avevo scritto : richiamerei.
avevo scritto : richiamerei.
il parassitismo dell'itaglia sommato all'ignoranza politica dei padioti hanno distrutto la nostra economia
questa è la triste verità, non c'è altro, G.F.Miglio l'aveva detto all'inizio degli anni '90... il parassita prima o poi distrugge il corpo ospitante
così come il colonizzatore, a lungo andare, impoverisce le colonie fino ad abbandonarle per andare alla ricerca di nuovi territori
Hai ragione sciatore, ma rimango convinto che le capacità, nel bisogno, emergano sempre.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
E io infatti ho detto: benissimo!
Non sono qui per fare polemiche, non conosco Wotan, non c'ero quando scriveva.
Non potrei neppure permettermi, quindi.
Se dici che avresti fiducia in lui ne sono felice e penso che sarebbe ben riposta.
Peccato non sia più qui, speriamo ritorni quindi.
Ma la mia sostanzialmente era una proposta se vuoi idiota solo per far comprendere la pochezza del quadro attuale dei movimenti indipendentisti.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
le capacità in Padania ci sono ancora, il problema è che molte se ne stanno andando perchè:
- non si trova lavoro o quello che si trova è sotto-pagato (in Lombardia abbiamo costi da Svizzera e Germania)
- i raccomandati ti passano davanti
- se ti inventi qualcosa di "profittevole" il 70-80% devi darlo allo stato itagliano
- la burocrazia asfissiante ti costringe quasi sempre ad avere agganci politici
- in certe zone ti devi "confrontare" con una delle quattro mafie
p.s. nessuno dei problemi sopraelencati è dovuto a fattori internazionali ma unicamente alla nostra incapacità di autogovernarci (secessione) o di sceglierci almeno un "padrone" migliore
Qui si sta parlando del dopo sfascio itaglia.
Quella che hai descritta tu E' l'itaglia del Nord oggi.
Ma l'itaglia è alla fine.
Per fortuna!
Dopo ci sarà da ricostruire, con condizioni difficili ma con prospettiva.
E senza tanti "infiltrati", che lo scoppio del tutto farà andare in cerca di lidi migliori.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
è vero,
tuttavia per completezza bisogna ricordare,
che fino a quando la penisola ha saputo e potuto
mantenere una sostanziale libertà di politica
economica e monetaria, molti trattati economici
multilaterali e bilaterali, stipulati nell'immediato
dopoguerra, hanno permesso il miracolo economico
degli anni 60, con un crescendo di produzioni,
inventiva, gusto, moda, design, etc. che riuscivano
a stupire e conquistare il mondo intero.
basti citare le automobili di allora con i marchi
del biscione, lancia, fiat, autobianchi, maserati,
ferrari, lamborghini, e carrozzieri preparati
a vestire tali gioielli di tecnologia; e ancora
le moto e gli scooter che hanno invaso il mondo.
poi il tessile, l'alimentare, le cucine con i relativi
elettrodomestici, i noti marchi di radio e televisori, etc.
insomma una società briosa, piena di fiducia in se stessa,
che stava dando troppo fastidio ai pre-potenti di turno.
cominciò poco dopo, il mantra di quanto bella
fosse la globalizzazione, con la s-vendita di marchi
storici, insieme alle relative competenze, costate decenni
di duro lavoro alle eccellenti maestranze autoctone.
poi i trattati europei, che via, via, hanno svuotato
di ogni sovranità il paese, fino all'attuale deriva
mondialista, che predica e impone l'obbligo di cancellare le frontiere,
obbedire a entità sovranazionali, quali estrema istanza
di potere di vita e di morte su popoli e nazioni.
il dopo, lo vedo difficile,
preghiamo che non sia tragico.
già. maledetto il muro di Berlino. ma l'itagliaseddesta non ha colpe ? non abbiamo pagato abbastanza ? anni fa ero più fiducioso sul crollo dell'itagliaseddesta. temo che continuerà a tener botta finché qui al nord saremo crepati tutti. poi per l'itagliaseddesta niente avrà più importanza.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
certo le colpe ci sono, ma mi sono soffermato
sulla dinamica che si è andata a consolidare
dagli anni 60 a oggi, con la cessione totale
della sovranità di tutte le prerogative, che prima
di allora, erano dello stato nazionale.
vedo in questa politica della resa, la causa di
gran parte dei nostri mali, ma questo non toglie
le pesanti responsabilità sulla
disastrosa politica meridionale,
imposta al resto della popolazione,
dai vari governi degli ultimi 50 anni.
io credo che, come prospettato dalla lega
degli anni 90, il progetto delle due monete,
per lo stesso territorio nazionale, avrebbe
potuto essere una valida alternativa
alle fallimentari politiche meridionaliste.
ora lo spazio di negoziazione per qualsiasi
progetto, che non siano la mera esecuzione,
dei desiderata delle lobbies usuraie apolidi,
non esiste più, e tutto è rimandato al dopo,
quando crollerà miseramente il baraccone
ue, insieme a tutte le illusioni dispensate
a piene mani.