In Zimbabwe si userà lo Yuan: così la Cina si compra l’Africa (Francesco Meneguzzo)

[Giò]

L'approccio "anticolonialista" dei Nippo nella IIGM era formalmente diverso da quello del Reich nell'Est slavo, ma non sortì differenze di rilievo nei sentimenti delle popolazioni occupate (probabilmente perchè i metodi non differirono molto). Alla fine erano arretrati ma non così stupidi da non capire che avrebbero solo cambiato padrone.

Però c'è da dire che i giapponesi si mostrarono un po' più lungimiranti dei tedeschi ad Est nella politica di occupazione. E' un dato di fatto che governi collaborazionisti sorsero nei territori occupati dal Giappone: pensa alla Repubblica di Nanchino o al Manchukuo o al caso della Thailandia che addirittura vinse una breve guerra contro la Francia di Vichy in un pezzo di Indocina e siglò con i petainisti una pace in seguito ad intermediazione nipponica. La Germania accettò nuovi governi veri e propri solamente nella parte occidentale d'Europa (Norvegia, Danimarca, Francia) e in Jugoslavia, ma nei territori ex URSS, se noti, nulla del genere venne permesso, in maniera veramente miope.

[Lost Faraway]

Però c'è da dire che i giapponesi si mostrarono un po' più lungimiranti dei tedeschi ad Est nella politica di occupazione. E' un dato di fatto che governi collaborazionisti sorsero nei territori occupati dal Giappone: pensa alla Repubblica di Nanchino o al Manchukuo o al caso della Thailandia che addirittura vinse una breve guerra contro la Francia di Vichy in un pezzo di Indocina e siglò con i petainisti una pace in seguito ad intermediazione nipponica. La Germania accettò nuovi governi veri e propri solamente nella parte occidentale d'Europa (Norvegia, Danimarca, Francia) e in Jugoslavia, ma nei territori ex URSS, se noti, nulla del genere venne permesso, in maniera veramente miope.

Infatti. Hitler voleva una vittoria totale sui popoli dell'ex impero russo, fece poco o nulla per attirare gli scontenti a cooperare (Vlasov, ucraini, tartari, calmucchi...) e di conseguenza regalò a Stalin l'arma del nazionalismo russo/slavo in funzione antigermanica. Per quanto si possa apprezzare Hitler per tante cose, non fu un buon stratega.
I giapponesi sí, riuscirono a destare le forze anticolonialiste a loro vantaggio, ma c'è da dire che verso la Cina si comportarono come i tedeschi con la Russia, suscitando un vespaio nazionalista antigiapponese.

[Lost Faraway]

Se escludi petrolio, oro, diamanti, platino, argento, rame e qualche altra quisquilia, posso essere completamente d'accordo con te.

aggiungi pure terre da coltivare e mano d'opera abbondante a buon mercato

[Degtyaryov]

Però c'è da dire che i giapponesi si mostrarono un po' più lungimiranti dei tedeschi ad Est nella politica di occupazione. E' un dato di fatto che governi collaborazionisti sorsero nei territori occupati dal Giappone: pensa alla Repubblica di Nanchino o al Manchukuo o al caso della Thailandia che addirittura vinse una breve guerra contro la Francia di Vichy in un pezzo di Indocina e siglò con i petainisti una pace in seguito ad intermediazione nipponica. La Germania accettò nuovi governi veri e propri solamente nella parte occidentale d'Europa (Norvegia, Danimarca, Francia) e in Jugoslavia, ma nei territori ex URSS, se noti, nulla del genere venne permesso, in maniera veramente miope.

Il punto é che nonostante tutto erano più collaborazionisti coi tedeschi nell'est slavo che gli altri asiatici coi giapponesi. Questo perche per creare un governo fantoccio sequestrando un giovanetto discendente della dinastia imperiale é abbastanza facile. Un po più difficile è sollecitare la simpatia degli occupati e questo mi duole dirlo gli yankee lo sapevano molto meglio dell'asse. Distribuire cioccolata ai bambini sortisce effetti molto più positivi delle caramelle all'antrace.

