amici, ma tutti ste renzofobi che si ostinano a negare persino il renziboom, non vi fanno mica un po' di compassione?
amici, ma tutti ste renzofobi che si ostinano a negare persino il renziboom, non vi fanno mica un po' di compassione?
lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI
lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI
davvero ma scrivi sul serio o lo fai per ridere?
il JA che non è altro che tutto fuorché un atto per il lavoro me lo vuoi mettere sul piedistallo? Io lo butto giù senza ombra di dubbio anche perché ti sei dimenticato che la flessibilità in entrata non è accompagnata da quella in uscita e cioè se a qualcuno va bene si becca l'Aspi di stoca per 9 mesi oppure si attacca al tram ma nessuno ti fa formazione per rientrare al volo nel mondo lavorativo e nessuno ti aiuta una volta finita l'Aspi.
In Sicilia nel 2014 un?ecatombe di imprese 894 aziende hanno chiuso per fallimento | LASICILIA.IT
Comanda la Lombardia, seguono Lazio, Campania, Veneto, Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna. All’ottavo posto per imprese fallite nel 2014 la Sicilia, appunto, con 894 aziende che hanno presentato i libri in tribunale. L’incidenza percentuale nel prospetto nazionale è del 5,9%.
Più che allarmante il calcolo dei fallimenti dal 2009 ad oggi, che raggiunge la cifra di 4.185 imprese che hanno chiuso i battenti. Un’ecatombe. Ma questa crisi su quali settori si sta continuando ad abbattere? Cambia poco rispetto agli anni passati, come spiega CRIBIS D&B. I macrosettori più colpiti dai fallimenti nel 2014 sono il commercio e l’edilizia, entrambi con oltre 4 mila casi. In questi due soli settori si concentra oltre metà del totale dei fallimenti registrati in Italia nel corso dell’anno appena trascorso. Entrando nel dettaglio dei microsettori, è la “costruzione di edifici” a far registrare il numero più alto di imprese con i libri in Tribunale (1.899), seguito dagli “installatori” (1.309). Vengono poi il commercio all’ingrosso dei beni durevoli (1.197), i servizi commerciali (957) e il commercio all’ingrosso dei beni non durevoli (868 casi).
Non è esente dal fenomeno però l’Industria, in particolare quella dei manufatti in metallo (660 fallimenti), dei macchinari industriali e computer (330), del tessile – abbigliamento (241), del mobile – arredo (233). E nemmeno i Trasporti e servizi merci su gomma con 637 imprese fallite nel corso del 2014. Insomma non si salva quasi nessuno e il trend, in questo caso, rimette in linea tutte le aree del Paese, perché si soffre nell’edilizia allo stesso modo nel Triveneto e nell’area del Nord Ovest, così come nelle regioni del Sud, Sicilia compresa. Del resto rileggendo il dato del 2014 emerge che.......................
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)