Quando in uno stato il ministro dell'interno invita a non votare.
Quando cerca di intimidire i presidenti di seggio.
Allora qualcosa non funziona.
Quando in uno stato il ministro dell'interno invita a non votare.
Quando cerca di intimidire i presidenti di seggio.
Allora qualcosa non funziona.
Si è notato che da due giorni quando si parla del referendum, vi è annunciato ulteriormente che si può anche non ritirare le schede.
E' l'esternazione pubblica del messaggio del ministro dell'interno a Pontida.
Significa che quando qualcosa serve ai Padani non si può mai fare perché gli altri sono cattivi.
Invece quando si tratta della sopravvivenza delle cadreghe leghiste allora si può imporre qualcosa.
ogni cosa che ci avvicina al bipartitismo, cioè in pratica
al monopartitismo come in usa e gb, va rifiutata e combattuta.
senza poi contare gli sponsor di tali iniziative referendarie,
che sono spesso e volentieri riconducibili ai soliti poteri apolidi.
proporzionale puro.
Scusate ma c'è qualcuno che ha le idee chiare in merito al referendum.
Io sono un pò indeciso. Grazie
Apro uno spazio dedicato all' informazione ed al dibattito in vista del voto di domenica.
Ovviamente in ottica padanista.
Escursioni fuori tema non sono gradite.
Alcune riflessioni utili
Cronaca di un referendum (non) annunciato : Giornalettismo
Ma è mai possibile che non ci sia uno straccio di partito, se partito si possono chiamare quelli itagliani, che si faccia promotore di una proposta di legge per abrogare il sistema referendario
attuale cioè: Passare dal sistema abrogativo al sistema propositivo, con l'abolizione del famigerato quorum? La maggioranza vince, sia per il si che per il no.
Sicuramente sarebbe più democratico e più trasparente, con la soddisfazione dei promotori dei referendum stessi che vedrebbero percentuali di votanti nell' ordine del 90/95 %.
La politica in questo stato è gestita da predatori di professione.
I predatori per genetica sono solitamente radunati in branchi (partiti) in cui vi è il posto solamente per quelli che hanno il medesimo comportamento.
Coloro che non sono dei veri predatori vengono allontanati dai gruppi.
In un sistema in cui l’economia impone di non sviluppare uno spreco esponenziale ma programmato, diventa difficile se i gruppi di predatori sono molteplici.
Il proporzionale puro è, secondo la logica, il migliore sistema per rappresentare il popolo.
Ma la partitocrazia è contraria perché potrebbero infilarsi delle persone normali. E’ sintomatico la operazione del 1987 fatta dallo stato per impedire che certi indipendentisti riuscissero ad infilarsi.
Il bipartitismo è il miglior modo per far credere che una dittatura (partitocrazia ) abbia la apparenza di una democrazia.
Pertanto sono riusciti con una legge elettorale (diabolica), cioè fatta dalla lega, di radunare i partiti in modo da creare l’ andazzo verso il bipartitismo.
Con il sistema degli apparentamenti nel 2006-2008 si è data la testimonianza della impraticabilità di grossi assembramenti di molti partiti. ,.
Inoltre per inciso in quel periodò si approfittò della ammucchiata per distruggere la credibilità della sinistra.
E’ vero che hanno distrutto il proporzionale ( 1993) anche grazie alla lega ma adesso l’operazione di arrivare al bipartitismo si è fermata.
Perché oltre alla destra ed alla sinistra vi sono due problemi principali che sono: l’immigrazione e il desiderio di giustizia che sono interpretati egregiamente dalla lega e da Di Pietro.
Inoltre la lega ha il compito fondamentale, assolutamente indispensabile, che il Nord non si stacchi.
Pertanto il sistema politico non può raggiungere il bipartitismo perfetto.
Gode di questo attuale sistema ibrido, ottimo per continuare a rubare.
Votando al referendum si mette la partitocrazia al muro, per lo meno se la partecipazione è alta sono obbligati a fare modifiche.
E comunque facciano non riescono a trovare un sistema perfetto come l’attuale.
Non possono abbandonare la lega che per necessità ha bisogno di essere al governo per millantare di poter in futuro concludere qualcosa.
Bisogna mettere una zeppa al sistema dei predatori ( partitocrazia) e loro manutengoli.
E’ da molto che i partiti non si interessano così intensamente ad un referendum .
Il tutto è dovuto che la sua affermazione determinerebbe dei problemi alla essenza del cadreghismo di tutta la partitocrazia.
Più si ha paura di perder potere e cadreghe, maggiore è la avversione.
Vedere ad esempio come si comporta la lega di cui sono ben conosciute le caratteristiche.
Ogni partito , persegua sempre l’immagine di essere lineare, avendo timore di esporsi ad un ludibrio, pertanto ognuno tira fuori degli argomenti studiati in ogni segreteria , per convincere i cittadini a disertare il referendum.
Per discuterne forse è necessario una piccola tabella che indica per ogni partito i seguenti dati in ordine-.
Il numero dei deputati attuali.
Il numero dei deputati che si otterrebbero con le percentuali attuali e con i vecchi apparentamenti
Terzo il numero dei deputati se passasse il referendum e con le percentuali attuali.
PDL……….272…….251……..340
Lega ……...60……..79………..55
MPA………….8 ……6………….0
PD…….....211…….177………143
IDV…………28…….…54………..43
UDC….……36……….44………..35
SVP……….…2……....2…….…….0
Comunità .1 …….…1………… .
Va bene che se passa il referendum cambieranno la legge , però……..
Ok Jotsecondo Ho capito che se passa il referendum " Cosa molto improbabile"
Il piatto se lo prende Silvio.
Comunque , resto dell'idea che la legge referendaria vada cambiata.
Referendum propositivo, senza quorum.