VA A CAMBIARE SESSO IN USA: PAGANO CONTRIBUENTI ITALIANI (21 MILA EURO)
Altra sentenza ‘creativa’ della magistratura rossa. Un uomo con disturbi dell’identità di genere andrà a farsi operare negli Stati Uniti e il conto sarà a carico della Regione Veneto (contribuenti veneti) e l’Ulss pagherà anche i voli. Andata e ritorno. Al paziente e all’accompagnatore. Perché mica può andare solo, per poi tornare indietro senza palle.
Preventivo del costo: 21 mila dollari più altri 15 mila per le spese di viaggio con un accompagnatore. Alla risposta negativa e all’invito a farsi operare in Italia, l’uomo aveva avviato una causa conclusa nel 2015 con una sentenza del Tribunale di Treviso che gli dava ragione, sostenendo che l’Ulss doveva farsi carico dell’80% delle spese. Al rifiuto dei sanitari trevigiani di autorizzare la spesa è seguita un’altra causa. Ieri l’Ulss di Treviso ha comunicato la disponibilità ad affrontare la spesa.
Perché secondo il tribunale di turno, se l’intervento non è possibile farlo in Veneto, vuoi perché non ci sono strutture adeguate o perché i tempi di attesa sono elevati, si può andare fuori regione. Nel caso, anche all’estero. E questo si applica anche per interventi che non risolvono quello che è un problema psichiatrico, come dimostrano i suicidi post-operatori, visto che puoi asportare l’organo sessuale, non mutare la conformazione cerebrale di quello che rimane un uomo.
Non è tanto un problema di chi ha queste patologie mentali – la ‘dissonanza sessuale’ è una malattia – perché ci sono sempre stati. Il problema è l’ambiente corrotto che confondendo il menefreghismo con la tolleranza, asseconda queste follie. La conferma è anche come i media trattano la questione, come fosse ‘gossip’ e non un dramma. Sono megafoni del crepuscolo di una civiltà.
https://voxnews.info/2018/02/18/va-a...-21-mila-euro/
Pierfrancesco Favino nella gogna per una battuta su Conchita Wurst
L’attore Pierfrancesco Favino al Festival di Sanremo fa una gag in cui impersona Steve Jobs che dice la seguente battuta mentre un megaschermo proietta l’immagine del transessuale Tom Neuwirth, in arte Conchita Wurst: “Molti si lamentano del Festival di Sanremo, ma devo dire che da quando sono andato all’Eurovision ho scoperto che c’è di peggio“. Infatti Tom Neuwirth vinse l’Eurovision Song Contest 2014.
La comunità LGBT insorge. Tra i molti commenti negativi riportiamo quello dell’ex presidente Arcigay Aurelio Mancuso che ha così cinguettato su Twitter: “Quindi il bonone, maschione #Favino intimorito da chissà quali tremori intimi ha voluto prestarsi al siparietto #omofobo. Da questi pseudo artisti de sinistra arrivano sempre le cose peggiori…”.
E dire che Favino nella sua carriera ha interpretato anche personaggi gay e trans. Ma è noto che il pensiero unico LGBT non tollera le intemperanze seppur lievi e non ha il minimo senso dell’ironia.
Pierfrancesco Favino nella gogna per una battuta su Conchita Wurst - La Nuova Bussola Quotidiana