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POL
Ieri sera – mercoledì 16 settembre – il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato un emendamento alla Legge Regionale sul turismo: le strutture ricettive che accolgono “
soggetti entrati illegalmente in Italia” verranno penalizzate con multe da 5 a 10 mila Euro, con possibile sospensione della licenza.
L’emendamento proposto dalla Lega, minimale rispetto all’intera Legge, ha prima monopolizzato la discussione per due giorni ed infine è stato approvato dal centrodestra compatto; ovviamente altrettanto compatte sono state tutte le opposizioni.
La norma approvata afferma la possibilità per le strutture ricettive di accedere ai bandi di finanziamento regionale solo se “il fatturato o il ricavato dell’attività ricettiva degli ultimi tre anni sia integralmente derivante dall’attività turistica” e che “non sono computate le entrate relative ad attività conseguenti a calamità naturali [. . .] o in esecuzione di specifici provvedimenti coattivi”.
L’ultima parte della frase blocca quindi l’accesso ai bandi di finanziamento per quegli
albergatori che accolgono migranti.*Va ricordato che l’accoglienza avviene su base volontaria.
Le strutture si rendono disponibili compilando una specifica domanda scaricabile dal sito web della Prefettura di competenza, e poi la Prefettura stessa assegna gli immigrati in attesa di definizione di status; per il mantenimento degli stessi la struttura riceve una diaria.
Centrodestra ed opposizioni sono stati nettamente divisi nel voto ed altrettanto lo sono nei commenti.*Mentre
Salvini si limita ad un laconico “Bene!”, nel centrosinistra c’è addirittura chi reputa la norma incostituzionale: è l’opinione del Senatore
Mirabelli del PD, che per questo intende porre la questione all’attenzione del Senato, oggi 17 settembre.
Scritto da: Lorenzo Panizzari
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