Per quanto riguarda Autonomi Nazionalisti/Resistenza Nazionale ti posso dire che non c'è stata nessuna vicinanza con teorie quali lo 'spezzettamento in microcomunità' o per teorie come la 'decrescita felice', quanto piuttosto una simpatia per chiunque rimettesse in discussione il sistema vigente. Ma non nei termini di certo sinistrume alternativo, che porta da sempre avanti la critica (più astratta che concreta) di simboli e realtà, quanto piuttosto di quello che ne stava alla base, ossia le pratiche su cui si reggono tali sistemi e tali realtà.
Tradotto: loro non ce l'avevano con gli oggetti e i consumi (ovvio, non il consumismo e la schiavitù verso gli oggetti, che sono il lato deteriore e imperialista del sistema e che portano poi a cancri quali sfruttamento, precarietà, inquinamento, ecc, e che sono stati fin dalla loro nascita l'obiettivo centrale delle loro critiche), ma con lo sfruttamento dei lavoratori, dell'ambiente, il focus sul profitto, la mancanza di Etica nei rapporti sociali, ecc.
Ossia, non erano/sono hippy o adepti di un'utopia, nè tantomeno comunisti, ma Cittadini Nazionali Sociali che lottano per avere una società migliore e libera dalla schiavitù del capitalismo criminale!