"uno stato ha il diritto di non sacrificarsi sull'altare dell'alleato" Bismarck

[FrancoAntonio]

E' una questione complicata un fatto di prospettive, quando Bismarck dice: "uno stato ha il diritto di non sacrificarsi sull'altare dell'alleato"
parla del suo Stato, della sua Germania, molto egoisticamente ed assennatamente, cio' non significa che di fronte ad un alleato che abbandona il fronte lo si debba lasciar fare. La parola "alleato" non significa nulla, ognuno in realta' tiene per se, se l'alleato da tale passa a neutrale, non belligerante o perfino nemico lo si abbatte cercando di estrarne fino all'ultima risorsa (umana e non), neanche per vendetta ma per questioni meramente tecniche. Un "alleato" non e' un fratello o un "compagno di lotta", ma qualcuno di cui ci serviamo momentaneamente.
In questo senso tutti hanno il diritto di fare tutto, arrendersi era la cosa piu' intelligente da fare, a meno, pero', che non si creda negli imperativi categorici come dici tu, li cambia tutto. Piu' il tempo passa piu' vedo la realta' per quello che e', sempre piu' prosaica, sono un idealista, forse, ma solo per riempire il mio vuoto, la Patria, cos'e' la Patria? Esiste veramente? E' mai esistita? Storicamente se escludiamo le avanguardie politiche (ed anch'esse hanno avuto al loro interno elementi dalle motivazioni piu' disparate) che generarono gli stati fascisti d'Europa, le relative popolazioni aderirono alle ideologie perche' esse apportarono un vantaggio materiale alle loro vite. Esiste realmente la Patria? O forse e' una nostra creazione mentale, una idealizzazione delle masse amorfe e degenerate che mettiamo in atto per dare un significato alle nostre esistenze? Magari come molte altre idealizzazioni..

"Andare al sacrificio finale per versare fino all'ultima goccia di sangue", una bella frase d'avvero, molto probabilmente anch'io mi sarei gettatto in una morte tanto eroica (per le mie ragioni), ma non do giudizi particolari su nessuno, ognuno di noi probabilmente ha qualcosa non dico da difendere, quanto per cui vivere, alcuni, molti certo, vivranno tanto per vivere, ad esempio.
Insomma, la domanda e': cosa te ne importa? Tu ed il "fanatico" (giudizio tuo) in questione avete orizzonti diversi per questo non vi capite, per questo ti poni questa domanda, per questo Cale ti risponde parlando di Hitler che fa allagare la metropolitana di Berlino, per questo a te sembra assurdo.

possiamo fare una disquisizione filosofica lunga di mesi:

Nell'animale, come nell'uomo esiste l'istinto di conservazione, se non per sè stessi perlomeno per la propria discendenza e per i propri cari, questo è un fatto

Nella sua natura il nazismo hitleriano invece è andato contro questa logica, per cui bisognava andare in guerra e sacrificare sè stessi e la propria famiglia fino all'ultima goccia di sangue, come Goebbels e la moglie che quando videro che i russi stavano raggiiungendo il bunker della Cancelleria il 1° maggio 1945 si suicidarono e uccisero tutti i loro figli

Intendiamoci, il comunismo reale di Lenin e di Stalin non è da meno

[FrancoAntonio]

"Andare al sacrificio finale per versare fino all'ultima goccia di sangue", una bella frase d'avvero, molto probabilmente anch'io mi sarei gettatto in una morte tanto eroica (per le mie ragioni), ma non do giudizi particolari su nessuno, ognuno di noi probabilmente ha qualcosa non dico da difendere, quanto per cui vivere, alcuni, molti certo, vivranno tanto per vivere, ad esempio.
Insomma, la domanda e': cosa te ne importa? Tu ed il "fanatico" (giudizio tuo) in questione avete orizzonti diversi per questo non vi capite, per questo ti poni questa domanda, per questo Cale ti risponde parlando di Hitler che fa allagare la metropolitana di Berlino, per questo a te sembra assurdo.

Io per natura sono curioso e amante della psicologia umana, oltre che della storia, per cui queste domande me le pongo sempre e comunque

Credo che tu e gli altri abbiate centrato un punto dicendo che le guerre fino a 100 anni fa erano contraddistinte dallo spirito cavalleresco che era anche uno spirito di conservazione, mentre dal 1914 in poi assistiamo alle guerre totali, per la vittoria assoluta o per la distruzione assoluta per cui dopo la sconfitta la vita non valeva la pena di essere vissuta
Questi assolutismi sono dovuti alle ideologie assolutistiche del XX secolo, nazismo e comunismo che non avrebbero mai potuto accettare una pace di compromesso, una mezza sconfitta rimediabile o una mezza vittoria

[Troll]

possiamo fare una disquisizione filosofica lunga di mesi:

Nell'animale, come nell'uomo esiste l'istinto di conservazione, se non per sè stessi perlomeno per la propria discendenza e per i propri cari, questo è un fatto

