ahahahahahahah da incorniciare!
guarda che il reato di clandestinità non esiste piu' è non è mai stato penale ma solo amministrativo! quindi lo status non c'entra una cippa ! c'entra invece proprio il fatto che qua , insieme ai pochi onesti, arrivano un sacco di delinquenti ... gli stessi che nei loro paesi verrebbero incarcerati e mazziati per quello che fanno!
minchia ma sei proprio rintronato!!
prova a calcolarti percentuale di italiani in galera rispetto al totale della popolazione residente e la percentuale degli stranieri sempre in galera sul totale di coloro che sono in Italia in modo regolare invece di leggere le minchiate che ti postano nel dossier Idos/Unar solo per fare piacere ai minchioni come te
Ultima modifica di Amalie; 16-12-15 alle 12:12
Mi sono rotta il cazzo dei giovani di sinistra, arrivisti, bugiardi, senza lode
Gente che in una gara di idiozia riuscirebbe ad arrivare seconda
La tabella non fa distinzioni tra regolari e irregolari e lo scrivi tu stesso che non ci sono grandi differenze statistiche tra tasso di reati degli italiani e dei regolari, poi che un irregolare sia più propenso a commettere reati vuoi per mancanza di alternative o vuoi perché era quella l'attività che si era preposto fin dal suo arrivo, questo lo sanno anche i sassi
Mi sono rotta il cazzo dei giovani di sinistra, arrivisti, bugiardi, senza lode
Gente che in una gara di idiozia riuscirebbe ad arrivare seconda
il reato era amministrativo e non c'è nessun recluso per il reato di clandestinità! macchè arresti domicialiri!! E BASTA con sta stronzata!
Occorre fare un po’ di chiarezza. Il reato di clandestinità, introdotto dai cd “pacchetti sicurezza” nel 2009, punisce lo straniero che faccia ingresso o si trattenga sul territorio in condizione d’irregolarità, e l’unica sanzione prevista è di tipo pecuniario (un’ammenda da 5000 a 10000 euro), e non –come molti credono- di tipo detentivo. Prevede inoltre la sanzione alternativa dell’espulsione, che però nulla aggiunge all’espulsione già prevista in via amministrativa. Non potendo vantare alcuna efficacia deterrente verso chi fugge per disperazione con niente in tasca, né tantomeno per chi si trovi ad essere irregolare per aver perso il lavoro e il permesso, dopo aver costruito una vita in Italia, il vero motivo per cui fu introdotto era di tentare di evitare per un cavillo l’applicazione della direttiva europea sui rimpatri, che grazie a una dura sentenza della Corte di Giustizia è stata poi invece recepita (col decreto 89 del 2011)....
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...cambia/740293/
Ultima modifica di Amalie; 16-12-15 alle 12:28
comunque consiglio di dare una occhiata a tutta una serie di statistiche per farvi una idea ben precisa:
i
nell'ordine.
il numero complessivo di detenuti italiani e stranieri
il numero degli ammessi in prova
la media della pena residua per italiani e stranieri
il numero di ingressi dalla libertà per italiani e stranieri
e poi si può cominciare a discutere
(tutta roba che si trova su giustizia.it)