Gli italiani e la cultura dell'odio.

[fiume sand creek]

Italiani che odiano gli extracomunitari.
Italiani che odiano i terroni.
Italiani che odiano i padani.
Italiani che odiano i comunisti.
Italiani che odiano i fascisti.
Italiani che odiano la magistratura.
Italiani che odiano la lega, berlusconi, renzi, grillo, bonanno, la boldrini, borghezio, vendola, alemanno, marino, cota, maroni, ecc. ecc. ecc.
Italiani che odiano altri italiani ed italiani che odiano il resto del mondo perché non è italiano come loro.
Italiani che si lamentano di essere odiati da altri italiani.
Italiani che si lamentano degli altri italiani che non odiano quanto loro.
Ci sono troppi italiani che masticano quotidianamente odio perché non hanno altro da mettere in tavola.
Ed è sempre colpa dei comunisti, dei fascisti, degli extracomunitari, dei terroni, della magistratura e di tutto il resto che si odia.
Ma esiste qualche italiano che dopo aver tanto odiato si pone innanzi ad uno specchio a pensare che forse parte dell'origine di tanto odio è quel tizio che lo guarda in silenzio?
Esiste qualche italiano che ogni tanto, solo ogni tanto, si trova a pensare che in fondo è anche colpa sua?

[jack9]

Non ho capito il senso del thread

[fiume sand creek]

Non ho capito il senso del thread

Negli anni ottanta la Yamaha aveva problemi di telaio.
Oggi la struttura deltabox è tra le migliori di ogni tempo.
Ma gli ingegneri nipponici, per realizzarla, dovettero prima fare opera di autocritica e riconoscere che la precedente struttura tubolare era troppo esile e originava svirgolamenti.
Nel 1945 la Germania era una immensa distesa di macerie.
Oggi è una nazione civile e ordinata.
Ma i tedeschi hanno dovuto rinnegare un passato militarista ed espansionista durato per secoli.
La corrente continua utilizzata da Edison creava insormontabili limiti alla diffusione dell'illuminazione elettrica.
La corrente alternata proposta da Tesla risolse tali problemi.
Ma lo stesso grande inventore americano dovette riconoscere la superiorità teorica del collega rispetto alla sua testardaggine.
E potrei andare avanti per ore ed ore.
Il principio fondamentale è che base di ogni miglioramento è un atto di autocritica.
Gli italiani, tra i quali mi inserisco anch'io, sono in grado di giudicarsi con sufficiente equità?
Oppure preferiscono continuare ad autogiustificarsi pascendo nell'odio verso tutto ciò che non rientra in una visione onirica del mondo reale?

[Ugo2000]

Negli anni ottanta la Yamaha aveva problemi di telaio.
Oggi la struttura deltabox è tra le migliori di ogni tempo.
Ma gli ingegneri nipponici, per realizzarla, dovettero prima fare opera di autocritica e riconoscere che la precedente struttura tubolare era troppo esile e originava svirgolamenti.
Nel 1945 la Germania era una immensa distesa di macerie.
Oggi è una nazione civile e ordinata.
Ma i tedeschi hanno dovuto rinnegare un passato militarista ed espansionista durato per secoli.
La corrente continua utilizzata da Edison creava insormontabili limiti alla diffusione dell'illuminazione elettrica.
La corrente alternata proposta da Tesla risolse tali problemi.
Ma lo stesso grande inventore americano dovette riconoscere la superiorità teorica del collega rispetto alla sua testardaggine.
E potrei andare avanti per ore ed ore.
Il principio fondamentale è che base di ogni miglioramento è un atto di autocritica.
Gli italiani, tra i quali mi inserisco anch'io, sono in grado di giudicarsi con sufficiente equità?
Oppure preferiscono continuare ad autogiustificarsi pascendo nell'odio verso tutto ciò che non rientra in una visione onirica del mondo reale?

Esatto!
Tra tutti i problemi gravi che abbiamo il peggiore è quello di non ammetterne l'esistenza. In queste condizioni quando mai li risolveremo????

