Pd, Pier Luigi Bersani come Renzi: “Chi lascia il partito sbaglia”

[POL]

Lasciare il partito non serve a nulla. Parola di Pier Luigi Bersani. “Con Fassina e D’Attorre siamo d’accordo su ciò che serve all’Italia. Non serve un partito neocentrista. Loro escono dicendo che vogliono costruire un nuovo centrosinistra. Ma dove? Senza il Pd il centrosinistra non lo fai più. Se il Pd fosse irrecuperabile, quella prospettiva verrebbe cancellata, punto. E se è così la nostra gente va prima da Grillo che nella sinistra nascente” afferma l’ex segretario del Pd in un’intervista a Repubblica.
Pier Luigi Bersani e il consiglio alla minoranza Pd

Secondo Pier Luigi Bersani “l’alternativa noi dobbiamo costruirla nel Pd. Non sarò io, ovviamente. Sarà un altro e vedremo chi. L’alternativa è un Pd che non ammaina la sua bandiera, che non fa il partito della Nazione, che costruisce il centrosinistra ulivista, civico, riformista, moderno”.

Per l’ex segretario Pd, “dare un profilo al partito è importantissimo. Renzi pensa di rafforzarsi pescando qua e là, per me è il contrario. Più sei senza identità, più il tuo consenso è contendibile”.
Bersani dà il suo giudizio sulla manovra: “in Parlamento, adesso, rafforziamo ciò che c’è di buono e correggiamo ciò che è sbagliato”. Ma sulla Sanità, dice l’ex segretario, “finora ho assistito a un balletto diplomatico mentre sarebbe giusto raccontare alla gente come stanno le cose: già nel 2016, ma ancora di più nel 2017 e nel 2018, i tagli previsti farebbero saltare il sistema sanitario”.


Scritto da: Redazione
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[SychoSid]

Bersani ha semplicemente preso atto, giustamente, che lasciare il PD per una meta ancora ignota alla sua sinistra equivale al suicidio politico. Basti pensare ai fenomeni della Sinistra Arcobaleno del 2008 o di Rivoluzione Civile del 2013. Chi per anni ha avuto il giocattolo (PD) in mano e lo stava portando verso la liquefazione farebbe migliore figura ad accettare l'idea di essere diventato minoranza (tramite primarie) e fare meno il ragazzino

[Sinistra Anti-PD]

Bersani sbaglia...il PD almeno a livello nazionale é ormai irrecuperabile...

[SychoSid]

Bersani sbaglia...il PD almeno a livello nazionale é ormai irrecuperabile...

beh bisogna vedere cosa si intende per irrecuperabile. Con Renzi alla guida il PD ha fatto molte più cose del PD a guida Bersani. E chi fa opposizione interna perchè così hanno deciso le primarie deve avere la dignità di fare opposizione interna e di non andare via col pallone, tanto per utilizzare una metafora tanto a cara a Pier Luigi...

[cireno]

beh bisogna vedere cosa si intende per irrecuperabile. Con Renzi alla guida il PD ha fatto molte più cose del PD a guida Bersani. E chi fa opposizione interna perchè così hanno deciso le primarie deve avere la dignità di fare opposizione interna e di non andare via col pallone, tanto per utilizzare una metafora tanto a cara a Pier Luigi...

ma per favore....................certo, ha fatto quello che avrebbe fatto Berlusconi se fosse stato segretario del PD (togliere l'art.18, abolire l'Imu, tagliare la sanità, cancellare norme sull'evasione....)

[adry571]

ma per favore....................certo, ha fatto quello che avrebbe fatto Berlusconi se fosse stato segretario del PD (togliere l'art.18, abolire l'Imu, tagliare la sanità, cancellare norme sull'evasione....)

infatti si chiama coerenza ideologica, solo che gli ipocriti che attaccano la sinistra scissionista non vogliono lasciare il totem dietro cui fare le stesse legge che in passato hanno contestato con i girotondi, le sollevazioni di piazza ecc.

[adry571]

Bersani sbaglia...il PD almeno a livello nazionale é ormai irrecuperabile...

bersani e' un'inguaribile utopista

[SychoSid]

sto parlando di attivismo politico e di capacità nel decidere. Bersani è stato per anni segretario del PD, e basta tornare alla primavera del 2013 per capire come stava messo il PD: aveva perso le elezioni politiche che dovevano essere stravinte (quella per me è una sconfitta, viste le conseguenze), non è stato in grado di confezionare una candidatura forte al Quirinale (tanto è vero che ha dato le dimissioni da segretario). Prima ancora, poi, ha sostenuto da segretario il governo Monti per "senso di responsabilità" quando gli sarebbe convenuto molto di più andare al voto dopo che Berlusconi si era dimesso. Non ho ottimi ricordi del PD targato Bersani.

Ora, si dice che Renzi sia il nuovo Berlusconi, e che abbia preso decisioni simili a quelle di Berlusconi. Però poi scopro che alcune leggi fatte ANCHE da Renzi con il sostegno di SEL e M5S (penso ai reati ambientali) Berlusconi mai le avrebbe fatte. Lo stesso Ius Soli dubito che Forza Italia o la Lega Nord lo avrebbero fatto. L'Italicum, poi, può non piacere ad alcuni ma penso sia meglio del Porcellum votato dall'asse FI-Lega, no?

