Da manager a donna kamikaze, la storia di Hasna - Videonews - Virgilio Notizie
E' questa giovane donna velata che vedete nelle immagini, Hasna. La prima donna kamikaze a farsi esplodere sul suolo europeo si mostra con il viso coperto, ma è francese nell'aspetto, sul passaporto, nella sua storia di apparente normalità.
Hasna Aitboulahcen è la cugina ventiseienne della mente degli attentati di Parigi del 13 novembre scorso, Abdelhamiad Abaaoud, il presunto capo del commando che ha portato a termine questo folle progetto terroristico provocando la morte di 129 persone e di cui non si hanno ancora notizie certe.
Le due vittime del blitz di Saint Denis non sono state ancora identificate, stando alle fonti ufficiali: potrebbe trattarsi dei due attentatori in fuga, come trapelato in un primo momento. Se così non fosse, sarebbe ancora da comprendere l'evoluzione del cammino di Salah, superstite delle sstragi di venerdì e di Abaaoud, l'uomo che avrebbe condiviso con la cugina una missione quasi assoluta.
Da quanto riferito, la donna kamikaze che sarebe stata a capo - riferisce La Stampa - di un'azienda edilizia dichiarata poi fallita compreso ormai l'epilogo dell'azione da parte delle forze speciali si sarebbe gettata contro le forze dell'ordine n u gesto di emra disperazione.
Secondo gli investigatori francesi il nucleo fermato a Saint Denis era pronto a compiere altre azioni. Lei, Hansa la kamikaze, era una ragazza nata e cresciuta a Parigi e proprietaria di un’impresa di costruzioni fino al 2012. Da tempo era oggetto di intercettazioni da parte dell’intelligence francese, ed è proprio grazie a questo lavoro di che gli inquirenti sono riusciti ad individuarla e a condurre l’operazione che ha portato al blitz di Saint Denis.