Matrimoni calati, unioni di fatto raddoppiate

[Brunilde]

In passato, fino a 50 anni fa, magari anche 40 nelle realtà più piccole, la società era molto meno parcellizzata - culturalmente parlando (o se preferisci ideologicamente) - quindi le persone potevano trovare abbastanza facilmente qualcuno con cui fare coppia e che avesse una visione del mondo simile. Oggi non è più così. Non che non sia possibile, solo è più difficile.
Riguardo al fatto che le relazioni pseudo-amorose inizino in età sempre più precoce è vero, ed io credo sia un grosso danno, perché se è normale essere interessati all'amore ed al sesso a partire dall'adolescenza, oggi gli adolescenti sono iper-sessualizzati - a scopi commerciali - e tutto questo non gli serve certo a trovare il partner adatto.

Hai perfettamente ragione.

[Hatshepsut]

In passato, fino a 50 anni fa, magari anche 40 nelle realtà più piccole, la società era molto meno parcellizzata - culturalmente parlando (o se preferisci ideologicamente) - quindi le persone potevano trovare abbastanza facilmente qualcuno con cui fare coppia e che avesse una visione del mondo simile. Oggi non è più così. Non che non sia possibile, solo è più difficile.
Riguardo al fatto che le relazioni pseudo-amorose inizino in età sempre più precoce è vero, ed io credo sia un grosso danno, perché se è normale essere interessati all'amore ed al sesso a partire dall'adolescenza, oggi gli adolescenti sono iper-sessualizzati - a scopi commerciali - e tutto questo non gli serve certo a trovare il partner adatto.

Si ci sono tanti aspetti da considerare. Sull'età troppo precoce concordo, in generale però mi sembra un vantaggio aver avuto qualche esperienza prima di decidere di sposarsi o comunque fare una famiglia (qualche, non troppe o infinite). Forse nelle comunità più piccole ancora oggi è più facile, rispetto alle grandi città, incontrare qualcuno con la stessa visione di vita. Ho vissuto diversi anni in provincia e ho avuto l'impressione che ci fossero più coppie e ci si sposasse più giovani.

[Brunilde]

Non posso darti consigli non conoscendoti e non conoscendo bene la tua situazione. Probabilmente sarei restio a farlo anche se fossi una mia amica intima, visto che si tratta di scelte estremamente personali.
L'unico aspetto su cui mi viene da suggerirti di riflettere è di valutare sia ciò che ritieni essere le tue responsabilità nei confronti di altre persone sia le situazioni che non ti fanno stare bene, e se non ti spaventa porre loro termine.

Certamente se sono qui, a mettere in discussione un matrimonio civile dopo 27 anni è chiaro che mi sono sempre assunta le MIE RESPONSABILITA'. Può succedere che però, quando le vuoi rompere TU, ossia io le responsabilità, ciò non possa avvenire. Ora, io le mie responsabilità me le sono assunte e cosa posso fare per non stare dalla mattina alla sera sul web a non fare UN TUBO? Io sto perdendo tempo INUTILMENTE. Voglio fare qualcosa nella vita. Cosa? Ciò che mi permetterebbe di fare ancora 9 anni di lavoro. Teoricamente potrei essere assunta senza gabole e gabelli, si, ma dove? Io abito all'inizio della brianza, non so tu. Qui, te lo devi cercare di tua mano il lavoro, così com'è sempre stato. Io, è un po' che sono fuori dal circuito lavorativo e ti dico che i corsi del collocamento fatti nei primi anni 2000, sono stati UNA FARSA: la sessantenne, con le quarantenni e la 19enne. CHE POSSA andare affanculo e definitivamente un sistema di UFFICI DI COLLOCAMENTO che ti obbligano a fare un determinato corso - inutile e fortemente disparitario - visto che ti fanno capire: SPAZIO alla 19enne! Ma i collocamenti sotto quel fdp del celeste funzionavano così? Quello è ancora VIVO? Spero che CREPI PRESTO!

[carter]

Si ci sono tanti aspetti da considerare. Sull'età troppo precoce concordo, in generale però mi sembra un vantaggio aver avuto qualche esperienza prima di decidere di sposarsi o comunque fare una famiglia (qualche, non troppe o infinite). Forse nelle comunità più piccole ancora oggi è più facile, rispetto alle grandi città, incontrare qualcuno con la stessa visione di vita. Ho vissuto diversi anni in provincia e ho avuto l'impressione che ci fossero più coppie e ci si sposasse più giovani.

[carter]

Certamente se sono qui, a mettere in discussione un matrimonio civile dopo 27 anni è chiaro che mi sono sempre assunta le MIE RESPONSABILITA'. Può succedere che però, quando le vuoi rompere TU, ossia io le responsabilità, ciò non possa avvenire. Ora, io le mie responsabilità me le sono assunte e cosa posso fare per non stare dalla mattina alla sera sul web a non fare UN TUBO? Io sto perdendo tempo INUTILMENTE. Voglio fare qualcosa nella vita. Cosa? Ciò che mi permetterebbe di fare ancora 9 anni di lavoro. Teoricamente potrei essere assunta senza gabole e gabelli, si, ma dove? Io abito all'inizio della brianza, non so tu. Qui, te lo devi cercare di tua mano il lavoro, così com'è sempre stato. Io, è un po' che sono fuori dal circuito lavorativo e ti dico che i corsi del collocamento fatti nei primi anni 2000, sono stati UNA FARSA: la sessantenne, con le quarantenni e la 19enne. CHE POSSA andare affanculo e definitivamente un sistema di UFFICI DI COLLOCAMENTO che ti obbligano a fare un determinato corso - inutile e fortemente disparitario - visto che ti fanno capire: SPAZIO alla 19enne! Ma i collocamenti sotto quel fdp del celeste funzionavano così? Quello è ancora VIVO? Spero che CREPI PRESTO!

