User Tag List

Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1
    Servizio Forum
    Data Registrazione
    15 Jul 2009
    Messaggi
    21,871
     Likes dati
    3
     Like avuti
    961
    Mentioned
    14 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Arrow Ttip: su cosa si gioca il futuro del commercio tra Usa e Ue


    Ad inizio ottobre si è positivamente concluso l’accordo per la creazione di un libero mercato per il commercio e lo scambio dei beni e dei servizi tra gli Stati Uniti d’America e undici economie del contrafforte pacifico del mondo: il Trans-Pacific Partnership. Tale trattato, ratificato ad Atlanta dopo lunghi mesi di trattative e colloqui quale atto di nascita di un cartello commerciale unico che comprende – tra gli altri Stati – Messico, Australia e Giappone, prevede di abbattere le barriere commerciali in entrata e in uscita, presenti all’interno delle singole produzioni nazionali, e di implementare l’occupazione tramite la creazione di una unica area economica vasta generante poco meno del 40 per cento del Pil mondiale. La medesima tipologia di concordato tra Usa e Unione europea, il Transatlantic trade and investment partnership (Ttip), rischia per converso di non giungere in tempi strettissimi.
    Ttip e prodotti a marchio Dop e Igp: una difficile convivenza

    Quasi tutti sono al corrente dell’importanza della qualità dei prodotti dall’origine protetta, marchio Dop e Igp, per la filiera italiana del consumo: molti ne sono anche dei ghiotti estimatori. Pochi tuttavia hanno precisa cognizione di quanto possa valere la loro effettiva incidenza all’interno del ciclo macroeconomico internazionale. Negli anni*l’export tricolore è stato uno dei valori di mercato di riferimento, per i virtuosi di scienza economica una esternalità positiva, che, grazie anche alle variabili esogene dello scenario mondiale, i prezzi del greggio bassi, il tasso di cambio dell’euro accomodante e la forte iniezione di liquidità valutaria sostanziata dalla Banca centrale europea, il Quantitative Easing, ha tenuto in piedi un sistema di produzione fortemente gravato dalla grande crisi economica e finanziaria partita nel 2008 dalla virulenza corrosiva dei prestiti Subprime. La prima ragione per la quale il Ttip oggi rischia seriamente di non giungere a conclusione secondo i desiderata di Unione europea e Stati Uniti d’America è il forte contrasto tra i Paesi produttori di beni a denominazione d’origine protetta, ad esempio l’Italia, e Stati con pochi vincoli di mercato e consumo dei prodotti, leggasi gli Usa. I processi di etichettatura costano: ne giova la qualità, ma tali parametri fanno lievitare i prezzi del bene al consumo. Gli americani non sembrano intenzionati a piegarsi all’implementazione di procedimenti simili i quali rischierebbero di favorire, in un ipotetico mercato unico, l’offerta del Vecchio continente.

    Ttip, Usa e Ue: bilanciamento di potere e azione

    Il secondo grande problema che ritarda ancora la ratifica del Ttip tra Usa e Ue, con somma felicità della crescente opposizione costituita da parte del tessuto produttivo pubblico e del mondo del lavoro d’impresa che a tale trattato guarda con estrema sfiducia e scetticismo, riguarda invece la potenziale applicazione di una clausola specifica di azione, sanzione e controllo del commercio tra le multinazionali produttrici e gli Stati. Si tratta della clausola Isds (Investor state dispute settlement). Grazie a tale cavillo, in caso di contenzioso tra le parti, le imprese americane si troverebbero libere di citare in giudizio gli Stati e le leggi considerate un ostacolo ai profitti del potenziale mercato unico: secondo l’Unione europea, un vantaggio troppo grosso e troppo sbilanciato verso le aziende a stelle e strisce le quali finirebbero per acquisire un potere contrattuale d’azione eccessivo.
    La conferenza di Miami e l’avanzamento dei negoziati

