Il resto è propaganda. Altro che ci pagano le pensioni...
Orizzonte48: IMMIGRAZIONE: DATI "SPINNATI" DEGLI ESPERTONI (T.I.N.A.) E DATI REALI.
Parliamo degli immigrati che, pagando tasse e contributi, sono quindi già insediatiregolarmente in Italia: questi, secondo i dati 2014 combinati con quelli precedenti, risulterebbero in circa 2,5 milioni di lavoratori (attenzione: non di "residenti", come vedremo), cioè poco più del 10% degli occupati totali.
L'articolo in commento ci racconta trionfalmente che questo insieme di lavoratori "regolari" (altrimenti non pagherebbero tasse e contributi...), versa circa 6,8 miliardi di imposte. Una "fondazione Leone Moressa" sostiene che tra tasse e contributi gli immigrati danno allo Stato 4 miliardi più di quanto ricevono (!)
6. Facciamo una serie di verifiche, (sempre avvertendo che, se si tenesse conto degli immigrati irregolari coinvolti nel lavoro in nero, i risultati cambierebbero in peggio): il gettito medio pro-capite, a titolo di imposta sul reddito, dei lavoratori - beninteso regolari- immigrati sarebbe dunque pari a 2720 euro (6,8 miliardi/2,5 milioni di lavoratori-contribuenti).
La spesa pubblica media pro-capite italiana (ce lo dice l'Eurostat, non la stampa italiana ordoliberista unificata), pur essendo tra le più basse di Europa (al contrario della tassazione) è, invece, di euro 13.479.
Anche se aggiungessimo i contributi versati da tali lavoratori, non ci saremmo: mancherebbero all'appello molti euro pro-capite. Di certo non è evidente come possano gli immigrati, rispetto al bilancio statale italiano, essere contribuenti netti...