Originariamente Scritto da
LupoSciolto°
E' un po' il mio caso, non l'ho mai nascosto. Facevo parte della corrente "bombacciana-strasseriana" (quella corrente che guardava all'ultimo Mussolini e che considerava Hitler un imbianchino al soldo dei borghesi), simpatizzavo per il Fronte di Tilgher. Questa cosa gli antifa non me l'hanno MAI perdonata. I problemi si sono manifestati quando ho iniziato a considerare , seriamente, l'idea dell'abolizione della proprietà privata. Nessuno, da quelle parti, aveva letto o compreso Marx. C'erano due altre cose che non potevo accettare del fascismo: le imprese coloniali (nulla di più antisocialista) e le leggi razziali (i capitalisti, infatti, non hanno razza). Dopo un percorso travagliato mi sono rimesso a leggere Marx ma ho preso in mano anche Lenin e Mao. Ora mi definisco comunista, ovviamente un comunista con la mente rivolta alle sfide presenti e future...altrimenti farei prima a prendere la tessera del Pmli.
Per quanto riguarda i diritti individuali mi sono già espresso. Posso essere considerato "conservatore" se parliamo di adozioni gay, di legalizzazione di ogni droga (appoggio la sola proposta di DEPENALIZZAZIONE del consumo di cannabis), di gender o di femminismo. Però è anche vero che sono a favore dell'eutanasia e delle unioni civili. Insomma, non credo di essere né un progressista ma nemmeno un "destrorso" a favore della triade dio-patria-famiglia. Considera, in tal senso, il mio agnosticismo.
E' il patriottismo che mi anima, nei fatti, a dar fastidio ai difensori dell'ortodossia "politically correct" della sinistra terminale. Lorsignori , in perfetta malafede, sostengono che io sia un apologeta dell'interclassismo, cioè un corporativista desideroso di porre proletari e padroni sotto la medesima bandiera. Sfido chiunque a trovare mie frasi di questo tipo. Non ce ne sono.
Ovviamente a questi soggetti da molto fastidio il mio parere sull'immigrazione di massa. Ma, ripeto, questa posizione non parte affatto da basi "xenofobe" ed è condivisa da altri partiti marxisti (PCFR, Socialisti olandesi, Faelles Kurs, il PCF degli anni '80 ecc...)