riflessioni ferradiniane postume

[Corrado]

Con sta storia di ferradini mi avete stimolato una riflessione su una roba che mi ha raccontato un mio amico ieri e in cui mi ci rivedo perche' capitavano le stesse cose pure a me.

comunque, conosce delle ragazze, le frequenta e ce prova e puntualmente je dicono che ha capito male le loro intenzioni. Ho notato che sta cosa capitava spesso pure a me.
e mi domando: ma come mai le donne si comportano in un modo e poi dopo ti dicono che hai frainteso? Sempre, sistematicamente.
non c'è vena polemica, premetto, sono solo incuriosito dalla cosa e se anziche' rispondere con le solite vaccate i classici provocatori, partecipassero le ragazze al thread mi farebbe molto piacere.

ps. cmq il mio amico sbaglia approccio e lo so, gliel'ho anche detto. non deve lasciar capire subito che e' interessato

Strano: a me è successo, quasi sempre, il contrario.
Assedisato da donne, sempre più anziane di me, quando non ne volevo sapere.

Avevo vent'anni, dovevo studiare, non avevo né tempo né possibilità e conoscevo solo operaie venticinquenni (una volta ero a braccetto con una che mi presentò come "dottore": ho capito che questo era mettere nel suo carniere una preda da esibire; e la conclusione materiale era il prezzo da pagare).
Oppure casalinghe trentenni, vicine di casa assatanate. Ma io dovevo scappare.
Pensandoci ora, me ne pento. O forse no.

Forse qualche compagna di studi mi sarebbe stata più congeniale. Ma era come dici tu, e non ci ho mai provato.

[Corrado]

questo è vero
non volevo essere troppo lunga nella risposta: in effetti anche fossi nata in Antartide avendo madre italiana sarei italiana

Ma allora io, il cui bis-bis-bis nonno era spagnolo, venuto in Sicilia al seguito degli spagnoli, sarei spagnolo?

In eredità mi ha lasciato il cognome.
Se mio figlio non si sbriga, dopo dopo quasi quattro secoli si perde anche quello.

[22gradi]

Strano: a me è successo, quasi sempre, il contrario.
Assedisato da donne, sempre più anziane di me, quando non ne volevo sapere.

Avevo vent'anni, dovevo studiare, non avevo né tempo né possibilità e conoscevo solo operaie venticinquenni (una volta ero a braccetto con una che mi presentò come "dottore": ho capito che questo era mettere nel suo carniere una preda da esibire; e la conclusione materiale era il prezzo da pagare).
Oppure casalinghe trentenni, vicine di casa assatanate. Ma io dovevo scappare.
Pensandoci ora, me ne pento. O forse no.

Forse qualche compagna di studi mi sarebbe stata più congeniale. Ma era come dici tu, e non ci ho mai provato.

Tutte ste fie e non le hai ripassate?
Potevi fare il Principe del Foro ed invece? Se ti leggesse Ferradini......

[Colcal]

Ma allora io, il cui bis-bis-bis nonno era spagnolo, venuto in Sicilia al seguito degli spagnoli, sarei spagnolo?

In eredità mi ha lasciato il cognome.
Se mio figlio non si sbriga, dopo dopo quasi quattro secoli si perde anche quello.

è diverso perché all'epoca non poteva esistere la legge sulla cittadinanza della Repubblica Italiana che dice che ovunque uno nasca se ha anche solo un genitore italiano, questo è cittadino italiano.
se la legge sulla cittadinanza dicesse che è necessario avere cittadini entrambi i genitori io a quest'ora non sarei cittadina italiana, magari sarei apolide o magari cittadina cinese