,539
     Like avuti
    2,844
    Mentioned
    140 Post(s)
    Tagged
    13 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito 180.000 occupati in più nel secondo trimestre 2015 sul secondo trimestre 2014.

    Ed a luglio 2015 235.000 occupati in più rispetto a luglio 2014.

    Questi dati (più significativo statisticamente il dato trimestrale) sono al lordo della cassa integrazione in quanto l'Istat considera i cassintegrati come occupati.
    Poiché in questi mesi i cassintegrati sono diminuiti di circa 135.000 unità devo dedurne che in realtà si è creata occupazione per oltre 300.000 lavoratori nel secondo trimestre 2015. Rivisti al rialzo dall'Istat i dati dell'occupazione di maggio e giugno.

    Oltre all'ottimo dato sull'occupazione molto positivo anche la qualità del nuovo lavoro creato. Secondo l'Istat diminuiscono le collaborazioni del 10% (non hanno diritto a tfr, né malattia, né maternità, né indennizzi vari) e diminuiscono anche i contratti di apprendistato. Aumenta il lavoro subordinato e, in modo sostenuto, quello a tempo indeterminato a tempo pieno.
    Le partite IVA rimangono sostanzialmente invariate e questo mi fa pensare ad una diminuzione delle false partite IVA visto l'aumento del PIL dello 0,6% acquisito nel primo semestre.


    Occupati e disoccupati Ascolta


    Nell'ambito di un programma di diffusione sempre più integrata delle informazioni statistiche, a partire dal 15 settembre l’informazione trimestrale su domanda e offerta di lavoro sarà diffusa congiuntamente nel nuovo comunicato dal titolo “Il mercato del lavoro”. I contenuti del comunicato “Indicatori del lavoro nelle imprese”, in calendario lo stesso giorno, verranno inglobati in tale nuova diffusione.
    Nel secondo trimestre 2015 – ininterrotta da cinque trimestri – continua la crescita degli occupati, stimata a +180 mila unità (0,8% in un anno). L'aumento riguarda entrambe le componenti di genere e coinvolge soprattutto il Mezzogiorno (+2,1%, 120 mila unità). Al calo degli occupati 15-34enni e 35-49enni (-2,2% e -1,1%, rispettivamente) si contrappone la crescita degli occupati ultra50enni (+5,8%).
    L'incremento dell'occupazione interessa sia gli stranieri (+50 mila unità) sia, soprattutto, gli italiani (+130 mila unità). In confronto al secondo trimestre 2014, il tasso di occupazione 15-64 anni degli stranieri diminuisce di 0,1 punti percentuali a fronte di una crescita di 0,6 punti tra gli italiani.
    Nell'industria in senso stretto, dopo la diminuzione del trimestre precedente, l'occupazione rimane sostanzialmente stabile su base annua a sintesi di un aumento nel Nord e di un calo nel Centro e nel Mezzogiorno. Nelle costruzioni, dopo diciannove trimestri di calo, torna a salire il numero di occupati (+2,3%, 34 mila unità in un anno). Nel terziario gli occupati crescono dello 0,8% (+127 mila unità), soprattutto tra i dipendenti e nel Mezzogiorno.
    Nel secondo trimestre 2015, i lavoratori a tempo pieno aumentano in misura sostenuta per il secondo trimestre consecutivo, con un incremento di 139 mila unità (+0,8%). Ininterrotta dal 2010, prosegue la crescita degli occupati a tempo parziale (+1,0%, 41 mila unità nel raffronto tendenziale) ma in oltre sette casi su dieci questa riguarda il part time involontario, la cui incidenza arriva al 64,6% dei lavoratori a tempo parziale (era il 64,5% un anno prima).
    L'incremento di occupazione interessa soltanto i dipendenti, cresciuti nel secondo trimestre del 2015 dell'1,1% (183 mila unità), mentre gli indipendenti rimangono sostanzialmente invariati. Continua, a ritmo più sostenuto, l'aumento del numero di dipendenti a tempo indeterminato (+0,7%, 106 mila su base annua), associato all'aumento dei dipendenti a termine (+3,3%, 77 mila unità). Si riduce il numero di indipendenti con contratti di collaborazione (-11,4%, -45 mila unità).
    Nel secondo trimestre 2015 il numero di persone in cerca di occupazione è stimato rimanere invariato su base annua, a sintesi dell'aumento per gli uomini (+2,6%, 44 mila unità) e del calo per le donne (-3,1%, -45 mila unità). Il 59,5% dei disoccupati cerca lavoro da un anno o più (era il 61,9% nel secondo trimestre 2014).
    Dopo quattordici trimestri di crescita e il calo nel primo trimestre del 2015, nel secondo trimestre il tasso di disoccupazione si attesta al 12,1% (-0,1 punti su base annua); alla riduzione del Nord (-0,3 punti) si associa la stabilità nel Mezzogiorno e l'aumento nel Centro (+0,1 punti), con le differenze territoriali che si ampliano: l'indicatore varia dal 7,9% delle regioni settentrionali, al 10,7% del Centro fino al 20,2% del Mezzogiorno.
    Nel secondo trimestre 2015, a ritmi sostenuti, prosegue la diminuzione del numero degli inattivi di 15-64 anni (-1,9%, -271 mila unità) dovuto in circa sette casi su dieci ai 55-64enni. Il tasso di inattività scende al 35,8% (-0,6 punti percentuali). Dopo la crescita ininterrotta dal terzo trimestre 2011, diminuisce lo scoraggiamento (-5,8%, -114 mila unità), soprattutto nel Mezzogiorno e tra i giovani di 15-34 anni.