[Tular]

aggiungi pure terre da coltivare e mano d'opera abbondante a buon mercato

E' vero, ma io ho sempre pensato che avere manodopera straniera abbondante a buon mercato alla lunga sia un male; può avere senso per periodi di tempo limitati, in determinati luoghi ed in certe circostanze, ma non ovunque, in generale e sul lungo periodo: infatti si rischia di finire per dipendere sotto questo aspetto da chi fatica fisicamente per te, per cui non puoi più farne a meno, almeno sotto questo aspetto; grande errore, bisognerebbe essere sempre liberi di farne del tutto a meno; poi ci si indebolisce; bisognerebbe essere in grado di farsi (a livello di nazione) le cose cose da soli, in particolare tutto ciò che attiene ad una giusta fatica fisica orientata alla produzione del giusto livello di beni fisici (agricoltura in primis); non servono gli africani per questo; gli italiani che avevano colonizzato la Libia avevano coltivato da sé la costa, e almeno fino al 2011 tutto quello che i libici avevano in tema di agricoltura era stato sviluppato dai coloni italiani a cui i libici avevano espropriato ingiustamente i beni nel 1970, o poco più di quanto avevano lasciato gli italiani; le cose è sempre meglio farsele da soli, ci si rinforza fisicamente e moralmente e se ci si stufa si può sempre dire all'altro: "adesso io me ne vado perché non voglio più avere a che fare con te, ora vai avanti da solo, se ne sei capace."

Per altro tutta questa massa di africani che sta entrando in Italia probabilmente in un prossimo futuro verrà utilizzata proprio per questo (tra le altre cose), ossia come strumento di ricatto nei confronti del lavoratore italiano medio, con un possibile discorso di questo genere: " per questo lavoro pretendi 1200 euro al mese? Non c'è problema, già è pronto chi può farlo per 800 al mese"; e via dicendo; forse la nostra generazione non vedrà questo possibile sbocco (forse), ma la prossima potrebbe benissimo.

[Orco Bisorco]

" per questo lavoro pretendi 1200 euro al mese? Non c'è problema, già è pronto chi può farlo per 800 al mese"; e via dicendo; forse la nostra generazione non vedrà questo possibile sbocco (forse), ma la prossima potrebbe benissimo.

funziona già in questo modo

[Giò]

Infatti. Hitler voleva una vittoria totale sui popoli dell'ex impero russo, fece poco o nulla per attirare gli scontenti a cooperare (Vlasov, ucraini, tartari, calmucchi...) e di conseguenza regalò a Stalin l'arma del nazionalismo russo/slavo in funzione antigermanica. Per quanto si possa apprezzare Hitler per tante cose, non fu un buon stratega.
I giapponesi sí, riuscirono a destare le forze anticolonialiste a loro vantaggio, ma c'è da dire che verso la Cina si comportarono come i tedeschi con la Russia, suscitando un vespaio nazionalista antigiapponese.

Purtroppo, in Occidente sui crimini di guerra giapponesi in Cina c'è una letteratura persino peggiore di quella sui presunti crimini di guerra italiani e tedeschi. Sinceramente, non so quanto effettivamente nei confronti della Cina l'atteggiamento giapponese fosse considerabile come "identico" a quello tedesco in Russia e territori limitrofi: altrimenti non si spiegherebbe l'esistenza della Repubblica di Nanchino.

[Tular]

funziona già in questo modo

Funziona in gran parte così per il lavoro manuale, ma io pensavo anche al resto, ossia al lavoro impiegatizio e all'area quadri ; escluderei per il momento la bassa e soprattutto l'alta dirigenza.

Lavoro impiegatizio: oggi occupato quasi esclusivamente da laureati, con sacche di diplomati delle generazioni precedenti, quando con un diploma si poteva ancora trovare un lavoro di questo tipo; principalmente italiani, comunque; gli africani appena sbarcati non potrebbero oggi ricoprire questo tipo di funzione, spessissimo si tratta di gente con una cultura di base elementare, senza alcuna conoscenza dell'italiano. Ma intanto c'è da dire che a questi ritmi entraranno ben presto anche diplomati e laureati; poi c'è da aspettarsi un sempre più facile rilascio della cittadinanza italiana a chiunque varchi la frontiera (legalmente o meno poco importa, si "regolarizza" dopo e il gioco è fatto) con tutti i benefici del caso, anzi anche di più perché varrebbero le agevolazioni per i "profughi" et similia; quindi i figli di questi "neoitaliani" andrebbero in scuole italiane fin da subito, intendo ragazzi entrati in Italia già adolescenti o bambini, per non parlare di quelli che in Italia ci nasceranno direttamente fra poco. Tutta gente senza nessuna memoria di quanto fatto in passato in Italia per giungere a certi livelli stipendiali minimi nel campo del lavoro manovale o impiegato, tutta gente che potrà quindi con grande facilità essere impiegata al posto degli autoctoni con livelli stipendiali minori e mobilità maggiore.

