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Roma, 12 gen. (askanews) - Il Tribunale supremo di Giustizia del Venezuela ha annunciato ieri che tutte le decisioni del Parlamento, la cui maggioranza è controllata dall'opposizione, saranno invalidate perché tre deputati anti-chavisti hanno assunto la loro carica di parlamentari nonostante la sospensione decretata dallo stesso tribunale.
La Corte considererà "nulli" tutti gli atti dell'Assemblea nazionale, passati e futuri, fino a quando i tre deputati dell'opposizione continueranno ad operare, è stato spiegato.
Il 5 gennaio scorso, l'opposizione venezuelana aveva sfidato il potere chavista, investendo tre deputati sospesi dal tribunale e rivendicando così la maggioranza dei due terzi dell'Assemblea (112 parlamentari). Una circostanza che, tra l'altro, conferisce all'opposizione il potere di convocare referendum e lavorare alla creazione di un'assemblea costituente.
Intanto, incurante della decisione del tribunale, l'opposizione venezuelana ha presentato una proposta di legge per l'amnistia di alcune decine di prigionieri politici. "Abbiamo consegnato una proposta molto ben elaborata, una legge, un decreto. Va nella direzione di un'amnistia per tutti i prigionieri politici. Nessuna persona innocente sarà dimenticata", ha detto alla stampa e ha scritto su twitter Lilian Tintori, moglie del leader dell'ala radicale dell'opposizione, Leopoldo Lopez, attualmente in carcere.
Accompagnata da un gruppo di deputati della coalizione riunita sotto il nome di "Tavolo dell'unità democratica", da avvocati e familiari dei prigionieri politici, Tintori si è recata in Parlamento per depositare il testo che ambisce ad ottenere l'amnistia per 76 persone.