Nella sua natura il nazismo hitleriano invece è andato contro questa logica, per cui bisognava andare in guerra e sacrificare sè stessi e la propria famiglia fino all'ultima goccia di sangue, come Goebbels e la moglie che quando videro che i russi stavano raggiiungendo il bunker della Cancelleria il 1° maggio 1945 si suicidarono e uccisero tutti i loro figli

Intendiamoci, il comunismo reale di Lenin e di Stalin non è da meno

evidentemente un tale istinto di conservazione purché sia non è così onnipotente; se tale è l'istinto "nell'animale come nell'uomo" qualcuno avrà concluso tanto peggio per l'animale e per l'uomo; magari l'animale e l'uomo sono qualcosa che deve essere superato

[Degtyaryov]

Io per natura sono curioso e amante della psicologia umana, oltre che della storia, per cui queste domande me le pongo sempre e comunque

Credo che tu e gli altri abbiate centrato un punto dicendo che le guerre fino a 100 anni fa erano contraddistinte dallo spirito cavalleresco che era anche uno spirito di conservazione, mentre dal 1914 in poi assistiamo alle guerre totali, per la vittoria assoluta o per la distruzione assoluta per cui dopo la sconfitta la vita non valeva la pena di essere vissuta
Questi assolutismi sono dovuti alle ideologie assolutistiche del XX secolo, nazismo e comunismo che non avrebbero mai potuto accettare una pace di compromesso, una mezza sconfitta rimediabile o una mezza vittoria

Ideologie totalitarie, comunque a me pare un recupero dell'uso antico di suicidarsi in massa una volta sconfitti per evitare l'assicurato massacro con stupri torture e schiavitu' annessi.

[Degtyaryov]

che il nazismo abbia democratizzato qualcosa è un controsenso, semai ha fanatizzato le masse

Democrazia che significa? Le masse non possono essere altro che fanatizzate, in un senso oppure in un altro, il popolo non e' mai individuo ma collettivita', massa e le sue "opinioni" sono un coacervo di superstizioni e pregiudizi e suggestioni. Il nazismo e' la plebaglia tedesca che da libero sfogo alle sue pulsioni, che si incarnano in Hitler.

[Logomaco]

Democrazia che significa? Le masse non possono essere altro che fanatizzate, in un senso oppure in un altro, il popolo non e' mai individuo ma collettivita', massa e le sue "opinioni" sono un coacervo di superstizioni e pregiudizi e suggestioni. Il nazismo e' la plebaglia tedesca che da libero sfogo alle sue pulsioni, che si incarnano in Hitler.

Vero, e ciò spiega perché abbiano ciecamente seguito hitler fino alla catastrofe

[Giò]

non lo metto in dubbio, quel maledetto 8 settembre fu assolutamente tragico e gestito in modo criminale, peggio di cosi' non si poteva.
Lo sganciamento andava fatto diversamente e sono convinto che lo si poteva fare in modo onorevole, soprattutto senza la capitolazione incondizionata
Ma non condivido chi dice che l'unica cosa onorevole che potevamo fare era arrivare fino alla fine della guerra con la distruzione e la devastazione completa di tutto il paese pur di tener fede alla parola data

Prima del 25 luglio 1943 uno sganciamento onorevole sarebbe stato, forse, possibile. Quanto meno, poteva avvenire nel rispetto del "Patto d'acciaio".
Dopo l'odg Grandi e la nomina di Badoglio era ormai infattibile. In seguito all'8 settembre non ci restava che riprendere le armi per l'onore d'Italia.

[Grubach-Kléber]

Democrazia che significa? Le masse non possono essere altro che fanatizzate, in un senso oppure in un altro, il popolo non e' mai individuo ma collettivita', massa e le sue "opinioni" sono un coacervo di superstizioni e pregiudizi e suggestioni. Il nazismo e' la plebaglia tedesca che da libero sfogo alle sue pulsioni, che si incarnano in Hitler.

Oddio, il Nazismo credo sia stato anche qualcosina di più, a stare stretti l'incontro tra la corrente romantica e quella positiva che avevano costituito una buona parte del pensiero politico della destra tedesca.

[FrancoAntonio]

Prima del 25 luglio 1943 uno sganciamento onorevole sarebbe stato, forse, possibile. Quanto meno, poteva avvenire nel rispetto del "Patto d'acciaio".
Dopo l'odg Grandi e la nomina di Badoglio era ormai infattibile. In seguito all'8 settembre non ci restava che riprendere le armi per l'onore d'Italia.

i bombardati, i morti, le famiglie distrutte a causa di una guerra irrimediabilmente persa non credo siano d'accordo, non c'è solo l'onore ma andavano salvate delle vite e qualche migliaia di edifici

[FrancoAntonio]

Democrazia che significa? Le masse non possono essere altro che fanatizzate, in un senso oppure in un altro, il popolo non e' mai individuo ma collettivita', massa e le sue "opinioni" sono un coacervo di superstizioni e pregiudizi e suggestioni. Il nazismo e' la plebaglia tedesca che da libero sfogo alle sue pulsioni, che si incarnano in Hitler.

le superstizioni si creno nei secoli non in pochi mesi