Novara, ucciso a calci e pugni e abbandonato in un bosco: un fermo

Il presunto assassino avrebbe fatto parziali ammissioni ai carabinieri


Il cadavere di un uomo è stato trovato dai carabinieri in un bosco alla periferia di Novara. Si tratta del 44enne Andrea Gennari, che sarebbe stato ucciso a calci e pugni al culmine di un litigio. La madre dell'uomo mercoledì aveva denunciato la sua scomparsa. I militari hanno fermato il presunto assassino, che avrebbe fatto parziali ammissioni.

Il fermato è una persona nota alle forze dell'ordine per numerosi episodi di violenza e in passato colpito più volte da Daspo. Secondo quanto appurato dai militari dell'Arma, l'omicidio sarebbe maturato per
futili motivi
, lunedì sera, dopo che i due avevano seguito insieme la partita del Novara Calcio in un bar.


Il cadavere della vittima presenta evidenti segni di violenza: dai primi accertamenti Gennari sarebbe stato preso a calci e pugni e poi finito con un oggetto contundente, forze un bastone. L'identità dell'uomo fermato non è ancora stata resa nota dai carabinieri, che indagano su eventuali suoi complici. Non è infatti escluso che per trasportare il cadavere nel luogo del ritrovamento, e seppellirlo, si sia fatto aiutare da qualcuno.


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