    Dopo il calo di maggio (-0,2%) e la lieve crescita di giugno (+0,1%), a luglio 2015 la stima degli occupati cresce ancora dello 0,2% (+44 mila). Il tasso di occupazione aumenta nel mese di 0,1 punti percentuali, arrivando al 56,3%. Nell'anno l'occupazione cresce dell'1,1% (+235 mila persone occupate) e il tasso di occupazione di 0,7 punti.
    La stima dei disoccupati diminuisce del 4,4% (-143 mila) su base mensile. Dopo la crescita degli ultimi due mesi, a luglio il tasso di disoccupazione cala di 0,5 punti percentuali, arrivando al 12,0%. Nei dodici mesi la disoccupazione diminuisce del 6,6% (-217 mila persone in cerca di lavoro) e il tasso di disoccupazione di 0,9 punti.
    Dopo la lieve crescita di maggio (+0,1%) e il calo di giugno (-0,3%), la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta nell'ultimo mese dello 0,7% (+99 mila persone inattive, prevalentemente donne). Il tasso di inattività, è pari al 35,9%, in aumento di 0,3 punti percentuali. Su base annua l'inattività è in calo dello 0,6% (-87 mila persone inattive) e il tasso di inattività di 0,1 punti.
    Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo maggio-luglio 2015 il tasso di occupazione cresce (+0,2 punti percentuali), mentre calano il tasso di disoccupazione (-0,1 punti) e il tasso di inattività (-0,1 punti).
    Ultima modifica di Dav. c. G.; 01-09-15 alle 13:10

  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Pavia
    Messaggi
    29,103
     Likes dati
    1,026
     Like avuti
    1,452
    Mentioned
    29 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: 180.000 occupati in più nel secondo trimestre 2015 sul secondo trimestre 2014.

    Il lavoro cresce, ma non dove ce n?è bisogno | Linkiesta.it

    La percezione di crescita ci sarà quando cresceranno anche i posti per gli under 45 e non solo dei più anziani che non vanno in pensione, come avviene altrove.
    Per ora il fenomeno che avviene è che la velocità dei licenziamenti è minore della velocità dell'aumento degli anziani che rimangono al lavoro.
    Questo nell'ultimo anno. Forse negli ultimissimi mesi c'è stato un risutato netto positivo ancora estremamente flebile anche per i giovani, grazie alla decontribuzione

    PS: se qualcuno pensa che allora si deve andare in pensione prima "per lasciare il posto ai giovani", si veda la correlazione tra occupazione giovanile e di anziani, non sono in contrasto, anzi, dove è più alta una è più alta anche l'altra.
    Against all odds

  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    19 Jun 2009
    Messaggi
    5,429
     Likes dati
    539
     Like avuti
    766
    Mentioned
    25 Post(s)
    Tagged
    18 Thread(s)

    Predefinito Re: 180.000 occupati in più nel secondo trimestre 2015 sul secondo trimestre 2014.

    Citazione Originariamente Scritto da Iannis Visualizza Messaggio
    Il lavoro cresce, ma non dove ce n?è bisogno | Linkiesta.it

    La percezione di crescita ci sarà quando cresceranno anche i posti per gli under 45 e non solo dei più anziani che non vanno in pensione, come avviene altrove.
    Per ora il fenomeno che avviene è che la velocità dei licenziamenti è minore della velocità dell'aumento degli anziani che rimangono al lavoro.
    scusami, ma questa balla scritta dal fatto è fantastica. L'Istat ha scritto che il dato disaggregato per età subisce gli effetti della riforma fornero, per una questione di popolazione di coorti di età più alte, ma comunque l'aumento complessivo dell'occupazione registrato non può in nessun modo essere frutto dello spostamento dell'età pensionabile. Una persona che non va in pensione e rimane sul suo posto di lavoro rimane occupato e basta. Le variazioni dell'occupazioni positive registrate possono solo essere generate da un saldo positivo tra nuovi contratti, nuove persone che hanno un lavoro, e licenziamenti. Le persone che rimangono a lavoro per effetto della fornero in questo processo non c'entrano niente. Quindi la nuova occupazione è nuova occupazione, stop.

