adesso sospendo per un po'. aspetto i commenti, non solo sugli articoli, ma anche sui miei commenti. se serve li traduco in itaglione corrente.
adesso sospendo per un po'. aspetto i commenti, non solo sugli articoli, ma anche sui miei commenti. se serve li traduco in itaglione corrente.
infrango la promessa solo per 21 settembre. qui c'è il rimedio per i suoi guai : https://t.co/cezIqJa1a9
Vorrei introdurre un argomento che non è immediatamente correlato alla nostra discussione, ma che mi sembra possa avere riflessi di genetica, ed ovvero, prendendo spunto da questa discussione: https://forum.termometropolitico.it/...tronatura.html - che ne pensate della mia riflessione?
Mi vien da pensare che una parte degli uomini siano programmati per essere tendenzialmente monogami, in quanto questo garantisce dei vantaggi nella sopravvivenza dei figli, garantendo una maggiore stabilità alla famiglia; mentre altri siano programmati - tendenzialmente - per non esseroi, in quanto in questo modo hanno maggiori possibilità di procreare.
Invece le donne sono tendenzialmente monogame se hanno un compagno in grado di prendersi cura di loro, altrimenti non lo sono per nulla.
al momento posso solo citare un fatto di cui sono sicuro, che ho letto su "una scomoda eredità" di Nicholas Wade a pagina 54, che cito integralmente :
i maschi dell'arvicola delle praterie (Microtus Ochrogaster) sono monogami e padri premurosi, mentre i maschi dell'arvicola dei prati (Microtus Pennsylvanicus), al contrario, sono poligami molto attivi, che lasciano molto a desiderare come padri.
se i maschi delle arvicole dei prati vengono sottoposti a un intervento di ingegneria genetica e dotati di un maggior numero di recettori per la vasopressina sui loro neuroni (la vasopressina è un ormone molto simile all'ossitocina), improvvisamente smettono di essere dongiovanni e diventano monogami.
NB. l'ossitocina è l'ormone della "fiducia", di cui posso parlare in seguito insieme col gene MAO-A della crudeltà e della ferocia.
queste ricerche non sono benviste da coloro che pensano che la mente alla nascita sia una "tabula rasa", ossia che tutto è cultura e niente cromosomi.
Non so se sia genetico.
Non credo.
Sicuramente le donne sono fatte per cercare "il meglio", cioè colui o coloro che possono garantire una discendenza buona per l'umanità intera.
E in questo, per natura, sarebbero disponibili per chiunque corrisponda a tale requisito. Quindi anche ben più di uno.
Poi ci sta la religione, il condizionamento, ecc. ecc.
Inoltre una volta avuti i figli da chi ha ritenuto uomo giusto ad hoc, se ne dovrebbe occupare col senso materno che solo una donna ha.
Per gli uomini vale il principio contrario.
Per garantire la continuità della specie, per natura, sarebbero pronti a tentare di inseminare, inseminare e poi ancora inseminare.
Siamo pur sempre alla stregua di animali, ritengo, da questo punto di vista.
E la continuità e, se possibile, il miglioramento della specie umana dovrebbero essere la regola naturale, a mio avviso.
Salvo poi...
Oggi le cose sono di molto cambiate.
Il femminismo ha ribaltato, direi rovinato completamente, la natura stessa dell'uomo.
In tutti i sensi.
E il gender, ultimo arrivato dall'universo satanista globale, è l'esatto contrario della natura umana.
Ma sicuramente le mie idee sono emerite cazzate.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
Beh!
Se per modificare la natura si deve ricorrere ad interventi di ingegneria genetica, significa proprio che la genetica non c'entra.
Magari c'entra l'ambiente, ricco o portatore di qualche sostanza diversa da zona a zona.
Vedi la Padania, dove evidentemente c'è qualche sostanza che inibisce la svegliarina.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
resta il fatto che i maschi dell'arvicola delle praterie hanno un numero maggiore di recettori della vasopressina rispetto ai pennsylvanici ... chissà perché
Non cerco la ragione, non ho dati.
Ho detto la mia, richiesta da carter, basandomi più sulla natura animale che altro.
Non sapevo di differenze varie.
Se esistono, provate scientificamente, una ragione ci deve essere, ma non saprei a cosa attribuirla.
Non credo ad una programmazione, come sembrava indicare carter.
Ma, lo ripeto, sono considerazioni che valgono un bel casso di niente.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
Mi sembra invece che la genetica c'entri, perché la natura degli esseri viventi è fondamentalmente data dal loro codice genetico. Quindi se l'avicola delle praterie si comporta in un determinato modo, e quella dei prati nel modo opposto, e possiamo constatare che vi è un cambiamento di comportamento in presenza di un intervento di ingegneria genetica, questo dimostra che il loro comportamento, almeno in quest'ambito, è dovuto unicamente alla programmazione genetica, e non all'ambiente.
Dopotutto mi sembra che l'ambiente non influenzi in nulla i comportamenti, piuttosto consente la sopravvivenza di quegli essere che sono già geneticamente adatti a quell'ambiente.
Naturalmente il ragionamento da fare per gli esseri umani è più complesso (ammesso che un ragionamento complesso non sia solo lo specchio del nostro desiderio di essere particolarmente complessi), e mi sembra vero che un essere umano può più facilmente modificare il proprio comportamento innato in funzione dell'ambiente sociale in cui si trova. Però nelle odierne società europee la sessualità è ormai slegata dalla riproduzione, quindi sia i monogami che i non monogami - forse - non hanno un particolare vantaggio riproduttivo.
Evviva!
Le provocazioni hanno dato il risultato.
Come immaginavo dal primo tuo intervento, già avevi la risposta.
Che ora, dovendo rispondere a quel birbantello di 21, ti sei dato esaurientemente.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.