Banche finanziarie: sono “troppo grandi per fallire” – “too big to fail” recita un adagio diffusosi in coincidenza con la crisi iniziata nel 2008 – secondo il Financial Stability Board. L’organismo internazionale, la cui nascita è stata promossa dai paesi del G20 (più Spagna e Commissione Europea) e che ha il compito di monitorare il sistema finanziario mondiale, ha aggiornato la lista degli istituti che non potrebbero andare in bancarotta senza dare il via a un pericoloso “effetto domino”. Le banche*con “rilevanza sistemica” sono state ordinate in una tabella: più alto è il numero associatole, più la banca è importante (e quindi serve una quantità maggiore di “capitale” perché non fallisca) nel quadro della*complessa rete delle relazioni finanziarie mondiali. Quest’anno non ci sono stati molti cambiamenti rispetto al 2014, a parte l’esclusione dell’istituto spagnolo BBVA e l’ingresso della China Construction Bank.
Scritto da: Guglielmo Sano
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