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  1. #1
    Non dire gatto se...
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    Predefinito Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron

    di Carlo Lottieri


    Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron


    Meno assistenzialismo per i nuovi arrivati sgonfierebbe conflittualità e populismi, sostenendo frontiere più aperte
    Nei Simpson c'è una scenetta illuminantenante in tema di immigrazione e welfare. Nell'episodio "Tanto Apu per niente",quando l'immigrato indiano Apu ottiene la cittadinanza americana chiede subito in forma scherzosa dove si trovi l'Ufficio assistenza sociale. Non sono passati dieci minuti da quando ha un passaporto americano ed egli già immagina di accedere alle risorse di tutti, ottenendo aiuto e sostegno.

    Al di là del tono umoristico quel passaggio aiuta a capire la mossa compiuta nelle scorse ore da David Cameron, che nel dettare le sue condizioni per l'avvio di un negoziato tra Regno Unito e Unione Europea ha immaginato la possibilità di avere un sistema di protezione sociale che distingua tra cittadini britannici e no. Il premier inglese ha detto di voler "ridurre l'effetto richiamo che il nostro sistema di welfare può esercitare in Europa". E ha aggiunto: "Abbiamo proposto che le persone che arrivano in Gran Bretagna dall'UE devono vivere qui e versare contributi per quattro anni prima che possano chiedere sussidi o accedere alle case popolari". Insomma, nell'America dei Simpson come nella Gran Bretagna di Cameron (come pure da noi, a dire il vero) esiste una forte resistenza dinanzi all'arrivo di immigrati e una delle ragioni è proprio il timore che quanti vengono da lontano non si trasferiscano per lavorare, ma per usufruire di un welfare faticosamente costruito da altri e nel corso del tempo. Per giunta, a tutte le latitudini, sull'equazione "immigrati = parassiti" campano i movimenti populisti di ogni colore ed esattamente per questo è tutt'altro che da bocciare una politica di welfare restrittiva, che non offra alcun argomento a chi è sempre pronto a usare le armi della demagogia. Deve insomma risultare chiaro che quanti immigrano lo fanno per cercare un lavoro, e non per vivere alle spalle di altri. Al di là delle intenzioni del leader conservatore, la proposta va presa sul serio perché solo in questa maniera è possibile sperare di mantenere aperte le porte a nuovi arrivi.

    La stessa storia americana ci dice come l'immigrazione fosse qualcosa di assai diverso prima della costruzione di un vasto sistema assistenziale e come proprio l'espansione di uno stato che elargisce aiuti abbia incrinato il modello di un'America quale terra di opportunità, pronta ad accogliere e integrare. Eppure oggi a Bruxelles si fa molta fatica a prendere in considerazione la richiesta di Cameron. Sullo sfondo c'è un conflitto di visioni in merito all'Europa di domani: che a Londra si vuole flessibile e plurale, mentre sul continente s'intende monolitica. Ma vi sono pure questioni giuridiche più specifiche, che vanno in qualche modo superate. Quando vuole riservare taluni benefici del proprio welfare solo ai britannici, implicitamente Cameron sta negando che esista al di là della retorica una cittadinanza europea. A Londra sono davvero cittadini quanti guardano a Elisabetta II come alla loro regina, mentre gli altri rimangono stranieri. La presa di posizione di Cameron prende allora di petto una consolidata giurisprudenza europea, ma la cosa non deve scandalizzare. Chi si straccia le vesti forse non ha capito che il Regno Unito è pronto ad andarsene. Nessuno sa quale potrà essere il risultato del referendum del 2017, ma una vittoria degli euroscettici non è da escludere.

    Per giunta le condizioni poste da Cameron sono state considerate troppo moderate da buona parte del partito conservatore e dai commentatori politici della stampa vicina al suo elettorato. Se quindi a Bruxelles non si vorrà entrare nel merito delle (legittime) richieste britanniche, l'ipotesi della prima secessione dalla Ue prenderà sempre più corpo. E non è affatto detto che, per quanti auspicano un'Europa più liberale e meno burocratica, questa sia la soluzione peggiore.

    Da Il Foglio, 13 Novembre 2015

    - See more at: Istituto Bruno Leoni - Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron

  2. #2
    caccia selvaggia
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    Predefinito Re: Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron

    Ha ragione.
    Solo gli stolti potrebbero pensarla diversamente.

    Inviato dal mio GT-I9105P utilizzando Tapatalk


  3. #3
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    Predefinito Re: Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron

    Abbiamo proposto che le persone che arrivano in Gran Bretagna dall'UE devono vivere qui e versare contributi per quattro anni prima che possano chiedere sussidi o accedere alle case popolari

    È la stessa cosa che hanno proposto/attuato alcuni comuni dove governa la Lega Nord ed è una cosa talmente logica e razionale che sembra impossibile che nessun'altro partito ci abbia pensato. E non sono leghista ma devo ammettere che nei comuni con sindaco leghista si sentono molte meno lamentele sull'incapacità dei servizi sociali e qualcosa di concreto a favori di disoccupati, invalidi, ragazzi lo fanno.