    Citazione Originariamente Scritto da Iannis Visualizza Messaggio
    Questo nell'ultimo anno. Forse negli ultimissimi mesi c'è stato un risutato netto positivo ancora estremamente flebile anche per i giovani, grazie alla decontribuzione

    PS: se qualcuno pensa che allora si deve andare in pensione prima "per lasciare il posto ai giovani", si veda la correlazione tra occupazione giovanile e di anziani, non sono in contrasto, anzi, dove è più alta una è più alta anche l'altra.

  4. #4
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Pavia
    Messaggi
    29,103
     Likes dati
    1,026
     Like avuti
    1,452
    Mentioned
    29 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: 180.000 occupati in più nel secondo trimestre 2015 sul secondo trimestre 2014.

    Citazione Originariamente Scritto da Ted Visualizza Messaggio
    scusami, ma questa balla scritta dal fatto è fantastica. L'Istat ha scritto che il dato disaggregato per età subisce gli effetti della riforma fornero, per una questione di popolazione di coorti di età più alte, ma comunque l'aumento complessivo dell'occupazione registrato non può in nessun modo essere frutto dello spostamento dell'età pensionabile. Una persona che non va in pensione e rimane sul suo posto di lavoro rimane occupato e basta. Le variazioni dell'occupazioni positive registrate possono solo essere generate da un saldo positivo tra nuovi contratti, nuove persone che hanno un lavoro, e licenziamenti. Le persone che rimangono a lavoro per effetto della fornero in questo processo non c'entrano niente. Quindi la nuova occupazione è nuova occupazione, stop.

    Il Fatto? Ho postato un ottimo articolo de Linkiesta

    Che dice una cosa diversa da quella che hai capito: si è preso il numero di occupati oggi e un anno fa, e si è visto che i maggiori occupati erano solo i più anziani.
    L'aumento dell'occupazione può benissimo essere frutto solo dei minori pensionamenti per il semplice motivo che tutto è un flusso, e se io 2014 ho 100 lavoratori, nel 2015 magari di quei 100 ne sono andati in pensione 5, altri 5 sono stati licenziati, ma in 25 sono entrati nella coorte 45-64 anni ora sono 115.
    Prima magari invece andavano in pensione ogni anno in 20. E venivano licenziati di più. Da qui i cambiamenti dei numeri. E' come un rubinetto con entrate e uscite
    Against all odds

  5. #5
    email non funzionante
    Data Registrazione
    19 Jun 2009
    Messaggi
    5,429
     Likes dati
    539
     Like avuti
    766
    Mentioned
    25 Post(s)
    Tagged
    18 Thread(s)

    Predefinito Re: 180.000 occupati in più nel secondo trimestre 2015 sul secondo trimestre 2014.

    No, mi spiace. E' impossibile che un allungamento dell'età pensionabile porti come effetto un aumento degli occupati totali. Sono due cose completamente diverse. Se uno rimane nel suo posto di lavoro, al massimo ci potrebbe essere un effetto NEGATIVO nell'aumento dell'occupazione, perché ci sono meno posti disponibile, ma mai un effetto POSITIVO.

  6. #6
    Forumista storico
    Data Registrazione
    31 Mar 2010
    Messaggi
    32,129
     Likes dati
    1,539
     Like avuti
    2,844
    Mentioned
    140 Post(s)
    Tagged
    13 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito Re: 180.000 occupati in più nel secondo trimestre 2015 sul secondo trimestre 2014.

    Citazione Originariamente Scritto da Iannis Visualizza Messaggio
    Il Fatto? Ho postato un ottimo articolo de Linkiesta

    Che dice una cosa diversa da quella che hai capito: si è preso il numero di occupati oggi e un anno fa, e si è visto che i maggiori occupati erano solo i più anziani.
    L'aumento dell'occupazione può benissimo essere frutto solo dei minori pensionamenti per il semplice motivo che tutto è un flusso, e se io 2014 ho 100 lavoratori, nel 2015 magari di quei 100 ne sono andati in pensione 5, altri 5 sono stati licenziati, ma in 25 sono entrati nella coorte 45-64 anni ora sono 115.
    Prima magari invece andavano in pensione ogni anno in 20. E venivano licenziati di più. Da qui i cambiamenti dei numeri. E' come un rubinetto con entrate e uscite
    Quindi secondo te come mai la Fornero non ha funzionato nel 2012 e 2013 come volàno dell'occupazione?
    Anzi, al contrario, gli occupati sono diminuiti a rotta di collo?

