La storia forse ormai la conoscono tutti. La cosa avviene dopo il ritrovamento di un pacco abbandonato alla fermato Lepanto della metro con conseguente chiusura della stazione fino alle verifiche che rivelano che non ci sia nessuna bomba.
E' qui che la madre manda un messaggio alla figlia dicendole di non recarsi in centro perchè la bomba c'era davvero e che la notizia è direttamente dal ministero dell'interno.
Anche mio figlio lo ha ricevuto sul gruppo scuola delle superiori. Un messaggio vocale di una ragazza col pianto nella voce che dice che dal ministero degli interni dicono che la bomba c'era davvero e che i terroristi vogliono colpire i ragazzi e gli studenti. Quindi di stare in casa perchè la situazione è davvero pericolosa. E di fare girare a tutti l'allarme.
Forse può apparire strano che una notizia del genere si sia diffusa, ma qui siamo a Roma e di gente che lavora al ministero degli interni, o in qualsiasi altro ministero..... ne conosciamo tutti.
Ma quello che più mi ha impressionato era il terrore nella voce della ragazza, poverina. E il fatto che i genitori non sappiano come funzionano i social e come appunto questi ragazzi li usino. Ieri la fanciulla lo avrebbe detto ai suoi amici ed amiche e la cosa si sarebbe fermata lì o poco dopo perchè il tempo stesso avrebbe reso giustizia all'informazione. Oggi le cose non stanno così, oggi si comunica con mezzo mondo in un lampo. E i ragazzi lo fanno.