Grillo aveva detto sostanzialmente che il sindaco Capuozzo non doveva dimettersi pur avendo ricevuto tanti voti dalla camorra: questo perché non erano stati determinanti.
Oggi Di Maio lo smentisce:
Poche parole per rompere il silenzio e respingere le critiche. Luigi Di Maio è laconico e provato dopo una giornata ricca di colpi di scena e tensioni. «Questo episodio mi ha fatto male all’anima. I voti delle mafie sono irricevibili anche quando non sono determinanti», dice il vicepresidente della Camera. Dietro la sua frase ci sono ore interminabili di trattative. Rosa Capuozzo, come sostengono fonti locali dei Cinque Stelle vicine alla sindaca, è stata informata costantemente dal direttorio delle intenzioni pentastellate. Dal supporto dei primi giorni (con i post sul blog) fino alle ultime concitate ore, che avrebbero visto l’intervento diretto di Beppe Grillo.
Luigi Di Maio: «Questo episodio mi ha fatto male nell’anima» - Corriere.it
Intanto pare che i vertici, dopo tante pressioni della società civile, pare finalmente abbiano ceduto sulle dimissioni del sindaco.
Roberto Fico che aveva fatto campagna elettorale (in insieme a Di Maio) per il sindaco pare abbia resistito fino all'ultimo nel tentativo di difendere le poltrone a Quarto.