Purtroppo il popolo è stupido e chi vuole il potere è senza scrupoli: questi ultimi hanno capito che per vincere le elezioni basta trovare un colpevole sulle spalle del quale scaricare le colpe. Il popolo infatti non cerca altro. Necessità di alleggerirsi la coscienza individuando un altro colpevole. E di conseguenza anche un altro che dovrà pagare per rimettere a posto le cose.

Questa classe politica trova terreno fertile nell'ignoranza del popolo italiano.

[caio]

Italiani che odiano gli extracomunitari.
Italiani che odiano i terroni.
Italiani che odiano i padani.
Italiani che odiano i comunisti.
Italiani che odiano i fascisti.
Italiani che odiano la magistratura.
Italiani che odiano la lega, berlusconi, renzi, grillo, bonanno, la boldrini, borghezio, vendola, alemanno, marino, cota, maroni, ecc. ecc. ecc.
Italiani che odiano altri italiani ed italiani che odiano il resto del mondo perché non è italiano come loro.
Italiani che si lamentano di essere odiati da altri italiani.
Italiani che si lamentano degli altri italiani che non odiano quanto loro.
Ci sono troppi italiani che masticano quotidianamente odio perché non hanno altro da mettere in tavola.
Ed è sempre colpa dei comunisti, dei fascisti, degli extracomunitari, dei terroni, della magistratura e di tutto il resto che si odia.
Ma esiste qualche italiano che dopo aver tanto odiato si pone innanzi ad uno specchio a pensare che forse parte dell'origine di tanto odio è quel tizio che lo guarda in silenzio?
Esiste qualche italiano che ogni tanto, solo ogni tanto, si trova a pensare che in fondo è anche colpa sua?

Tanto odio, così differenziato!!!!... avrà pur una ragione plausibile!!! a me in un certo qual modo appare anche lecito!...e in certi casi se l'hanno anche cercato,partiti,politici vanno per la maggiore, tutti coloro che tu nomini qui sopra, hanno ciascuno delle colpe specifiche, che trasuda arroganza, ed è il motivo scatenante di quell'odio diffuso, di cui tu parli, odio represso, odio soffocato, odio maturato con l'arroganza e impunità politica....

[fiume sand creek]

Tanto odio, così differenziato!!!!... avrà pur una ragione plausibile!!! a me in un certo qual modo appare anche lecito!...e in certi casi se l'hanno anche cercato,partiti,politici vanno per la maggiore, tutti coloro che tu nomini qui sopra, hanno ciascuno delle colpe specifiche, che trasuda arroganza, ed è il motivo scatenante di quell'odio diffuso, di cui tu parli, odio represso, odio soffocato, odio maturato con l'arroganza e impunità politica....

L'odio, anche quando giustificato, è un seme sterile che genera solo altro odio.
Tu ti accontenti di masticare odio, defecarlo e dopo rimasticarlo nuovamente?
La tua vita è tanto misera da non riuscire ad aspirare ad altro?
Te lo chiedo senza la minima polemica ma solo come invito alla riflessione.

[Iohannes68]

Italiani che odiano gli extracomunitari.
Italiani che odiano i terroni.
Italiani che odiano i padani.
Italiani che odiano i comunisti.
Italiani che odiano i fascisti.
Italiani che odiano la magistratura.
Italiani che odiano la lega, berlusconi, renzi, grillo, bonanno, la boldrini, borghezio, vendola, alemanno, marino, cota, maroni, ecc. ecc. ecc.
Italiani che odiano altri italiani ed italiani che odiano il resto del mondo perché non è italiano come loro.
Italiani che si lamentano di essere odiati da altri italiani.
Italiani che si lamentano degli altri italiani che non odiano quanto loro.
Ci sono troppi italiani che masticano quotidianamente odio perché non hanno altro da mettere in tavola.
Ed è sempre colpa dei comunisti, dei fascisti, degli extracomunitari, dei terroni, della magistratura e di tutto il resto che si odia.
Ma esiste qualche italiano che dopo aver tanto odiato si pone innanzi ad uno specchio a pensare che forse parte dell'origine di tanto odio è quel tizio che lo guarda in silenzio?
Esiste qualche italiano che ogni tanto, solo ogni tanto, si trova a pensare che in fondo è anche colpa sua?

