Magie di Renzie e giudici di Milano:appena iniziato Expo sono scomparsi gli scandali

[nuovorizzonte]

Domanda.......
Come mai fino al giorno prima dell'apertura dell'Expo c'erano un pario di miliardi di arresti e avvisi di garanzia al giorno di piddioti o fiancheggiatori che si arricchivano a spese della manifestazione ma dall'apertura della esposizione è immediatamente evaporato tutto? Dove sono finite le indagini? Come mai non ne parlano più i grandi giornali e le reti televisive? Dopo sono gli arresti, gli scandali, gli avvisi di garanzia? Tutto sospeso per non disturbare il grande manipolatore-manovratore?

[chichibio]

Su su ragazzi, ormai é finita. Oggi si chiude e avrete un problema in meno. E a me fra un pò toccherá cambiare la firma, mannaggia.

[nuovorizzonte]

Su su ragazzi, ormai é finita. Oggi si chiude e avrete un problema in meno. E a me fra un pò toccherá cambiare la firma, mannaggia.

come sempre i piddioti cambiamo argomento dei thread più scomodi.......

[Molly]

Domanda.......
Come mai fino al giorno prima dell'apertura dell'Expo c'erano un pario di miliardi di arresti e avvisi di garanzia al giorno di piddioti o fiancheggiatori che si arricchivano a spese della manifestazione ma dall'apertura della esposizione è immediatamente evaporato tutto? Dove sono finite le indagini? Come mai non ne parlano più i grandi giornali e le reti televisive? Dopo sono gli arresti, gli scandali, gli avvisi di garanzia? Tutto sospeso per non disturbare il grande manipolatore-manovratore?

Gli scandali sono scomparsi dai media e dai thread dei forum, ma gli arresti sono andati avanti praticamente fino al giorno prima dell'inizio, sono finiti quando è arrivato Cantone che evidentemente o ha lavorato molto male oppure è riuscito a metterci una pezza.

[chichibio]

come sempre i piddioti cambiamo argomento dei thread più scomodi.......

Fai il bravo, con l'Expo l'avete presa in cubo più volte. Vi restano le polemiche sul dopo Expo ma qualcosa mi dice che Milano sfrutterá bene anche questa opportunitá.

[nuovorizzonte]

Fai il bravo, con l'Expo l'avete presa in cubo più volte. Vi restano le polemiche sul dopo Expo ma qualcosa mi dice che Milano sfrutterá bene anche questa opportunitá.

In effetti per voi i corrotti e il malaffare sono problemi secondari.....anzi sono alleati.

[chichibio]

In effetti per voi i corrotti e il malaffare sono problemi secondari.....anzi sono alleati.

Voi invece siete l'Italia di quelli abituati a guardare il mondo dal buco della serratura, non costruite niente ma vorreste distruggere tutto.
Ma non ci riuscite.

[nuovorizzonte]

Gli scandali sono scomparsi dai media e dai thread dei forum, ma gli arresti sono andati avanti praticamente fino al giorno prima dell'inizio, sono finiti quando è arrivato Cantone che evidentemente o ha lavorato molto male oppure è riuscito a metterci una pezza.

sei sicura? Leggi questo articolo di Travaglio di luglio....qua ci sono le risposte alle domande del mio thread

