Originariamente Scritto da
Traiano
Si però nell'articolo postato c'è anche scritto questo
"Ovviamente la stessa tendenza è visibile, anzi peggiora, nei paesi meno favoriti, anche se il calcolo della soglia di povertà varia da paese a paese: un norvegese è povero se sta sotto i 1286 euro al mese, un romeno se prende meno di 180. Un francese è povero a 934 euro mensili, un italiano sotto i 780, uno spagnolo sotto i 616, un greco sotto i 500 . E si deve tener conto che si tratta d i povertà non assoluta, ma “relativa” alla ricchezza mediana della popolazione: è povero chi ha un reddito pari alla metà del reddito mediano (non medio) della nazione.
In questo senso, i tedeschi “poveri” (una famiglia con due figli è povera a 1850 euro mensili) si sentono facilmente più ricchi dei francesi, italiani, greci…"
E' un fatto incontrovertibile che con la riforma Hartz non è stata il massimo per molte persone, ma come dice l'articolo, si parla di povertà relativa e che il "povero " tedesco sta comunque meglio del povero italiano ( aggiungerei anche : il disoccupato tedesco sta meglio di molti occupati italiani) . E non dimentichiamo che i figli, in Germania come negli altri paesi, possono andarsene di casa tranquillamente, e gli è garantito il sussidio di poco meno di 400€ + affitto + spese per stoviglie , spese per la gita dei figli se si hanno, oltre a garantire corsi di formazione veri gestiti anche dalle aziende che poi assumeranno.
In Italia, tanto per dire, il figlio/a disoccupato che è costretto a stare dai genitori , col padre che prende una pensione es. 1500, risulta ricco e non povero. Quindi state attenti a non credere a certa propaganda che vorrebbe farci credere che il marcio c'è anche da altre parti ( grazie al c., bisogna vedere la quantità del marcio) che cerca di "tenere" in Italia chi vorrebbe andarsene , perché se finisce la carne da cannone costretta a essere ricattata dicendogli " stai qua disoccupato/precario/ sottopagato, che tanto all'estero non è meglio", non è un bene per certa gente.