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brunik
aMICI, MENTRE LA TROIKA VEDE MALE IL RESTO DELL'EURO, ENTUSIASMO PER L'ITALIA (DA POCO ENTRATA IN REGIME DITTATORIALE) , UNO DEI POCHI PAESE PER IL QUALE VENGONO RIALZATE LE STIME DEL PIL.
MERITO DEL JOBS ACT? FORSE. MERITO DEGLI 80 EURO? FORSE. MERITO DI RENZI? SICURO.
MEGLIO LA DEMOCRAZIA CON LA FAME O IL REGIME A PANCIA PIENA? APRIAMO IL DIBATTITO, MA RICORDATEVI CHE IN UN REGIME COME SI DEVE CHI DA' LA RISPOSTA SBAGLIATA VIENE ' BANNATO E SEGNALATO ALLA POLIZIA POSTALE.
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Fmi vede più rosa per Italia, rivede lievemente al rialzo stime Pil
martedì 6 ottobre 2015 16:00
MILANO, 6 ottobre (Reuters) - La performance dell'economia italiana mostra un lieve ma progressivo miglioramento facendo "meglio del previsto", nel quadro di un'inflazione intorno a zero e un quadro di finanza pubblica di fatto stabile rispetto alle stime di luglio in attesa - a brevissimo - dei dettagli sulla legge di Stabilità.
E' il giudizio del Fondo monetario internazionale nel rapporto semestrale 'World economic outlook'.
L'organizzazione guidata da Christine Lagarde ha corretto di un decimo al rialzo la proiezione sul Pil italiano portandola a 0,8% da 0,7% di luglio per quest'anno e 1,3% da 1,2% per il prossimo.
Il confronto con le attese del governo, da poco messe nero su bianco con l'aggiornamento del Def, mostra come di consueto un maggior ottimismo da parte dell'esecutivo, che scommette su uno 0,9% quest'anno e 1,6% nel 2016.
Tornando però brevemente alle singole proiezioni Fmi per la crescita, da notare che nel caso della zona euro l'attesa è confermata a 1,5% per il 2015 ma limata da 1,7% a 1,6% per l'anno prossimo.
Una delle rarissime occasioni dunque in cui - almeno in termini relativi -
l'economia nazionale si muove in controtendenza ma in senso positivo rispetto alla media della zona euro, affossata dal paziente cronico greco.
"Nella zona euro la ripresa si è rivelata sostanzialmente in linea alle previsioni di aprile,
con una crescita migliore delle attese in Italia ma soprattutto in Irlanda e Spagna,
grazie al miglioramento dei consumi, che compensa la performance più debole del previsto dell'economia tedesca" scrive il Fondo.