Milano, la data per le primarie di coalizione di centrosinistra è stata fissata per il 7 febbraio. Anche se in questi mesi sono stati fatti diversi nomi per il candidato alle amministrative, non è ancora stata trovata una figura capace di mettere d’accordo il Pd, il sindaco uscente Giuliano Pisapia, la sinistra e il “movimento arancione” che fino ad oggi ha fatto riferimento all’attuale primo cittadino. Un nome in grado di sciogliere le tensioni potrebbe essere quello dell’attuale vicesindaco Francesca Balzani.
Se infatti la figura di Giuseppe Sala, il commissario Expo che avrebbe l’appoggio di Matteo Renzi, viene considerata troppo divisiva, una possibile alternativa potrebbe essere proprio la Balzani. La ex assessore al Bilancio (fino al 2013) ed europarlamentare avrebbe dato la sua disponibilità a candidarsi alle primarie. Il progetto Balzani potrebbe avere l’appoggio di Pisapia, anche se il sindaco del capoluogo lombardo ha più volte precisato che non si sarebbe schierato con alcun candidato fino alle primarie. Sulla candidatura di Francesca Balzani come alternativa a Giuseppe Sala ha infatti dichiarato: “Assolutamente no. Noi abbiamo fatto un percorso lineare, condiviso da tutta la coalizione. Ci saranno le primarie, saranno i cittadini milanesi del centrosinistra a decidere chi sarà il candidato sindaco dell’intero centrosinistra” e ha aggiunto: “Questo mi sembra di averlo detto, non capisco queste continue ipotesi”.

Se ancora non è arrivato l’appoggio ufficiale di Pisapia, il nome di Francesca Balzani potrebbe senza dubbio per mettere d’accordo la coalizione di centrosinistra, ancora troppo divisa sui candidati già in campo: Giuseppe Sala è visto come l’uomo del “partito della nazione” da parte della sinistra della coalizione, mentre il nome di Pierfrancesco Majorino, assessore al Welfare, è considerato troppo poco in linea con Roma. Lo stesso Sala ha precisato: “Se c’è un candidato che può? rappresentare l’unità della coalizione, qualcuno che non è divisivo, credo sia giusto che si faccia avanti”.
Anche se la Balzani ha dato segnali di un possibile passo indietro – “Mi si chiede di prendere in mano la palla: lo potrei fare solo se ci fosse disperazione, ma qui c’è una città vincente da raccontare”, ha dichiarato – *il vicesindaco potrebbe essere l’unico punto di incontro tra Pisapia e il Pd e che potrebbe sfruttare i vantaggi del centrodestra. La coalizione di centrodestra non ha infatti ancora un nome comune da presentare alle elezioni, mentre attualmente gli altri due candidati sono la grillina Patrizia Bedori e il centrista Corrado Passera.
Pisapia:”Le primarie di Milano sono il 7 febbraio”

Una situazione politica ancora in via di definizione, che potrebbe portare alla richiesta di slittamento delle primarie al 29 marzo. Anche se Pisapia ha smentito categoricamente: “La data delle primarie è stata fissata al 7 febbraio, c’è una grande differenza tra le primarie del Pd, che è legittimo che il Pd stesso decida quando farle, e quelle di Milano, che sono di coalizione”, ed ha aggiunto: “Se ci sarà qualche motivo per modificarle e siamo tutti d’accordo si potrà anche fare, ma non rispetto all’indicazione del Pd”. Anche se Pisapia sembra chiudere totalmente allo spostamento, da parte dem il rinvio inizia ad essere considerato un’ipotesi credibile.

Ilaria Porrone


Scritto da: Ilaria Porrone
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