io non saprei come comportarmi
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Eutanasia, Cappato-Welby-Fraticelli: Con disobbedienza civile aiutate 13 persone solo a settembre | Associazione Luca Coscioni
Eutanasia, Cappato-Welby-Fraticelli: Con disobbedienza civile aiutate 13 persone solo a settembre
Mina Welby, Marco Cappato, Gustavo Fraticelli
2 Ott 2015
Eutanasia
Dichiarazione di Marco Cappato, Mina Welby e Gustavo Fraticelli, promotori della disobbedienza civile soseutanasia.it
Nel solo mese di settembre 2015 sono state 13 le persone che ci hanno contattato per avere informazioni sull’eutanasia all’estero. Sono esclusi dal conteggio coloro che si sono presentati in forma anonima, che farebbero raddoppiare il numero dei contatti ricevuti. Tra le persone richiedenti informazioni in forma non anonima si contano 6 donne e 7 uomini. Il 92 % delle persone ha cercato informazioni per sé, l'8% per parenti o amici impossibilitati a chiamare a causa della loro malattia.
Da marzo 2015, mese d’inizio dell'azione “SOS eutanasia”, abbiamo dato informazioni a 66 persone presentatesi in forma non anonima. Nelle nostre risposte, oltre a dare informazioni sulla sospensione delle terapie in Italia, forniamo informazioni sulle cliniche svizzere solo a coloro che potrebbero avere i requisiti, fermo restando che saranno poi le cliniche stesse a decidere sulla base della legislazione elvetica.
A seguire alcune delle email ricevute:
- Sono malato di SLA e sono sotto terapia cortisonica da 25 anni. Ora si è aggiunta anche la depressione. Vi prego di darmi i contatti della Svizzera.
- Sono un ragazzo ventenne affetto da una patologia neurologica molto grave da ben 3 anni, durante i quali ogni trattamento medico, compresi interventi in cliniche altamente specializzate estere, si sono rivelati inutili. La mia "vita" è ormai solo 24 ore su 24 di dolore neuropatico cronico nelle zone più intime della persona, bloccato a letto a causa del dolore in piedi e, soprattutto, seduto, senza alcuna risoluzione, senza che gli antidolorifici più forti abbiano un effetto apprezzabile, e non voglio più stare in queste condizioni, a subire coltellate nel mio corpo e, forse ancora di più, nella mia anima. Sono stanco, esausto e non ho più speranze di uno straccio di vita. La vita mi è stata depredata, vi scongiuro almeno di aiutarmi a porre fine a questa inutile tortura. Grazie.
- Sono una donna di 41 anni, soffro di depressione e autolesionismo. Ho già tentato varie volte il suicidio, ma al massimo sono rimasta in coma. Non cammino più, non mangio e bevo solamente attraverso il sondino. Sono arrivata a pesare 37,5 chili. Sono iscritta alla vostra Associazione, come potrei fare per accedere all'eutanasia? Ho già fatto il testamento biologico e ho già predisposto la donazione dei miei organi.
- Ho 66 anni, un trauma cranico, herpes zoster, sono invalida al 100% su una sedia a rotelle, ho il morbo di Addison, un pacemaker e tante altre cose. Vorrei avviare le pratiche per terminare quella che era - purtroppo non lo è più - la mia vita.
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