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Trieste, 17 nov. (askanews) - Prima di riprendere l'esame della proposta di legge sull'integrazione degli stranieri immigrati, il consigliere di FdI/An Luca Ciriani, relatore di minoranza in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, rifacendosi alla strage di Parigi, ha chiesto il rinvio in Commissione del provvedimento. Sulla richiesta si sono espressi i relatori e la Giunta. L'inopportunità e l'inutilità della legge è stata ribadita dalla consigliera della Lega Nord Barbara Zilli. Date un segno - ha detto rivolgendosi alla maggioranza - di sensibilità che vada oltre le vostre intenzioni elettorali, consentiteci di capire dove va il fanatismo islamico e di conoscere le dimensioni e le finalità dei centri di aggregazione islamica presenti in regione. Proposta respinta dalla maggioranza per bocca dei due relatori Franco Codega (Pd), proponente la legge, e Stefano Pustetto (Sel), perché non si può fare il gioco di questi criminali, perché bisogna invece andare avanti sulla strada della convivenza e dell'integrazione, perché i terroristi sono cittadini francesi e belgi di seconda e terza generazione, non immigrati, perché è l'emarginazione che genera questi atti, perché la proposta di legge recepisce norme nazionali ed europee. Netta contrarietà allo stop è stata espressa anche dall'assessore Gianni Torrenti. Qui non si parla di Parigi, di Schengen, di rotta balcanica, stiamo facendo una legge di diritti e di doveri che si pone all'interno delle nostre competenze come Regione autonoma e che è giusto adottare per dare una risposta seria e corretta a un problema che c'è, è serio e va affrontato con la giusta considerazione. Il voto dell'Aula ha bocciato la proposta perché a schierarsi a favore è stato il centrodestra compatto, ma altrettanto compatta nel respingerla è stata la maggioranza, con il MoVimento 5 Stelle che ha mantenuto la sua posizione di astensione. Al termine del voto e prima di riprendere l'esame del provvedimento, hanno abbandonato l'Aula i consiglieri di Forza Italia e Autonomia Responsabile, ai quali si sono aggiunti Claudio Violino e Mara Piccin del Gruppo Misto. Ciriani e Zilli hanno invece continuato a svolgere il loro ruolo i relatori di minoranza.