Perfetto. (Mancano i preti, pure quelli sono spesso indicati come causa di innumerevoli sciagure).

Fino a quando gli italiani non capiranno che ogni individuo deve avere la LIBERTÀ di fare quello che vuole, non ne usciamo.

Fino a quando gli italiani, convinti di essere nel "giusto", continueranno con il loro moralismo cialtronesco e pretenderanno di imporre agli altri (gli ingiusti) la loro versione di miglioramento del mondo, non ne usciamo.

Fino a quando non arriveremo a essere un paese liberale, che consente a tutti di vivere come cavolo vogliono (fino a non rompere il cavolo agli altri), non ne usciamo.

Temo, fino a quando saremo un paese indipendente e sovrano, i cui governanti sarenno eletti democraticamente dagli italiani sopra descritti, non ne usciamo.

[Second chance]

Non ho capito il senso del thread

Non c'è un senso. E' uno dei tanti innamorati del suono della propria voce. Che alla lunga diventa solo rumore di fondo. E mica se ne accorgono, eh.

[yure22]

Negli anni ottanta la Yamaha aveva problemi di telaio.
Oggi la struttura deltabox è tra le migliori di ogni tempo.
Ma gli ingegneri nipponici, per realizzarla, dovettero prima fare opera di autocritica e riconoscere che la precedente struttura tubolare era troppo esile e originava svirgolamenti.
Nel 1945 la Germania era una immensa distesa di macerie.
Oggi è una nazione civile e ordinata.
Ma i tedeschi hanno dovuto rinnegare un passato militarista ed espansionista durato per secoli.
La corrente continua utilizzata da Edison creava insormontabili limiti alla diffusione dell'illuminazione elettrica.
La corrente alternata proposta da Tesla risolse tali problemi.
Ma lo stesso grande inventore americano dovette riconoscere la superiorità teorica del collega rispetto alla sua testardaggine.
E potrei andare avanti per ore ed ore.
Il principio fondamentale è che base di ogni miglioramento è un atto di autocritica.
Gli italiani, tra i quali mi inserisco anch'io, sono in grado di giudicarsi con sufficiente equità?
Oppure preferiscono continuare ad autogiustificarsi pascendo nell'odio verso tutto ciò che non rientra in una visione onirica del mondo reale?

Scommetto che fiume sarà sorpreso quando leggerà il mio apprezzamento.

Io, da parte mia, quando debbo giudicare l'operato altrui ,mi metto ,o cerco di farlo, nei panni suoi.
Sarà per questo che a volte sembro andare contro la via seguita dal partito cui faccio riferimento.
Ve ne siete accorti che mi comporto in tal modo?

[lowenz]

Perfetto. (Mancano i preti, pure quelli sono spesso indicati come causa di innumerevoli sciagure).

Fino a quando gli italiani non capiranno che ogni individuo deve avere la LIBERTÀ di fare quello che vuole, non ne usciamo.

Fino a quando gli italiani, convinti di essere nel "giusto", continueranno con il loro moralismo cialtronesco e pretenderanno di imporre agli altri (gli ingiusti) la loro versione di miglioramento del mondo, non ne usciamo.

Fino a quando non arriveremo a essere un paese liberale, che consente a tutti di vivere come cavolo vogliono (fino a non rompere il cavolo agli altri), non ne usciamo.

Temo, fino a quando saremo un paese indipendente e sovrano, i cui governanti sarenno eletti democraticamente dagli italiani sopra descritti, non ne usciamo.

Ehm, se io sono Apple iperliberista monopolista ti impongo per "fragore popolare" l'Iphone ?

Il monopolio me lo sono meritato, ora tu compra o sparisci inghiottito dalla moda di cui sono maestro.
Il mercato? Basta agire sulla psiche delle persone e il mercato diventa fuzzy.