Penso che se cerchi un lavoro, quando ti mancano nove anni alla pensione, dovresti cercare a Milano qualcosa che sia al di sotto delle tue aspettative e potenzialità. Non è piacevole, ma qualcosa si trova.

[Brunilde]

Si ci sono tanti aspetti da considerare. Sull'età troppo precoce concordo, in generale però mi sembra un vantaggio aver avuto qualche esperienza prima di decidere di sposarsi o comunque fare una famiglia (qualche, non troppe o infinite). Forse nelle comunità più piccole ancora oggi è più facile, rispetto alle grandi città, incontrare qualcuno con la stessa visione di vita. Ho vissuto diversi anni in provincia e ho avuto l'impressione che ci fossero più coppie e ci si sposasse più giovani.

Il punto è la competizione con i giovani. Ma non da ora, da tanto tempo! Io mi autoescludo perchè, mi fanno capire a livello di collocamento che sono un po' stagionata, diciamo e per forza, chiaramente ha + diritto una 19enne di me, quello ti fanno capire e ciò mi è bastato. Nel privato non guardo neanche, dovrei diplomarmi con diploma italiano e invece ho solo quello inglese. Non conosco nessuno, salve quale brasiliana che mi si affiancava mentre correvo, qualche volta e che era interessata e una rumena. Poi, non si sono fatte più sentire, secondo me cercavano un po' di divertimento più che la voglia di studiare veramente, capita! Cercherò meglio. Ora sono stanca e scusate se ho parlato dei cavoli miei. Spengo. Buona giornata.

[mixkey]

Unioni di fatto più che raddoppiate dal 2008 e sempre meno matrimoni. Il rapporto dell’Istat con i numeri sui rapporti di coppia, intitolato ‘Matrimoni, separazioni e divorzi’, fotografa un cambiamento epocale: nel 2014 sono stati celebrati in Italia 189.765 matrimoni, circa 4.300 in meno rispetto all’anno precedente, e nel quinquennio 2009-2013 il calo è stato in media di oltre 10mila matrimoni all’anno. Nel complesso, dal 2008 al 2014 i matrimoni sono diminuiti di circa 57mila unità. Al contrario le convivenze more uxorio tra partner celibi e nubili arrivano a 641mila nel biennio 2013-2014 e sono la componente che fa registrare gli incrementi più corposi: sono cresciute quasi 10 volte rispetto al 1993-1994. Le unioni di fatto, in generale, dal 2008 hanno registrato un incremento di più del doppio, superando il milione nel 2013-2014. I dati sulla natalità confermano poi che le unioni senza vincoli matrimoniali sono una modalità sempre più diffusa di formazione della famiglia: nel 2014 oltre un nato su quattro ha avuto genitori non coniugati.

La diminuzione dei matrimoni riguarda soprattutto le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana: 142.754 celebrazioni nel 2014, oltre 40mila in meno negli ultimi cinque anni, pari al 76% del calo complessivo. Questo però avviene anche perché i giovani italiani sono sempre meno numerosi per effetto della prolungata diminuzione delle nascite. Calano anche i matrimoni misti, cioè dove almeno uno degli sposi è straniero, e quelli fra stranieri. I matrimoni in cui almeno uno dei due sposi è di cittadinanza straniera sono stati l’anno scorso circa 24mila, il 12,8% delle nozze celebrate, in calo di 1.850 unità sul 2013.

Quanto alle separazioni, l’anno scorso sono state 89.303, in leggero aumento, mentre i divorzi si sono attestati a quota 52.335, in calo dello 0,6% rispetto all’anno precedente. In media ci si separa dopo 16 anni, ma i matrimoni più recenti durano sempre meno. Le unioni interrotte da una separazione dopo 10 anni di matrimonio sono quasi raddoppiate, passando dal 4,5% dei matrimoni celebrati nel 1985 all’11% per le nozze del 2005. L’età media alla separazione è di 47 anni per i mariti e 44 per le mogli. In caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 48 e 45 anni. Questi valori sono aumentati negli anni perché le coppie tendono a rimandate le nozze a età più mature. In crescita le separazioni con almeno uno sposo ultrasessantenne (7,5% nel 2014).

Il 76,2% delle separazioni e il 65,4% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli. Nell’89,4% delle separazioni di coppie con figli i genitori hanno scelto l’affido condiviso. Le dinamiche fin qui descritte presentano forti specificità territoriali. Fenomeni riconducibili al processo di secolarizzazione, come i primi matrimoni civili di sposi entrambi italiani o le separazioni e i divorzi, hanno frequenza più alta al Nord e più bassa nel Mezzogiorno.

Finiti i soldi eh!

[david477]

Io lo so di essere "pazza" ed in effetti sono già SCHEDATA. E quindi?

Io non dormo da martedì! Ogni tanto ho l'insonnia ma era tantissimo che non capitava così. Mi vado a far vedere? TI RICOVERANO.

Qualcuno giusto per avere un "piano B" mi sa dire che devo fare per ROMPERE un matrimonio civile?

Hai provato con i fiori di Bach ?


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[Undertaker]

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