Giustizia sostenibile - Marco Travaglio 25-7-2015 | Contro*Corrente

L’altro giorno il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati ha informato i suoi pm che non si avvarrà del decreto che allunga da 70 a 71 anni l’età pensionabile dei magistrati, dunque svestirà la toga il 16 novembre, “data del mio onomastico”, anziché “il 10 ottobre, data del mio 71° compleanno”. Quindi, per 5 settimane, si avvarrà del decreto di cui dice di non volersi avvalere. Con questa stupefacente motivazione: “Intendo infatti rimanere in servizio fino alla conclusione di Expo 2015, l’evento che ha visto un impegno particolare dell’ufficio e mio personale”.Che diavolo c’entri la data di scadenza di un procuratore con quella dell’esposizione universale, Dio solo lo sa. Quanto all’“impegno particolare”, l’unica cosa che viene in mente sono i continui intralci alle indagini dell’aggiunto Alfredo Robledo, da Bruti incaricato e poi scippato delle inchieste sulla Pubblica Amministrazione e dunque su Expo. Ora Robledo è esiliato a Torino grazie a un Csm reso muto, sordo e cieco da Giorgio Napolitano secondo la regola aurea del Conte Zio: “Sopire e troncare”.
E, sul fronte delle indagini su Expo, tutto tace (in attesa della chiusura del baraccone? O del compleanno del procuratore? O del suo onomastico? Ah saperlo). Così come sul fronte della politica e dell’informazione: l’altroieri Gianni Barbacetto, dopo averne documentato le bugie sul numero dei visitatori (4 milioni spacciati per 6, compresi i 19 mila lavoratori che ogni giorno entrano ed escono, non certo per visitare), ha svelato ciò che il commissario Giuseppe Sala è riuscito a raccontare al Cda di Expo Spa: e cioè che è impossibile calcolare il numero esatto degli ingressi perché i computer collegati ai tornelli – costati appena 4,8 milioni di euro – vanno in tilt a causa del caldo. Praticamente questi geni, quando programmarono l’evento nel semestre maggio-ottobre, non calcolarono che d’estate fa caldo.
Ma su questo scandalo a cielo aperto – un evento pompatissimo e costosissimo, tutto pagato con denaro pubblico su terreni privati, che naufraga nel ridicolo – nessuno scrive e nessuno indaga. E l’unico giornale che fa l’una e l’altra cosa passa per gufo proprio perché è l’unico, mentre gli altri ingrassano di pubblicità, ormai indistinguibile dalle pagine di presunta cronaca.
Va dunque ringraziato il procuratore Bruti per aver collegato a Expo la fine ingloriosa della sua onorata carriera: nell’ultimo anno Milano, già capitale morale d’Italia, è divenuta il laboratorio della nuova giustizia all’italiana. Una giustizia di larghe intese, anzi imprese. Una giustizia “sostenibile” (da Lorsignori): leggera, flessibile, pieghevole, quasi impercettibile. Con la benedizione apostolica del Quirinale, del Csm, del governo, della maggioranza di centrosinistra, delle opposizioni di centrodestra, della Confindustria e dei giornaloni al seguito. Da questi palazzi si leva da mesi una sola parola d’ordine, molto simile al messaggio mafioso: “I magistrati tengano conto delle conseguenze economiche delle loro decisioni”(copyright di Giovanni Legnini, vicepresidente del Csm, Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, e Federica Guidi, ministra dello Sviluppo economico). O, per dirla col Pompiere della sera, basta con il “conflitto fra giudici e imprese”. Purtroppo sopravvivono nel Paese, a macchia di leopardo, alcune enclave giudiziarie ancora da espugnare, come il leggendario villaggio di Asterix nella Gallia romanizzata. Lì si annidano magistrati che, incuranti degli avvertimenti, non si rassegnano alla nuova Legalità Sostenibile e continuano pervicacemente ad applicare la legge in modo uguale per tutti, senza tener conto delle conseguenze economiche.
A Savona, mentre insigni rappresentanti della giunta Burlando e del governo inciuciavano coi vertici di Sorgenia per salvare la centrale-killer di Vado Ligure, con tanti saluti alla salute dei cittadini, la Procura si ostinava a indagare.
A Taranto, insensibili agli otto decreti salva-Ilva, cioè Salva-Riva e blocca-indagini e ammazza-operai/cittadini, varati negli ultimi cinque anni dai governi Berlusconi, Monti, Letta e Renzi, un pugno di pm e di gip seguitano imperterriti a colludere con la salute pubblica anziché con gli imprenditori avvelenatori e corruttori e con i politici servi di destra, centro e sinistra (si fa per dire: vedi Vendola). E spediscono quei decreti alla Consulta. E mandano alla sbarra imprenditori e politici. E bloccano di giorno gli impianti assassini che il governo sblocca di notte. Intanto a Brescia si condannano fascisti e uomini dei servizi per la strage del 1974 e a Palermo si indaga sugli stessi ambienti che aiutarono Cosa Nostra a proseguire la strategia stragista nei primi anni 90.
E il governo prepara in tutta fretta la Legge Silenziatore con la scusa dell’intercettazione-fantasma su Crocetta, per vendicare quelle vere dell’affaire Renzi-Adinolfi-Napolitanoed evitare che ne escano altre. La teoria del “doppio Stato”, unica lettura attendibile degli snodi decisivi della storia d’Italia, che infatti fece saltare la mosca al naso a Napolitano, trova ogni giorno nuove conferme. Perciò questa classe politica irredimibile ha nel mirino i due strumenti in grado di smascherare gli arcana imperii e di scoperchiare i doppifondi dello Stato: le intercettazioni e i magistrati. Almeno quei pochi che non hanno ancora sostituito il vecchio motto “La legge è uguale per tutti”, legato a una lettura sorpassata dell’art.3 della Costituzione, con il più moderno e apprezzato “Non disturbate il manovratore”.​

[nuovorizzonte]

Voi invece siete l'Italia di quelli abituati a guardare il mondo dal buco della serratura, non costruite niente ma vorreste distruggere tutto.
Ma non ci riuscite.

da vomito....ormai siete e parlate come un qualunque berluschino o Dell'Utri vario....

[Molly]

sei sicura? Leggi questo articolo di Travaglio di luglio....qua ci sono le risposte alle domande del mio thread

Giustizia sostenibile - Marco Travaglio 25-7-2015 | Contro*Corrente

Be c'è anche la questione degli appalti senza gara per sveltire le operazioni senza le noie burocratiche dei controlli sulle inflitrazioni mafiose, contro quelle i giudici non credo possano fare granché, ma l'importante è che i ritardati possano fare le linguacce a noi gufi