Condivido le considerazioni ed i programmi esposti da Haxel e C@scista. Se posso aggiungere un mio contributo è per sottolineare come, a mio avviso, la battaglia a difesa della famiglia non può limitarsi ai soli, pur importantissimi, sostegni economici. La battaglia fondamentale è quella culturale, come giustamente dice Haxel parlando del divorzio. Edonismo, individualismo sfrenato e femminismo hanno inferto colpi devastanti alla famiglia, devono essere combattuti senza reticenze o timidezze se vogliamo anche solo sperare che l'attuale tendenza possa invertirsi. Finché continuerà a dominare la concezione che vede la maternità come una zavorra per la donna o al massimo un lusso da concedersi solo dopo lavoro e carriera, i bonus bebè non saranno che un palliativo, la maternità, (ma anche la paternità, ovviamente) devono tornare ad essere considerati il punto più alto dell'esistenza umana, cosa c'è di più nobile che dare la vita?
Decenni di propaganda hanno creato stereotipi e dogmi che appaiono indiscutibili, le lobby da combattere sono potentissime, ma se ci facciamo intrappolare dalla dittatura del politicamente corretto, non ci saranno speranze.