  7. #7
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Pavia
    Messaggi
    29,103
     Likes dati
    1,026
     Like avuti
    1,452
    Mentioned
    29 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: 180.000 occupati in più nel secondo trimestre 2015 sul secondo trimestre 2014.

    Citazione Originariamente Scritto da Dav. c. G. Visualizza Messaggio
    Quindi secondo te come mai la Fornero non ha funzionato nel 2012 e 2013 come volàno dell'occupazione?

    Perchè per la crisi fioccavano i licenziamenti e soprattutto i fallimenti di tanti imprenditori e partite IVA
    Against all odds

  8. #8
    Forumista storico
    Data Registrazione
    31 Mar 2010
    Messaggi
    32,129
     Likes dati
    1,539
     Like avuti
    2,844
    Mentioned
    140 Post(s)
    Tagged
    13 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito Re: 180.000 occupati in più nel secondo trimestre 2015 sul secondo trimestre 2014.

    Citazione Originariamente Scritto da Iannis Visualizza Messaggio
    Perchè per la crisi fioccavano i licenziamenti e soprattutto i fallimenti di tanti imprenditori e partite IVA
    E perché invece nel 2015 non fioccano i licenziamenti ma aumentano le assunzioni?

  9. #9
    Forumista storico
    Data Registrazione
    31 Mar 2010
    Messaggi
    32,129
     Likes dati
    1,539
     Like avuti
    2,844
    Mentioned
    140 Post(s)
    Tagged
    13 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito Re: 180.000 occupati in più nel secondo trimestre 2015 sul secondo trimestre 2014.

    Citazione Originariamente Scritto da Iannis Visualizza Messaggio
    Perchè per la crisi fioccavano i licenziamenti e soprattutto i fallimenti di tanti imprenditori e partite IVA
    ~E perché invece nel 2015 non fioccano i licenziamenti ma aumentano le assunzioni?

    Perché non c'è recessione ma c'è crescita. Quindi gli imprenditori sono incentivati ad assumere anche grazie alla legislazione nuova.
    Quindi la Fornero non c'entra nulla.

  10. #10
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Pavia
    Messaggi
    29,103
     Likes dati
    1,026
     Like avuti
    1,452
    Mentioned
    29 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: 180.000 occupati in più nel secondo trimestre 2015 sul secondo trimestre 2014.

    Citazione Originariamente Scritto da Dav. c. G. Visualizza Messaggio
    ~E perché invece nel 2015 non fioccano i licenziamenti ma aumentano le assunzioni?

    Perché non c'è recessione ma c'è crescita. Quindi gli imprenditori sono incentivati ad assumere anche grazie alla legislazione nuova.
    Quindi la Fornero non c'entra nulla.
    Le assunzioni sono aumentate e ora infatti superano i licenziamenti, anche se in modo impercettibile come si vede dalla seconda colonna, riferita al periodo post jobs act, o sarebbe meglio dire post decontribuzione.
    Però la grandissima parte dell'occupazione in più è dovuta al fenomeno descritto, ovvero l'aumento demografico dei lavoratori anziani, che rimangono al lavoro e non vanno in pensione, un fenomeno che c'è da qualche anno, certo.
    Diciamo che il miglioramento ora sta nella diminuzione dei licenziamenti rispetto alle assunzioni, ma dobbiamo aspettare per parlare di aumento dell'occupazione delle fasce che più aspettano un miglioramento

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 14-08-15, 15:10
  2. Lavoro: crollo under 35 occupati (secondo trimestre -20%)
    Di dedelind nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 77
    Ultimo Messaggio: 10-09-12, 13:14
  3. PIL, nel secondo trimestre -0,1% annuo
    Di Abbott (POL) nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 270
    Ultimo Messaggio: 18-09-08, 13:43
  4. UE-15, PIL secondo trimestre - 0,2%
    Di Abbott (POL) nel forum Politica Estera
    Risposte: 16
    Ultimo Messaggio: 04-09-08, 19:22
  5. Secondo Trimestre PIL +1,8%
    Di Zadig nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 59
    Ultimo Messaggio: 12-08-07, 12:04

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito