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  1. #141
    Anticapitalista!
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    Predefinito re: anarchismo e questione "nazionale"

    Citazione Originariamente Scritto da RibelleInEsilio Visualizza Messaggio
    Grazie per aver rimesso in evidenza, mi ero perso questa discussione.

    Ad essere franco io non mai capito certe forzature nazional-bolsceviche figurarsi parlare di nazional-anarchismo che per me è ossimoro, la Nazione è comunità spirituale e fisica, l'assenza di ordine strutturato ne determina la fine. Il resto, ossia lo spezzettamento in microcomunità mi pare roba molto da decrescita felice che è sempre stato uno dei punti base di gruppi come i nazionalisti autonomi.

    Punti che cozzano in maniera netta con la dialettica e l'impianto strutturale Socialista, primitivo e puro o nelle sue sfumature.

    Io credo nella Nazione e nello Stato dove entrambi gli elementi sono fusi in una sola forza, credo nella Repubblica, una, santa, rivoluzionaria e indiscutibile, nel Lavoro come fulcro del benessere sociale e nel Popolo come capo indiscusso e sovrano di tale entità. Non so se posso essere considerato una buona camicia nera, ma sono certo che sarei una buona giubba rossa. Fatico a trovare appigli in qualsiasi cosa contenga il prefisso "anarco-", per me filosofie, magari interessanti, ma dalle bassissime se non nulle possibilità applicative.
    Per quanto riguarda Autonomi Nazionalisti/Resistenza Nazionale ti posso dire che non c'è stata nessuna vicinanza con teorie quali lo 'spezzettamento in microcomunità' o per teorie come la 'decrescita felice', quanto piuttosto una simpatia per chiunque rimettesse in discussione il sistema vigente. Ma non nei termini di certo sinistrume alternativo, che porta da sempre avanti la critica (più astratta che concreta) di simboli e realtà, quanto piuttosto di quello che ne stava alla base, ossia le pratiche su cui si reggono tali sistemi e tali realtà.

    Tradotto: loro non ce l'avevano con gli oggetti e i consumi (ovvio, non il consumismo e la schiavitù verso gli oggetti, che sono il lato deteriore e imperialista del sistema e che portano poi a cancri quali sfruttamento, precarietà, inquinamento, ecc, e che sono stati fin dalla loro nascita l'obiettivo centrale delle loro critiche), ma con lo sfruttamento dei lavoratori, dell'ambiente, il focus sul profitto, la mancanza di Etica nei rapporti sociali, ecc.
    Ossia, non erano/sono hippy o adepti di un'utopia, nè tantomeno comunisti, ma Cittadini Nazionali Sociali che lottano per avere una società migliore e libera dalla schiavitù del capitalismo criminale!
    L’immigrazione è fenomeno padronale. Chi critica il capitalismo approvando l’immigrazione, di cui la classe operaia è la 1a vittima, farebbe meglio a tacere. Chi critica l’immigrazione restando muto sul capitale, dovrebbe fare altrettanto. De Benoist

  2. #142
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    Predefinito re: anarchismo e questione "nazionale"

    Citazione Originariamente Scritto da italicum Visualizza Messaggio
    In realtà il cosidetto 'White Power', perlomeno nell'accezione inglese, è ed è sempre stato SEPARATISTA e ISOLAZIONISTA. Il 'white power' che intendi tu, invece, o si riferisce a certo andazzo tipo Stati Confederati (e non solo loro, visto che anche al nord, fino agli anni '60 e oltre, specie nel mondo del lavoro, c'è sempre stata una visione di inferiorità delle persone di colore) o all'odierno capitalismo imprenditoriale italiano, dove si assumono neri e africani con il puro intento di sfruttarli perchè ritenuti 'inferiori'.
    Suprematista e isolazionista quanto vuoi, ma mi viene difficile negare una certa accezione suprematista già nel concetto stesso di White Power. Che poi possa anche restare solo a livello concettuale, ideale, ed ad un livello pratico e concreto i "whitepower" si muovano maggiormente sostenendo politiche semplicemente separatiste, potenzialmente più fattibili e più spendibili anche a livello di diffusione propagandistica, questo invece non faccio affatto fatica a crederlo.
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
    "O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch

  3. #143
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    Predefinito re: anarchismo e questione "nazionale"

    Citazione Originariamente Scritto da italicum Visualizza Messaggio
    Per quanto riguarda Autonomi Nazionalisti/Resistenza Nazionale ti posso dire che non c'è stata nessuna vicinanza con teorie quali lo 'spezzettamento in microcomunità' o per teorie come la 'decrescita felice', quanto piuttosto una simpatia per chiunque rimettesse in discussione il sistema vigente. Ma non nei termini di certo sinistrume alternativo, che porta da sempre avanti la critica (più astratta che concreta) di simboli e realtà, quanto piuttosto di quello che ne stava alla base, ossia le pratiche su cui si reggono tali sistemi e tali realtà.

    Tradotto: loro non ce l'avevano con gli oggetti e i consumi (ovvio, non il consumismo e la schiavitù verso gli oggetti, che sono il lato deteriore e imperialista del sistema e che portano poi a cancri quali sfruttamento, precarietà, inquinamento, ecc, e che sono stati fin dalla loro nascita l'obiettivo centrale delle loro critiche), ma con lo sfruttamento dei lavoratori, dell'ambiente, il focus sul profitto, la mancanza di Etica nei rapporti sociali, ecc.
    Ossia, non erano/sono hippy o adepti di un'utopia, nè tantomeno comunisti, ma Cittadini Nazionali Sociali che lottano per avere una società migliore e libera dalla schiavitù del capitalismo criminale!
    Come mai ne parli al passato? Spero che esistano ancora...
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  4. #144
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    Predefinito re: anarchismo e questione "nazionale"

    Citazione Originariamente Scritto da Kavalerists Visualizza Messaggio
    Come mai ne parli al passato? Spero che esistano ancora...
    Da quel che so come 'gruppo' non mi risultano più attivi a livello stradaiolo. Non ho idea se a livello locale qualche gruppo stia ancora operando, ma parlando con uno di loro via FB così mi è stato detto. Il gruppo che gestisce il blog di controinformazione antimondialista Resistenza Nazionale invece continua ad andare avanti.
    L’immigrazione è fenomeno padronale. Chi critica il capitalismo approvando l’immigrazione, di cui la classe operaia è la 1a vittima, farebbe meglio a tacere. Chi critica l’immigrazione restando muto sul capitale, dovrebbe fare altrettanto. De Benoist

  5. #145
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    Predefinito re: anarchismo e questione "nazionale"

    Citazione Originariamente Scritto da italicum Visualizza Messaggio
    Per quanto riguarda Autonomi Nazionalisti/Resistenza Nazionale ti posso dire che non c'è stata nessuna vicinanza con teorie quali lo 'spezzettamento in microcomunità' o per teorie come la 'decrescita felice', quanto piuttosto una simpatia per chiunque rimettesse in discussione il sistema vigente. Ma non nei termini di certo sinistrume alternativo, che porta da sempre avanti la critica (più astratta che concreta) di simboli e realtà, quanto piuttosto di quello che ne stava alla base, ossia le pratiche su cui si reggono tali sistemi e tali realtà.

    Tradotto: loro non ce l'avevano con gli oggetti e i consumi (ovvio, non il consumismo e la schiavitù verso gli oggetti, che sono il lato deteriore e imperialista del sistema e che portano poi a cancri quali sfruttamento, precarietà, inquinamento, ecc, e che sono stati fin dalla loro nascita l'obiettivo centrale delle loro critiche), ma con lo sfruttamento dei lavoratori, dell'ambiente, il focus sul profitto, la mancanza di Etica nei rapporti sociali, ecc.
    Ossia, non erano/sono hippy o adepti di un'utopia, nè tantomeno comunisti, ma Cittadini Nazionali Sociali che lottano per avere una società migliore e libera dalla schiavitù del capitalismo criminale!
    Però converrai con me che dal lato estetico hanno praticamente preso a "prestito" (per modo di dire) quello che è lo stile dell'alternativo/antagonista di sinistra : felpe, cappelli neri con visiera, jeans, anfibi o adidas, moschettoni, tatuaggi, musica rock punk o hardcore ecc? (premesso: non è un giudizio morale, perchè alcuni di questi spunti li faccio anche miei , da sempre, a, di là delle idee)
    "Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
    Tristan Tzara

    Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
    (L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)

  6. #146
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    Predefinito re: anarchismo e questione "nazionale"

    Citazione Originariamente Scritto da Ticonderoga Visualizza Messaggio
    Però converrai con me che dal lato estetico hanno praticamente preso a "prestito" (per modo di dire) quello che è lo stile dell'alternativo/antagonista di sinistra : felpe, cappelli neri con visiera, jeans, anfibi o adidas, moschettoni, tatuaggi, musica rock punk o hardcore ecc? (premesso: non è un giudizio morale, perchè alcuni di questi spunti li faccio anche miei , da sempre, a, di là delle idee)
    Mah, difficile da dire....io ricordo che già negli '80 i cappelli neri li portavano 'a destra' (termine che odio, ma usiamolo per capirci), idem le felpe col cappuccio. Per non parlare delle Adidas (o New Balance, che già a fine '80 la N stave per Nazional...). Gli anfibi poi sono da sempre non sinistroidi.

