Documento di cui consiglio fortemente la visione
Documento di cui consiglio fortemente la visione
Ultima modifica di Zefram_Cochrane; 27-06-10 alle 15:21
Nè DAVANTI Nè DI DIETRO, MA DI LATO
Ron Paul sulla guerra alla droga
Quelli che seguono, sono dei pezzi tratti dal libro-manifesto del Dr. No, “La Terza America – The r3volution”. Li avevo già pubblicati su The Diamond Age, ma per chi se li fosse persi li ripubblico, cogliendo una nuova occasione per raccomandarvi la lettura di questo libro.
“Una cortina di ricerche e opinioni”, scrive l’economista Dan Klein, “l’ha indicata [la guerra alla droga] come la causa dell’aumento del crimine nelle città, dell’attività delle gang, dell’adulterazione delle droghe, dei tribunali congestionati e delle carceri sovraffollate. Il proibizionismo contro la droga crea una combat zone di mercato nero che la società non è in grado di controllare.”
(…) Thomas Sowell dice: “Quello che avrebbe molto più senso [invece dell’attuale politica] sarebbe ammettere che non siamo Dio, che non possiamo vivere la vita altruui o salvare chi non vuole essere salvato, e [che dovremmo invece] trarre profitto dalle droghe depenalizzandole. Fu questo a distruggere le bande di contrabbandieri dopo che fu proibito il proibizionismo sugli alcolici.”
Quando si studia realmente l’inizio della guerra federale alla droga, si scopre una storia di bugie, di bigottismo e di ignoranza così ampia da lasciare ammutoliti. (…)
Quando il proibizionismo [sugli alcolici] entrò in vigore, tutti capirono che era necessario un emendamento alla Costituzione. Coì, allo scopo di mettere al bando alcuni tipi di droghe, l’Harrison Tax Act del 1914 semplicemente aumentò a livelli proibitivi le tasse che su di esser gravavano. Nessuno era in grado di pagare tasse così elevate, in tal modo chiunque venisse sorpreso in possesso delle sostanze previste dalla legge era accusato non per mero possesso, ma per evasione fiscale.
Come nacque il Marijuana Tax Act del 1937?
Un importante motivo alla base di esso [il proibizionismo sulla marijuana], che risulta evidente in tutti i dibattiti sull’argomento, era il disprezzo per i messicani, con i quali al tempo veniva ampiamente associato l’uso della marijuana. Nell’aula del senato del Texas, un senatore dello stato dichiarò: “Tutti i messicani sono pazzi e questa roba è quello che li rende tutti pazzi.”
(…) Harry Anslinger, che fu a capo del Bureau of Narcotics del governo federale, disse che “la principale ragione per mettere al bando la marijuana è il suo effetto sulle razze degenerate”. Anslinger era abituato a commenti simili.
Come nacque il Marijuana Tax Act del 1937?
(…) Le audizioni sull’argomento richiesero un totale di due ore.Poco di quelle due ore ebbe qualcosa a che fare con gli effetti della marijuana sulla salute, la presunta ragione dietro la proposta di proibizionismo. In totale due esperti di medicina testimoniarono sull’argomento. Un presunto esperto era James Munch, un professore che asseriva di avere iniettato il principio attivo della marijuana a 300 cani e che due di essi erano morti. Quando gli fu chiesto se avesse scelto i cani per le affinità delle loro reazioni a quelle degli esseri umani, rispose: “Non saprei; non sono uno psicologo per cani”. E’ davvero un peccato poi, che tale principio attivo sarebbe stato sintetizzato in laboratorio solo qualche anno dopo in Olanda!
(…) L’altro espertoche testimoniò era William Woodward, che rappresentava l’American Mediacal Association. Egli denunciò la legge come sbagliata da un punto di vista medico e frutto di ignoranza e propaganda. “L’AMA non è a conoscenza di nessuna prova che la marijuana sia una droga pericolosa”, al che un parlamentare replicò: “Dottore, se lei non può dirci nulla di buono su quanto stiamo cercando di fare, perché non se ne torna a casa?”. Al Congresso l’intero dibattito sul proibizionismo a livello nazionale dell marijuana occupò in tutto un minuto e mezzo. “Signor relatore, di cosa tratta questa proposta?” chiese un parlamentare di NY. “Non so, ha a che vedere con una cosa chiamata marijuana. Penso si tratti di una specie di narcotico”, rispose il relatore. Poi una seconda domanda da parte del parlamentare: “Signor relatore, L’AMA appoggia la proposta?”. Come detto, l’AMA si oppose alla proposta, ma il relatore replicò: “Il loro dottor Wentworth [sic!] è venuto qui. Loro appoggiano la proposta al 100%”.
E con quella bugia finì l’intero dibattito congressuale sulla politica proibizionista.
Ron Paul sulla guerra alla droga « Snow Crash
La verità produce effetti anche quando non può essere pronunciata.
L. von Mises
SILENDO LIBERTATEM SERVO
Tutti i messicani sono pazzi e questa roba è quello che li rende tutti pazzi.”
Dietro una grande cazzata c'è sempre un pregiudizio razziale
PEOPLE SMASH AUSTERITY
Il pregiudizio razziale è stato usato come un ariete per sfondare le coscienze della società americana dell'epoca, ancora fortemente razzista, ma la proibizione in realtà deriva da questioni meramente economiche.
La fibra di canapa usata da migliaia di anni, "doveva" essere sostituita dalle fibre artificiali derivate dal petrolio, e quindi quale miglior "incentivo" se non proibire la pianta della canapa?
Tzimbar-earde
intanto in Messico sono già a 25.000 morti