    C'è anche da dire che il welfare in tema di casa popolare, sussidi, aiuti per bollette e affitti non sono altro che una "assicurazione popolare" che un cittadino contribuente ha creato con i suoi soldi in decenni di tasse.

    Quindi immaginiamo quanto assurde sono queste due situazioni:
    1) per anni versi i contributi ad una assicurazione, poi arrivato il momento del bisogno di nega l'indennizzo
    2) una persona sbucata dal nulla 1 mese fa riceve l'indennizzo che ti è stato negato ma che tu avevi pagato

  4. #4
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    Predefinito Re: Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron

    Si beh....tutto bello tutto giusto, ma sarebbe molto interessante andare a vedere quanti sono i cd " migranti europei " ( italiani, polacchi, spagnoli ecc...) che usufruiscono a mani basse del generoso welfare britannico....ho la sensazione che i migranti europei siano quelli che pagano il generoso welfare britannico ai molti britannici neri e pakistani ( nonche' inglesi doc)....e' tutto da ridere....
    Gladstone: " Se il popolo d'Inghilterra avesse dovuto attendere le libertà dal ricorso ai mezzi legali, esso le aspetterebbe ancora"

  5. #5
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    Predefinito Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron

    Diciamo che i " migranti europei " non credo siano esattamente analoghi ai migranti extraeuropei che anche qui da noi, invece, affollano le liste per i tuguri popolari...oh magari mi sbaglio eh, e invece tutti i laureati italiani che vanno in UK a cercare carriera finiscono poi a chiedere un alloggio popolare nella periferia di Londra...
    Gladstone: " Se il popolo d'Inghilterra avesse dovuto attendere le libertà dal ricorso ai mezzi legali, esso le aspetterebbe ancora"

  6. #6
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    Predefinito Re: Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron

    Citazione Originariamente Scritto da novis Visualizza Messaggio
    Si beh....tutto bello tutto giusto, ma sarebbe molto interessante andare a vedere quanti sono i cd " migranti europei " ( italiani, polacchi, spagnoli ecc...) che usufruiscono a mani basse del generoso welfare britannico....ho la sensazione che i migranti europei siano quelli che pagano il generoso welfare britannico ai molti britannici neri e pakistani ( nonche' inglesi doc)....e' tutto da ridere....
    Non importa, la doverosa legge che il welfare di un comune si ottiene solo si è residenti in quel comune da un po di anni, impedirebbe anche ad italiani furbi, ammesso che ce ne siano, di approfittarsene

  7. #7
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    Predefinito Re: Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron

    Citazione Originariamente Scritto da Denny Galfre Visualizza Messaggio
    Non importa, la doverosa legge che il welfare di un comune si ottiene solo si è residenti in quel comune da un po di anni, impedirebbe anche ad italiani furbi, ammesso che ce ne siano, di approfittarsene
    Si si facciano pure sta legge sui tuguri popolari ( io per conto mio li abolirei del tutto ma in UK non sono cosi' libberisti ).....se e' divertente la scenetta dell'indiano che una volta otttenuta la cittadinanza americana ( quindi dopo anni di lavoro) chiede dove sia l'ufficio assistenza, la scena dell'italiano che finiti gli studi va a Londra e si mette in fila per un alloggio popolare londinese ( non so se li hai mai visti ) e' ancora piu' ridicola, ma tant'e'....il fatto e' che se una legge non corrisponde a un'esigenza reale ha mero scopo propagandistico, e un articolo serio dovrebbe al piu' mettere in luce questo.

    Non so se la proposta di Cameron include nel welfare da non corrispondere ai " migranti europei" anche cose come sanita' e scuola ? Quindi un migrante europeo per quattro anni dovrebbe pagare le tasse che servono a finanziare sanita' e scuola, in teoria, per non ricevere il servizio ? Mi sembra abbastanza assurdo....
    Gladstone: " Se il popolo d'Inghilterra avesse dovuto attendere le libertà dal ricorso ai mezzi legali, esso le aspetterebbe ancora"

  8. #8
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    Predefinito Re: Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron

    Citazione Originariamente Scritto da novis Visualizza Messaggio
    Si si facciano pure sta legge sui tuguri popolari ( io per conto mio li abolirei del tutto ma in UK non sono cosi' libberisti ).....se e' divertente la scenetta dell'indiano che una volta otttenuta la cittadinanza americana ( quindi dopo anni di lavoro) chiede dove sia l'ufficio assistenza, la scena dell'italiano che finiti gli studi va a Londra e si mette in fila per un alloggio popolare londinese ( non so se li hai mai visti ) e' ancora piu' ridicola, ma tant'e'....il fatto e' che se una legge non corrisponde a un'esigenza reale ha mero scopo propagandistico, e un articolo serio dovrebbe al piu' mettere in luce questo.

