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  1. #11
    gigiragagnin@gmail.com
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    Predefinito Re: Padania. La pazienza è dei forti.

    avevo scritto : richiamerei.

  2. #12
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    Predefinito Re: Padania. La pazienza è dei forti.

    Citazione Originariamente Scritto da Maxadhego Visualizza Messaggio
    probabilmente tutto ciò accadrà, persistendo la
    lotta ad oltranza contro le migliori energie
    imprenditoriali, produttive e tecnologiche, da parte delle
    consorterie politiche e finanziarie,
    del malaffare nostrano e delle ottuse burocrazie della ue.

    la penisola, fino agli anni 90 ha goduto di un periodo
    di grande capacità imprenditoriale, con produzioni
    e delle eccellenze che, sotto i colpi delle direttive
    comunitarie, hanno indebolito prima, e cancellato poi,
    tutto quel patrimonio di esperienze produttive e imprenditoriali,
    accumulati in un secolo di sostanziale sovranità economica.

    è importante capire in che condizioni sociali, economiche e
    politiche, arriverà la crisi annunciata, e quale potranno
    essere le forze capaci di gestire al meglio, questo epocale evento.

    il parassitismo dell'itaglia sommato all'ignoranza politica dei padioti hanno distrutto la nostra economia

    questa è la triste verità, non c'è altro, G.F.Miglio l'aveva detto all'inizio degli anni '90... il parassita prima o poi distrugge il corpo ospitante

    così come il colonizzatore, a lungo andare, impoverisce le colonie fino ad abbandonarle per andare alla ricerca di nuovi territori

  3. #13
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    Predefinito Re: Padania. La pazienza è dei forti.

    Hai ragione sciatore, ma rimango convinto che le capacità, nel bisogno, emergano sempre.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  4. #14
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    Predefinito Re: Padania. La pazienza è dei forti.

    Citazione Originariamente Scritto da dimecan Visualizza Messaggio
    avevo scritto : richiamerei.
    E io infatti ho detto: benissimo!
    Non sono qui per fare polemiche, non conosco Wotan, non c'ero quando scriveva.
    Non potrei neppure permettermi, quindi.
    Se dici che avresti fiducia in lui ne sono felice e penso che sarebbe ben riposta.
    Peccato non sia più qui, speriamo ritorni quindi.
    Ma la mia sostanzialmente era una proposta se vuoi idiota solo per far comprendere la pochezza del quadro attuale dei movimenti indipendentisti.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  5. #15
    Lumbard
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    Predefinito Re: Padania. La pazienza è dei forti.

    Citazione Originariamente Scritto da ventunsettembre Visualizza Messaggio
    Hai ragione sciatore, ma rimango convinto che le capacità, nel bisogno, emergano sempre.
    le capacità in Padania ci sono ancora, il problema è che molte se ne stanno andando perchè:
    - non si trova lavoro o quello che si trova è sotto-pagato (in Lombardia abbiamo costi da Svizzera e Germania)
    - i raccomandati ti passano davanti
    - se ti inventi qualcosa di "profittevole" il 70-80% devi darlo allo stato itagliano
    - la burocrazia asfissiante ti costringe quasi sempre ad avere agganci politici
    - in certe zone ti devi "confrontare" con una delle quattro mafie


    p.s. nessuno dei problemi sopraelencati è dovuto a fattori internazionali ma unicamente alla nostra incapacità di autogovernarci (secessione) o di sceglierci almeno un "padrone" migliore

  6. #16
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    Predefinito Re: Padania. La pazienza è dei forti.

    Qui si sta parlando del dopo sfascio itaglia.
    Quella che hai descritta tu E' l'itaglia del Nord oggi.
    Ma l'itaglia è alla fine.
    Per fortuna!
    Dopo ci sarà da ricostruire, con condizioni difficili ma con prospettiva.
    E senza tanti "infiltrati", che lo scoppio del tutto farà andare in cerca di lidi migliori.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  7. #17
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    Predefinito Re: Padania. La pazienza è dei forti.

    Citazione Originariamente Scritto da sciadurel Visualizza Messaggio

    le capacità in Padania ci sono ancora, il problema è che molte se ne stanno andando perchè:
    - non si trova lavoro o quello che si trova è sotto-pagato (in Lombardia abbiamo costi da Svizzera e Germania)
    - i raccomandati ti passano davanti
    - se ti inventi qualcosa di "profittevole" il 70-80% devi darlo allo stato itagliano
    - la burocrazia asfissiante ti costringe quasi sempre ad avere agganci politici
    - in certe zone ti devi "confrontare" con una delle quattro mafie


    p.s. nessuno dei problemi sopraelencati è dovuto a fattori internazionali ma unicamente
    alla nostra incapacità di autogovernarci (secessione) o di sceglierci almeno un "padrone" migliore


    è vero,

    tuttavia per completezza bisogna ricordare,
    che fino a quando la penisola ha saputo e potuto
    mantenere una sostanziale libertà di politica
    economica e monetaria, molti trattati economici
    multilaterali e bilaterali, stipulati nell'immediato
    dopoguerra, hanno permesso il miracolo economico
    degli anni 60, con un crescendo di produzioni,
    inventiva, gusto, moda, design, etc. che riuscivano
    a stupire e conquistare il mondo intero.