C'è un astio, una acredine nel parlare di Renzi come se fosse l'unico impedimento allo strapotere di un populismo che tra Grillo e Salvini si sta impossessando sempre di più del territorio nazionale. Renzi è l'unico obiettivo polemico perchè Berlusconi, ormai, è politicamente finito.

A me, personalmente, frega assai di Renzi e non Renzi, Letta e non Letta, Salvini e non Salvini, Grillo e non Grillo: guardo i fatti. Il governo legifera? Bene. Il governo sta fermo e fa danni? Male. Se dicessi che Istat e Unione Europea sono dei pupazzi in mano a Renzi mi sentirei ridicolo. Sta certo che se Renzi fa una cazzata (e con Marino l'ha fatta, ad esempio, o con l'aumento del contante pure) lo ammetto pure, non me lo sono sposato Renzi.

Ma asserire che Renzi da segretario del PD abbia rovinato il PD rispetto alla guida Bersani è fuori dal mondo. Il PD di Bersani era costantemente e quotidianamente preso in giro da tutti. Ora tutti guardano Bersani e i suoi collaboratori più fidati con nostalgia. Ma non fu Bersani a cercare le grandi intese nel 2011?

Molto più semplicemente, chi aveva potere nel PD fino al 2013 e adesso non ce l'ha più non accetta, non vuole accettare l'idea di non contare più come una volta e allora, piuttosto che affidarsi al congresso o alle primarie per invertire la rotta preferisce andarsene dal partito e fondarne uno da zero virgola qualcosa...questo è inaccettabile.

[cireno]

infatti si chiama coerenza ideologica, solo che gli ipocriti che attaccano la sinistra scissionista non vogliono lasciare il totem dietro cui fare le stesse legge che in passato hanno contestato con i girotondi, le sollevazioni di piazza ecc.

scusa, ma mi sfugge quello che vuoi dire: coerenza ideologica di chi? di Renzi? o della minoranza PD?
Il PD nasce come partito di sinistra moderata, poi si è imbarcato la Margherita, cioè i DC, e questi sono i risultati: da partito di sinistra moderata è diventato un partito moderato di centro sinistra. Ovviamente a me non sta bene, e non poteva star bene a Fassina a Datorre ecc. Mi spiace per Bersani, grande onesto perbenissimo personaggio, lui è un sognatore, oggi, però ha ragione

[cireno]

sto parlando di attivismo politico e di capacità nel decidere. Bersani è stato per anni segretario del PD, e basta tornare alla primavera del 2013 per capire come stava messo il PD: aveva perso le elezioni politiche che dovevano essere stravinte (quella per me è una sconfitta, viste le conseguenze), non è stato in grado di confezionare una candidatura forte al Quirinale (tanto è vero che ha dato le dimissioni da segretario). Prima ancora, poi, ha sostenuto da segretario il governo Monti per "senso di responsabilità" quando gli sarebbe convenuto molto di più andare al voto dopo che Berlusconi si era dimesso. Non ho ottimi ricordi del PD targato Bersani.

Ora, si dice che Renzi sia il nuovo Berlusconi, e che abbia preso decisioni simili a quelle di Berlusconi. Però poi scopro che alcune leggi fatte ANCHE da Renzi con il sostegno di SEL e M5S (penso ai reati ambientali) Berlusconi mai le avrebbe fatte. Lo stesso Ius Soli dubito che Forza Italia o la Lega Nord lo avrebbero fatto. L'Italicum, poi, può non piacere ad alcuni ma penso sia meglio del Porcellum votato dall'asse FI-Lega, no?

C'è un astio, una acredine nel parlare di Renzi come se fosse l'unico impedimento allo strapotere di un populismo che tra Grillo e Salvini si sta impossessando sempre di più del territorio nazionale. Renzi è l'unico obiettivo polemico perchè Berlusconi, ormai, è politicamente finito.

A me, personalmente, frega assai di Renzi e non Renzi, Letta e non Letta, Salvini e non Salvini, Grillo e non Grillo: guardo i fatti. Il governo legifera? Bene. Il governo sta fermo e fa danni? Male. Se dicessi che Istat e Unione Europea sono dei pupazzi in mano a Renzi mi sentirei ridicolo. Sta certo che se Renzi fa una cazzata (e con Marino l'ha fatta, ad esempio, o con l'aumento del contante pure) lo ammetto pure, non me lo sono sposato Renzi.

Ma asserire che Renzi da segretario del PD abbia rovinato il PD rispetto alla guida Bersani è fuori dal mondo. Il PD di Bersani era costantemente e quotidianamente preso in giro da tutti. Ora tutti guardano Bersani e i suoi collaboratori più fidati con nostalgia. Ma non fu Bersani a cercare le grandi intese nel 2011?

Molto più semplicemente, chi aveva potere nel PD fino al 2013 e adesso non ce l'ha più non accetta, non vuole accettare l'idea di non contare più come una volta e allora, piuttosto che affidarsi al congresso o alle primarie per invertire la rotta preferisce andarsene dal partito e fondarne uno da zero virgola qualcosa...questo è inaccettabile.

nessuno dice che Renzi ha rovinato il PD, semplicemente lo ha portato sulle SUE posizioni, che sono quelle di un democristiano con sguardo a sinistra. Niente di male, anzi, io gli riconosco coerenza e anche intraprendenza e capacità di governo, ma se permetti ilSUO PD non può essere il MIO PD.
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