    Recentemente, dal 19 al 23 ottobre, si è svolta a Miami l’undicesima tornata negoziale per la definizione potenziale del Ttip. Bruxelles era chiamata a presentare una nuova proposta di arbitrato differente dalla clausola Isds, la qual cosa non sembra però essere riuscita a causa del sostanziale disaccordo tra Usa e Ue. A testimonianza di quanto il Ttip possa essere ancora di là da venire, a margine dell’incontro, le parole del commissario europeo per il Commercio internazionale Cecilia Malmström, “le cose si stanno muovendo ma ci vorrà ancora tempo”, hanno allargato ulteriormente le pieghe di una gestazione che si prospetta essere assai complessa. I prossimi colloqui, previsti inizialmente in Europa per dicembre, sono stati rinviati a febbraio.
    Riccardo Piazza


    Scritto da: Riccardo Piazza
    ----------------------------------------------------------------
    |Clicca qui per leggere l'articolo|
    ----------------------------------------------------------------
    |Clicca qui per leggere gli articoli di Politica Nord Europea|

  2. #2
    La mia Juventus
    Data Registrazione
    23 Oct 2012
    Messaggi
    11,395
     Likes dati
    9,272
     Like avuti
    6,486
    Mentioned
    105 Post(s)
    Tagged
    4 Thread(s)

    Predefinito Re: Ttip: su cosa si gioca il futuro del commercio tra Usa e Ue

    Sulla qualità del made in italy non bisogna cedere di un millimetro. A patto però che le porcherie che avvengono nel nostro paese (terra dei fuochi, macello di Brescia, ecc....) siano punite con la massima severità.

  3. #3
    Forumista storico
    Data Registrazione
    09 Feb 2005
    Messaggi
    35,527
     Likes dati
    32
     Like avuti
    2,766
    Mentioned
    20 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: Ttip: su cosa si gioca il futuro del commercio tra Usa e Ue

    Citazione Originariamente Scritto da Second chance Visualizza Messaggio
    Sulla qualità del made in italy non bisogna cedere di un millimetro. A patto però che le porcherie che avvengono nel nostro paese (terra dei fuochi, macello di Brescia, ecc....) siano punite con la massima severità.
    ciò che succede è che a parte dei prodotti radicati sul territorio che ovvio che se li fai da un'altra parte sono ciofeche praticamente qualunque settore del sistema produttivo italiano (a parte rarissime eccezioni) se lo metti in competizione con chi usa un minimo di efficienza, viene distrutto ed asfaltato ne scompare dalla faccia derlla terra epr il semplice motivo che in italia SI LAVORA MALE

    la quasi totalità del sistema produttivo italiano si basa su protezioni statali e su aiuti diretti ed indiretti....

  4. #4
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    01 Oct 2015
    Località
    casa mia
    Messaggi
    11,544
     Likes dati
    12,126
     Like avuti
    5,310
    Mentioned
    14 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Ttip: su cosa si gioca il futuro del commercio tra Usa e Ue

    Citazione Originariamente Scritto da Airbus Visualizza Messaggio
    ciò che succede è che a parte dei prodotti radicati sul territorio che ovvio che se li fai da un'altra parte sono ciofeche praticamente qualunque settore del sistema produttivo italiano (a parte rarissime eccezioni) se lo metti in competizione con chi usa un minimo di efficienza, viene distrutto ed asfaltato ne scompare dalla faccia derlla terra epr il semplice motivo che in italia SI LAVORA MALE

    la quasi totalità del sistema produttivo italiano si basa su protezioni statali e su aiuti diretti ed indiretti....

    puoi fare qualche esempio ?

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 01-02-15, 10:21
  2. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 31-01-15, 15:43
  3. Risposte: 22
    Ultimo Messaggio: 25-06-14, 12:37
  4. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 03-06-14, 12:38
  5. STOP TTIP! Cos'è il TTIP? Ce lo spiega questo video.
    Di seven77 nel forum Politica Europea
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 30-04-14, 20:44

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito