La foto del giorno

[Blue]

Quando si dice avere un diavolo per capello...





Il primo piano appartiene a un airone tricolore fotografato a Delray Beach, in Florida.

[Triangolo nero]

ultima partita... ultime cornate... ultima battaglia su un campo di merda... con i Lario Hammers... dove ho iniziato, ho finito... prima partita nel 1983 con i neonati Hammers, ultima partita nel 2012... sempre con gli Hammers che avevo "abbandonato" nel 1991 per andare a giocare in Serie A.... quanti ricordi, ma onestamente il football non mi manca... troppi sacrifici, troppe botte, troppi antidolorifici presi come caramelle... anche se - ogni tanto - ripenso all'adrenalina poco prima dello snap... alle linee d'attacco che ho affrontato e dalle quali mi sono guadagnato il rispetto... agli huddle... ai placcaggi del fullback proprio sulla goal line... ai sack devastanti sul QB... momenti che solo chi ha indossato il casco può capire... momenti ormai persi nel tempo, ma fissati indelebilmente nella memoria.

[trash]

[Blue]

Potrebbe essere entrambe le cose, braccio o gamba.
Ma la mano o il piede, piuttosto, dove diavolo sono?

[Triangolo nero]

Potrebbe essere entrambe le cose, braccio o gamba.
Ma la mano o il piede, piuttosto, dove diavolo sono?

La mano destra è a terra, in realtà è solo un piccolo appoggio di due dita (le vedi, sono fasciate)... la mano sinistra è sollevata... quella posizione è una "stance" un po' particolare... la linea di attacco non era certo quella di una squadra di serie A... quindi potevo permettermi di tenere il culo basso e avere una stance sbilanciata per un defensive tackle... in effetti per la linea di attacco quella è una stance un po' offensiva, una presa per il culo... ma potevo permettermelo... il livello dei miei avversari era bassino e per me quella partita è stata solo un divertimento, niente di impegnativo... volevo solo finire dove avevo iniziato.

[Triangolo nero]

...il #40 rosso era un halfback che stava facendo l'estemporaneo tight-end... non era un uomo di linea, il braccio da granchio si può comprendere, per il suo ruolo la forza nelle braccia non è fondamentale... soprattutto in una lega inferiore.

[Blue]

La mano destra è a terra, in realtà è solo un piccolo appoggio di due dita (le vedi, sono fasciate)... la mano sinistra è sollevata... quella posizione è una "stance" un po' particolare... la linea di attacco non era certo quella di una squadra di serie A... quindi potevo permettermi di tenere il culo basso e avere una stance sbilanciata per un defensive tackle... in effetti per la linea di attacco quella è una stance un po' offensiva, una presa per il culo... ma potevo permettermelo... il livello dei miei avversari era bassino e per me quella partita è stata solo un divertimento, niente di impegnativo... volevo solo finire dove avevo iniziato.

Ora ho capito, grazie. Quindi, quello col braccio tatuato e le due dita appoggiate a terra, sei tu?

[Triangolo nero]

Ora ho capito, grazie. Quindi, quello col braccio tatuato e le due dita appoggiate a terra, sei tu?

Sì certo... l'ultima partita della mia vita.

[Triangolo nero]

....alla fine della partita ero un po' acciaccato per colpa del campo di merda (in serie A si gioca su campi in erba, vera o sintetica, nelle serie minori ci si accontenta di quelli in sabbia e sassi)... @trash quello qua sotto è il mio gomito... non il ginocchio

[trash]

....alla fine della partita ero un po' acciaccato per colpa del campo di merda (in serie A si gioca su campi in erba, vera o sintetica, nelle serie minori ci si accontenta di quelli in sabbia e sassi)... @trash quello qua sotto è il mio gomito... non il ginocchio

Eh eh eh...si vede bene, ma il confronto col braccino del 40 è spaventoso.
Comunque il 40 almeno si può mettere la camicia senza bisogno della vaselina...