    Non so se la proposta di Cameron include nel welfare da non corrispondere ai " migranti europei" anche cose come sanita' e scuola ? Quindi un migrante europeo per quattro anni dovrebbe pagare le tasse che servono a finanziare sanita' e scuola, in teoria, per non ricevere il servizio ? Mi sembra abbastanza assurdo....
    Non credo che sanità e scuola rientrino nel welfare, ma solamente sussidi alla popolazione più povera.
    Welfare significa pensione di invalidità, sussidi alla famiglia, bonus luce e acqua, case popolari, aiuti per affitto, reinserimento lavoro, mobilità e via dicendo. I servizi alla popolazione tutta non rientrano nel concetto di welfare.

    E il welfare io lo vedo come un'assicurazione sociale creata con i soldi dei contribuenti dove tanti più sono gli anni di versamento contributi tanto più alto è l'indennizzo assicurativo. Tutto questo per non ritrovarsi nell'odierna situazione dove ci sono 55 enni malati e disoccupati che lavorano da quando ne avevano 16, vivono in auto e non hanno diritto ad un aiuto per l'affitto o alla casa popolare e una famiglia arrivata 4 mesi fa ottiene alloggio o sussidi per un valore di 1500 €. Dovrebbe essere il contrario; l'ultimo arrivato non ha diritto a quegli aiuti, non ha versato contributi per un periodo sufficentemente lungo e non può beneficiare di un'assicurazione sociale che qualcun'altro ha pagato per lui e invece la persona che da 40 anni versa denaro dentro questo fondo assicurativo ha diritto al maggiore indennizzo...essendo soldi suoi.

  9. #9
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    Predefinito Re: Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron

    Citazione Originariamente Scritto da Denny Galfre Visualizza Messaggio
    Non credo che sanità e scuola rientrino nel welfare, ma solamente sussidi alla popolazione più povera.
    Welfare significa pensione di invalidità, sussidi alla famiglia, bonus luce e acqua, case popolari, aiuti per affitto, reinserimento lavoro, mobilità e via dicendo. I servizi alla popolazione tutta non rientrano nel concetto di welfare.
    Ok...io dico solo che il principio in se' e' giusto, ma se tieni conto del fatto che: gli immigrati UE nel Regno Unito in genere sono provvisti di un buon titolo di studio ( acquisito con i soldi pubblici del paese di provenienza e non certo dell'UK), sono giovani e ben raramente si tratta di ragazze madri o di disoccupati con 5 figli a carico, vedi che tutta questa discussione assume un colore ridicolo; in altre parole tutti quegli aiuti sono gia' destinati alle fasce povere dlla popolazione britannica; gli immigrati UE non ne beneficiano; e pagano piu' tasse allo stato britannico del cittadino britannico medio ( che invece costa parecchio ); quindi inimicarseli e' doppiamente una boiata...l'UK ha un problema con gli immigrati extraue ( esattamente come noi) e con la sua popolazione britannica...e siccome NON SA minimamente come gestirli, rivolge la sua attenzione agli immigrati europei per raccimolare qualche inutile voto, e' fantastico....


    Citazione Originariamente Scritto da Denny Galfre Visualizza Messaggio
    E il welfare io lo vedo come un'assicurazione sociale creata con i soldi dei contribuenti dove tanti più sono gli anni di versamento contributi tanto più alto è l'indennizzo assicurativo. Tutto questo per non ritrovarsi nell'odierna situazione dove ci sono 55 enni malati e disoccupati che lavorano da quando ne avevano 16, vivono in auto e non hanno diritto ad un aiuto per l'affitto o alla casa popolare e una famiglia arrivata 4 mesi fa ottiene alloggio o sussidi per un valore di 1500 €. Dovrebbe essere il contrario; l'ultimo arrivato non ha diritto a quegli aiuti, non ha versato contributi per un periodo sufficentemente lungo e non può beneficiare di un'assicurazione sociale che qualcun'altro ha pagato per lui e invece la persona che da 40 anni versa denaro dentro questo fondo assicurativo ha diritto al maggiore indennizzo...essendo soldi suoi.
    Senza dubbio, su questo sono d'accordo....con l'unica eccezione dei disabili veri, un sistema che tenga conto degli anni di versamento delle tasse e del loro ammontare mi sembra il meno ingiusto...
    Gladstone: " Se il popolo d'Inghilterra avesse dovuto attendere le libertà dal ricorso ai mezzi legali, esso le aspetterebbe ancora"

  10. #10
    Ghibellino
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    Predefinito Re: Perché su welfare e migranti l'Europa deve ascoltare Cameron

    Beh che buona parte dei cosiddetti migranti venga in Europa per cucciare il welfare mi sembra assodato. Se io fossi un abitante dell'Africa verrei di corsa in Europa. Normale. Soluzione? O si blocca egoisticamente l'immigrazione o si elimina il welfare per tutti. Tertium non datur.
    Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)

 

 

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