    Purtroppo anche per l'estetica vale quanto visto per le idee: l'antimondialismo è un'idea e visione 'di destra' (guarda solo in termine 'mondialismo' dove nasce...) ma è stato hackerato 'a sinistra' dal 1988, in maniera anche ipocrita volendo. E specie grazie ai media, che hanno nel 1999 creato il termine 'no global'.
    Oltretutto, lo stesso Bertinotti e i vari social forum respingevano l'etichetta di 'no global' in quanto, lo dicevano loro, era una cosa 'di destra', mentre loro si sono sempre etichettati come 'new global'.
    L’immigrazione è fenomeno padronale. Chi critica il capitalismo approvando l’immigrazione, di cui la classe operaia è la 1a vittima, farebbe meglio a tacere. Chi critica l’immigrazione restando muto sul capitale, dovrebbe fare altrettanto. De Benoist

  7. #147
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    Predefinito re: anarchismo e questione "nazionale"

    Citazione Originariamente Scritto da italicum Visualizza Messaggio
    Mah, difficile da dire....io ricordo che già negli '80 i cappelli neri li portavano 'a destra' (termine che odio, ma usiamolo per capirci), idem le felpe col cappuccio. Per non parlare delle Adidas (o New Balance, che già a fine '80 la N stave per Nazional...). Gli anfibi poi sono da sempre non sinistroidi.

    Purtroppo anche per l'estetica vale quanto visto per le idee: l'antimondialismo è un'idea e visione 'di destra' (guarda solo in termine 'mondialismo' dove nasce...) ma è stato hackerato 'a sinistra' dal 1988, in maniera anche ipocrita volendo. E specie grazie ai media, che hanno nel 1999 creato il termine 'no global'.
    Oltretutto, lo stesso Bertinotti e i vari social forum respingevano l'etichetta di 'no global' in quanto, lo dicevano loro, era una cosa 'di destra', mentre loro si sono sempre etichettati come 'new global'.
    O ancora più fraudolentemente "alter global".
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  8. #148
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    Predefinito re: anarchismo e questione "nazionale"

    Citazione Originariamente Scritto da Kavalerists Visualizza Messaggio
    O ancora più fraudolentemente "alter global".
    Esatto, si definiscono "alterglobalisti": sì alla globalizzazione dei diritti, no alla globalizzazione dei capitali (almeno in teoria!!).
    Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.

  9. #149
    Rossobruno cattivone
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    Predefinito re: anarchismo e questione "nazionale"

    Questo forum, onde evitare equivoci, non ha nulla a che spartire con teorie come il "potere bianco". In un simile caso avremmo aderito a DR e seguito i consigli di ray-immondo e nazkol.

    La nostra opposizione all'immigrazione di massa non ha radici in sentimenti razzisti o xenofobi. Siamo contrari allo sfruttamento della mano d'opera a basso costo e siamo per far sì che la priorità lavorativa e abitativa venga garantita ai cittadini italiani (pure la costituzione antifascista lo afferma).
    Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.

  10. #150
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    Predefinito re: anarchismo e questione "nazionale"

    Citazione Originariamente Scritto da italicum Visualizza Messaggio
    Mah, difficile da dire....io ricordo che già negli '80 i cappelli neri li portavano 'a destra' (termine che odio, ma usiamolo per capirci), idem le felpe col cappuccio. Per non parlare delle Adidas (o New Balance, che già a fine '80 la N stave per Nazional...). Gli anfibi poi sono da sempre non sinistroidi.
    in parte e' vero ciò che dici, se consideriamo che molto dello stile stradaiolo, poi ripreso dai movimenti politici radicali, o viene dal movimento skin e punk o da quello ultrà. E' anche vero che, se hai fatto una determinata scelta esistenziale, non è che puoi andare in giro in giacca e cravatta (a meno che non ambisci a fare il politico di professione).

    Purtroppo anche per l'estetica vale quanto visto per le idee: l'antimondialismo è un'idea e visione 'di destra' (guarda solo in termine 'mondialismo' dove nasce...) ma è stato hackerato 'a sinistra' dal 1988, in maniera anche ipocrita volendo. E specie grazie ai media, che hanno nel 1999 creato il termine 'no global'.
    Oltretutto, lo stesso Bertinotti e i vari social forum respingevano l'etichetta di 'no global' in quanto, lo dicevano loro, era una cosa 'di destra', mentre loro si sono sempre etichettati come 'new global'.
    Certo, ma a sinistra hanno sempre specificato che il loro è un antiglobalismo economico (antiliberista) , ma globalisti lo sono a livello culturale (no borders e robe del genere). La "destra" (e qui ci metto davvero tutto, anche se è solo per capirci, cioè dal neofascismo, ai tradizionalisti, fino anche ai pochissimi e rari anarchici identitari di cui parla il thread) è antimondialista in senso prevalentemente culturale e, relativamente da alcuni anni, anche economico.
    "Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
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