Bufera giudiziaria in Campania: indagati De Luca, il suo segretario
e una giudice del tribunale
Le ipotesi di reato: corruzione e rivelazione di segreto. Perquisiti gli uffici e sequestrato cellulare di Mastursi
di Titti Beneduce
NAPOLI - Il presidente della Regione Vincenzo De Luca sarebbe indagato (sebbene come atto dovuto) insieme a una giudice del Tribunale civile di Napoli, Anna Scognamiglio, il marito e Carmelo Mastursi,che lunedì si è dimesso da capo della segreteria del governatore campano sostenendo di non riuscire più a gestire il carico di lavoro. Mastursi è indagato a Roma per corruzione. Agli indagati viene contestato a vario titolo anche la rivelazione di segreto. L’inchiesta era stata avviata dalla Procura di Napoli che ha inviato gli atti a Roma per competenza territoriale (la Procura capitolina si occupa infatti delle vicende giudiziarie in cui sono coinvolti magistrati del distretto di Napoli). Nelle scorse settimane abitazione e ufficio di Mastursi erano stati perquisiti dalla squadra mobile di Napoli, che aveva sequestrato il telefono cellulare del capo della segreteria.
De Luca difende il suo ex capo della segreteria
De Luca tuttavia continua a negare che ci sia un nesso tra le dimissioni di Mastursi e l’inchiesta. «Ho visto – ha detto intervenendo a radio Kiss Kiss - le prime pagine dei giornali. Devo dire che ho invidiato Mastursi che ha avuto una pubblicità neanche fosse Winston Churchill e Camillo Benso conte di Cavour. E che diamine». Insiste: le dimissioni di Mastursi «sono arrivate perché mi ha comunicato che faceva fatica a reggere il doppio lavoro, quello di segreteria - qui non si respira - e il lavoro di responsabile dell’organizzazione del Pd alla vigilia di una campagna amministrativa impegnativa».
10 novembre 2015 |
Bufera giudiziaria in Campania: indagati De Luca, il suo segretario e una giudice del tribunale - CorrieredelMezzogiorno.it
e adesso? adesso che dira' il cialtrone bugiardo che lo ha voluto e candidato ed abbracciato? che diranno i servi galoppini piddini?