    basti citare le automobili di allora con i marchi
    del biscione, lancia, fiat, autobianchi, maserati,
    ferrari, lamborghini, e carrozzieri preparati
    a vestire tali gioielli di tecnologia; e ancora
    le moto e gli scooter che hanno invaso il mondo.

    poi il tessile, l'alimentare, le cucine con i relativi
    elettrodomestici, i noti marchi di radio e televisori, etc.
    insomma una società briosa, piena di fiducia in se stessa,
    che stava dando troppo fastidio ai pre-potenti di turno.

    cominciò poco dopo, il mantra di quanto bella
    fosse la globalizzazione, con la s-vendita di marchi
    storici, insieme alle relative competenze, costate decenni
    di duro lavoro alle eccellenti maestranze autoctone.

    poi i trattati europei, che via, via, hanno svuotato
    di ogni sovranità il paese, fino all'attuale deriva
    mondialista, che predica e impone l'obbligo di cancellare le frontiere,
    obbedire a entità sovranazionali, quali estrema istanza
    di potere di vita e di morte su popoli e nazioni.

    il dopo, lo vedo difficile,

    preghiamo che non sia tragico.

  8. #18
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    Predefinito Re: Padania. La pazienza è dei forti.

    già. maledetto il muro di Berlino. ma l'itagliaseddesta non ha colpe ? non abbiamo pagato abbastanza ? anni fa ero più fiducioso sul crollo dell'itagliaseddesta. temo che continuerà a tener botta finché qui al nord saremo crepati tutti. poi per l'itagliaseddesta niente avrà più importanza.

  9. #19
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    Predefinito Re: Padania. La pazienza è dei forti.

    Citazione Originariamente Scritto da Maxadhego Visualizza Messaggio
    è vero,

    tuttavia per completezza bisogna ricordare,
    che fino a quando la penisola ha saputo e potuto
    mantenere una sostanziale libertà di politica
    economica e monetaria, molti trattati economici
    multilaterali e bilaterali, stipulati nell'immediato
    dopoguerra, hanno permesso il miracolo economico
    degli anni 60, con un crescendo di produzioni,
    inventiva, gusto, moda, design, etc. che riuscivano
    a stupire e conquistare il mondo intero.

    basti citare le automobili di allora con i marchi
    del biscione, lancia, fiat, autobianchi, maserati,
    ferrari, lamborghini, e carrozzieri preparati
    a vestire tali gioielli di tecnologia; e ancora
    le moto e gli scooter che hanno invaso il mondo.

    poi il tessile, l'alimentare, le cucine con i relativi
    elettrodomestici, i noti marchi di radio e televisori, etc.
    insomma una società briosa, piena di fiducia in se stessa,
    che stava dando troppo fastidio ai pre-potenti di turno.

    cominciò poco dopo, il mantra di quanto bella
    fosse la globalizzazione, con la s-vendita di marchi
    storici, insieme alle relative competenze, costate decenni
    di duro lavoro alle eccellenti maestranze autoctone.

    poi i trattati europei, che via, via, hanno svuotato
    di ogni sovranità il paese, fino all'attuale deriva
    mondialista, che predica e impone l'obbligo di cancellare le frontiere,
    obbedire a entità sovranazionali, quali estrema istanza
    di potere di vita e di morte su popoli e nazioni.

    il dopo, lo vedo difficile,

    preghiamo che non sia tragico.
    Lo sarà.
    Ma questo sarà il fattore che consentirà la libertà.
    Nulla è facile nella vita, checchè ne dica la tv.
    Men che meno la conquista delle cose grandi.
    Qualcuno pensa che ci lascino liberi per le nostre belle facce?
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  10. #20
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    Predefinito Re: Padania. La pazienza è dei forti.

    Citazione Originariamente Scritto da dimecan Visualizza Messaggio


    già.
    maledetto il muro di Berlino.
    ma l'itagliaseddesta non ha colpe ?
    non abbiamo pagato abbastanza ?
    anni fa ero più fiducioso sul crollo dell'itagliaseddesta.
    temo che continuerà a tener botta finché qui
    al nord saremo crepati tutti. poi per l'itagliaseddesta
    niente avrà più importanza.

    certo le colpe ci sono, ma mi sono soffermato
    sulla dinamica che si è andata a consolidare
    dagli anni 60 a oggi, con la cessione totale
    della sovranità di tutte le prerogative, che prima
    di allora, erano dello stato nazionale.

    vedo in questa politica della resa, la causa di
    gran parte dei nostri mali, ma questo non toglie
    le pesanti responsabilità sulla
    disastrosa politica meridionale,
    imposta al resto della popolazione,
    dai vari governi degli ultimi 50 anni.

    io credo che, come prospettato dalla lega
    degli anni 90, il progetto delle due monete,
    per lo stesso territorio nazionale, avrebbe
    potuto essere una valida alternativa
    alle fallimentari politiche meridionaliste.

    ora lo spazio di negoziazione per qualsiasi
    progetto, che non siano la mera esecuzione,
    dei desiderata delle lobbies usuraie apolidi,
    non esiste più, e tutto è rimandato al dopo,
    quando crollerà miseramente il baraccone
    ue, insieme a tutte le illusioni dispensate
    a piene mani.

 

 
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