Area quadri: stesso discorso, forse con un po' di tempo in più ma nemmeno troppo, tenendo conto che in più qui a prescindere dai nuovi arrivi dall'Africa a me sembra che sia già in atto un forte livellamento verso il basso delle mansioni tipiche dei quadri, spesso ridotte nei fatti a quelle di un impiegato; attenzione non parlo in termini di stipendio che comunque per nuovi assunti , in termini di reale potere di acquisto nei meandri complicati della società moderna -per gli autoctoni ovviamente- è sicuramente più basso di quanto si potessero aspettare i loro equivalenti degli anni passati, ma di operatività quotidiana;

Bassa dirigenza: di meno ma tende a partecipare ad un certo livellamento verso il basso come un po' tutto ciò che si trova tra manovalanza ed alta dirigenza.

Al contrario si staglia sempre più in alto l'alta dirigenza, in termini di benefici e potere reale, se non altro perché gli altri scendono.

Secondo me , se le cose andranno avanti così, ben presto le aree impiegatizie prima e quadri poi saranno pesantemente toccate dal fenomeno dei nuovi arrivati, con tutte le conseguenze del caso.

Tutto questo con riferimento ai numerosi nuovi arrivati ed a quelli che probabilmente arriveranno tra breve; per quelli già presenti in Italia da qualche anno questo processo si è già attivato, ma più lentamente ed ha interessato principalmente la manovalanza, appunto.

[Draigo]

Dall'Africa verranno le future orde di uomini che cambieranno le sorti del mondo. Se nel 2050 è previsto che la popolazione africana raddoppi, e non da 200 a 400 milioni, ma da un miliardo a due e mezzo, qualche cosa dovrà pur accadere. Mancano di materiale umano per dar vita a degli stati anche lontanamente stabili, e finiranno per scoppiare, a meno che la Cina non compri tutto il continente e se li tenga lì buoni buoni.

[Orco Bisorco]

Funziona in gran parte così per il lavoro manuale, ma io pensavo anche al resto, ossia al lavoro impiegatizio e all'area quadri ; escluderei per il momento la bassa e soprattutto l'alta dirigenza.

Lavoro impiegatizio: oggi occupato quasi esclusivamente da laureati, con sacche di diplomati delle generazioni precedenti, quando con un diploma si poteva ancora trovare un lavoro di questo tipo; principalmente italiani, comunque; gli africani appena sbarcati non potrebbero oggi ricoprire questo tipo di funzione, spessissimo si tratta di gente con una cultura di base elementare, senza alcuna conoscenza dell'italiano. Ma intanto c'è da dire che a questi ritmi entraranno ben presto anche diplomati e laureati; poi c'è da aspettarsi un sempre più facile rilascio della cittadinanza italiana a chiunque varchi la frontiera (legalmente o meno poco importa, si "regolarizza" dopo e il gioco è fatto) con tutti i benefici del caso, anzi anche di più perché varrebbero le agevolazioni per i "profughi" et similia; quindi i figli di questi "neoitaliani" andrebbero in scuole italiane fin da subito, intendo ragazzi entrati in Italia già adolescenti o bambini, per non parlare di quelli che in Italia ci nasceranno direttamente fra poco. Tutta gente senza nessuna memoria di quanto fatto in passato in Italia per giungere a certi livelli stipendiali minimi nel campo del lavoro manovale o impiegato, tutta gente che potrà quindi con grande facilità essere impiegata al posto degli autoctoni con livelli stipendiali minori e mobilità maggiore.

Area quadri: stesso discorso, forse con un po' di tempo in più ma nemmeno troppo, tenendo conto che in più qui a prescindere dai nuovi arrivi dall'Africa a me sembra che sia già in atto un forte livellamento verso il basso delle mansioni tipiche dei quadri, spesso ridotte nei fatti a quelle di un impiegato; attenzione non parlo in termini di stipendio che comunque per nuovi assunti , in termini di reale potere di acquisto nei meandri complicati della società moderna -per gli autoctoni ovviamente- è sicuramente più basso di quanto si potessero aspettare i loro equivalenti degli anni passati, ma di operatività quotidiana;

Bassa dirigenza: di meno ma tende a partecipare ad un certo livellamento verso il basso come un po' tutto ciò che si trova tra manovalanza ed alta dirigenza.

Al contrario si staglia sempre più in alto l'alta dirigenza, in termini di benefici e potere reale, se non altro perché gli altri scendono.

Secondo me , se le cose andranno avanti così, ben presto le aree impiegatizie prima e quadri poi saranno pesantemente toccate dal fenomeno dei nuovi arrivati, con tutte le conseguenze del caso.

Tutto questo con riferimento ai numerosi nuovi arrivati ed a quelli che probabilmente arriveranno tra breve; per quelli già presenti in Italia da qualche anno questo processo si è già attivato, ma più lentamente ed ha interessato principalmente la manovalanza, appunto.

si, basti guardare ciò che è già avvenuto altrove