Nel lunedì successivo il doppio incrocio calcistico Roma-Milano, proviamo a fare il punto della situazione politica nelle due principali città italiane in base alle rilevazioni realizzate da Termometro Politico e Affari Italiani in collaborazione con Radioradio. Osservando i dati emerge chiaramente una situazione speculare nelle due città: se nella capitale il Movimento Cinque Stelle viaggia a gonfie vele e il Pd appare in crisi di consensi, a Milano i pentastellati appaiono ampiamente sotto la media nazionale mentre i democratici sono la prima forza politica.
Sondaggi Roma: Movimento Cinque Stelle primo con ampio margine di vantaggio

Mafia Capitale e il caos generato dalla vicenda Marino hanno completamente stravolto le geometrie politiche sulle sponde del Tevere. Nelle passate analisi si era da una parte osservato come ( a sorpresa) una piccola maggioranza dei romani avrebbe preferito che Ignazio Marino restasse al Campidoglio, dall’altra come il Movimento Cinque Stelle sia divenuta nella città eterna la prima forza politica. Degna di sottolineatura la prestazione della Lega Nord che ha ribaltato completamente il rapporto con Forza Italia.
Cosa ci dicono,invece, i dati odierni? Il grande protagonista è sempre lui, l’ex chirurgo, il “Marziano” venuto a governare Roma. Nonostante la sfiducia il dato cambia di poco (un punto percentuale) ma quel tanto basta a capovolgere l’esigua maggioranza. Resta sicuramente il dato politico di una città divisa in due: una parte con l’ex sindaco, l’altra con i suoi oppositori interni ed esterni.

Nonostante il grande clima di sfiducia verso la politica alimentato da Mafia Capitale e dalle numerose inchieste che hanno sconvolto Roma, resta molto alta la voglia di partecipazione, in quanto il 53% dei votanti si esprime a favore delle primarie. I “no” si fermano al 29%, mentre i non so al 18% (dato certamente da non sottovalutare).

Il terremoto politico è completo se si guardano questi dati: i grillini, al 32%, sarebbero 3 punti avanti al Pd che raccoglierebbe *il 29% dei consensi. Al terzo posto si collocherebbe con il 12% una lista civica indipendente che staccherebbe di un punto Fratelli D’Italia che nella capitale sarebbe il primo partito del centrodestra avanti a Lega Nord (10%) e Forza Italia ferma solamente al 5%. Variazioni dunque molto significative rispetto alle precedenti rivelazioni: il Partito Democratico nonostante le difficoltà del periodo pare in crescita (+4%) ma questo non basta a fermare l’avanzata degli uomini di Grillo e Casaleggio (+3%). *Sempre più crisi per Forza Italia, invece, che perde rispetto all’ultima rilevazione un ulteriore punto mentre pare terminato anche l’effetto Salvini in quanto la Lega passerebbe dal 16 al 10 per cento. Bene un’ipotetica lista civica indipendente che volerebbe al 12% (+6%).

Sondaggi Roma: nel csx tradizionale, Marino il più gradito con il 15%

Il quadro riferito alle candidature a Sindaco vede allo stesso modo favorito il candidato 5 stelle che come la sua formazione politica raccoglie il 32% dei consensi, mentre al secondo posto stacca tutti Giorgia Meloni con il 20%, facendo segnare un +9% rispetto alle intenzioni di voto del suo partito. Molto attrattivo anche il nome di Marchini che al momento viene stimato al 15%. Sorpresa che non farà molto piacere ai vertici del Nazareno, il primo nome spendibile per il centro-sinistra è proprio lui: Ignazio Marino. L’ex sindaco con il 15% stacca ampiamente gli altri “papabili” dem come Giachetti, Gentiloni e Cantone.


Il dato diventa ancor più interessante se si guardano gli elettori democratici del 2014. 34 militanti su 100 ri-voterebbero Ignazio Marino al Campidoglio. Il 16% deluso dalle politiche nazionali e locali, invece, poserebbe il suo sguardo sulla candidatura Cinque Stelle mentre il 10% è pronto a dare fiducia all’imprenditore Romano, Alfio Marchini. Il secondo nome democratico spendibile è quello di Giachetti che riuscirebbe a convincere a rivotare Pd solamente il 14 elettori su 100. Peggio fanno Gentiloni e Cantone rispettivamente bloccati al 7 e al 6.

Se, invece, si guarda il flusso elettorale riferito ai partiti si può osservare come la più consistente fuga dal partito si ha proprio verso il M5S che sta riuscendo a polarizzare gli scontenti di centro-sinistra così, seppur in maniera lievemente inferiore stanno facendo le liste civiche. La fuga a sinistra per ora non viene molto considerata.


Sondaggio Milano: Pd sopra il 30%, cede terreno la Lega

Anche per quanto riguarda Milano, Termometro Politico ed Affari Italiani hanno tastato la situazione con due rilevazioni: *la prima è datata 28 Agosto, la seconda, invece, è del 2 ottobre. Quale andamento si può dedurre? Il Partito Democratico è il primo partito nella città meneghina anche se appare in calo ( 33,5% ad agosto 31,5% attuale). Il momento difficile della Lega è confermato anche qui: il partito di Salvini cede un ulteriore punto ( 21%) e non riesce a sfruttare le difficoltà democratiche. Chi sale ma appare obiettivamente fuori da giochi è il M5S che passa dal 14% al 19% e così facendo scavalca Forza Italia che si ferma al 15% (-1%).


Scritto da: Umberto Zimarri
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