Sogni, visioni, fatti ritenuti da qualcuno "premonitori"

[Jerome]

sarebbe così se avessi visto un incidente, ma nessun incidente c'è stato, realmente, io ho avuto una sorta di lampo di due-tre secondi in cui ho visto, con la mente, quell'incidente. Quiindi il significato è diverso

A livello della teoria che ho esposto, è lo stesso. Un'immagine mentale catastrofica può capitare, anche spesso. Se poi sostieni di avere le visioni, è diverso ancora. Ma anche lì, non è una prova scientifica dell'efficacia delle profezie, essendo una cosa soggettiva. Niente di soggettivo può essere una prova oggettiva. A me è accaduto centinaia di volte di pensare improvvisamente a cose catastrofiche, senza motivo; questo può causare ansia o angoscia. Ma uno stato patologico non è una cosa paranormale, nemmeno se una di quelle volte la "visione" poi si avvera.

[cireno]

A livello della teoria che ho esposto, è lo stesso. Un'immagine mentale catastrofica può capitare, anche spesso. Se poi sostieni di avere le visioni, è diverso ancora. Ma anche lì, non è una prova scientifica dell'efficacia delle profezie, essendo una cosa soggettiva. Niente di soggettivo può essere una prova oggettiva. A me è accaduto centinaia di volte di pensare improvvisamente a cose catastrofiche, senza motivo; questo può causare ansia o angoscia. Ma uno stato patologico non è una cosa paranormale, nemmeno se una di quelle volte la "visione" poi si avvera.

Un'immagine mentale non è un'immagine visiva: io HO VISTO quell'incidente mai capitato. E non dormivo, stavo solo pisciando.
Non ho mai avuto ansie e timori, vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, ho viaggiato decine e decine di volte in aereo senza avere il minimo senso di ansia, una cosa strana per uno che ha fatto, come io ho fatto, il paracadutista attivo, che è tranquillo perchè ha un paracadute sul cuore.
Quell'immagine non era mentale, io ho visto quell'incidente, e non sognavo, che stavo facendo pipì, quindi possiamo andare avanti un mese a discuterne ma quel mistero resta.
Sai di quante profezie o visioni del futuro potrei parlarti? Mai stato in Messico? Ti garantisco che rimarresti stupito di come per certi personaggi il futuro sembri un libro aperto.....

[Jerome]

Un'immagine mentale non è un'immagine visiva: io HO VISTO quell'incidente mai capitato. E non dormivo, stavo solo pisciando.
Non ho mai avuto ansie e timori, vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, ho viaggiato decine e decine di volte in aereo senza avere il minimo senso di ansia, una cosa strana per uno che ha fatto, come io ho fatto, il paracadutista attivo, che è tranquillo perchè ha un paracadute sul cuore.
Quell'immagine non era mentale, io ho visto quell'incidente, e non sognavo, che stavo facendo pipì, quindi possiamo andare avanti un mese a discuterne ma quel mistero resta.
Sai di quante profezie o visioni del futuro potrei parlarti? Mai stato in Messico? Ti garantisco che rimarresti stupito di come per certi personaggi il futuro sembri un libro aperto.....

Ma per me puoi credere quello che vuoi. Io no.

Io non credo ai veggenti, dato che perfino gli illusionisti sono in grado di simulare la preveggenza. Spiegazioni neurologiche ce ne sono, ma risultano spesso offensive per chi crede che la divinità gli parli e gli mandi messaggi.

[cireno]

Ma per me puoi credere quello che vuoi. Io no.

ah ecco, questa è una risposta giusta: grazie di avermelo detto. Anche per me tu puoi NON credere in quello che non ti piace. Però non dovremmo, nessuno di noi, arrogarci il diritto di cercare di spiegare quello che non è spiegabile.

[Jerome]

ah ecco, questa è una risposta giusta: grazie di avermelo detto. Anche per me tu puoi NON credere in quello che non ti piace. Però non dovremmo, nessuno di noi, arrogarci il diritto di cercare di spiegare quello che non è spiegabile.

Ma per me lo è. Se tu non ci credi, libero di non credere alla spiegazione. Ho tanti parenti e conoscenti che credono le stesse cose e, per esperienza, fa più male che bene, mentre la scienza per me è molto più rassicurante e prevedibile. Mi fa sentire meglio, essere in balia di me stesso o di forze deterministiche, piuttosto che del capriccio di qualcuno invisibile.

[cireno]

Ma per me puoi credere quello che vuoi. Io non credo ai veggenti, dato che perfino gli illusionisti sono in grado di simulare la preveggenza. Spiegazioni neurologiche ce ne sono, ma risultano spesso offensive per chi crede che la divinità gli parli e gli mandi messaggi.

qui non è questione di divinità. Noi usiamo circa il 20% delle nostre facoltà sensoriali e intellettive. E anche la scienza ammette che ci sono personaggi con sensibilità inspiegabili che commettono gesti ancora più inspiegabili. Per esempio: perchè quella novizia suora di Dresda, morta a ventisei anni, quando stava male parlava, lei analfabeta, in greco e in aramaico antico? Ci sono testimoniane di medici del tempo e medico vuol dire scienziato per la cura del corpo.
Io conoscevo molto bene il prof Cesare Musatti, noto psichiatra. Sai quante volte lui mi ha detto dell'impossibilità della scienza di spiegare, per esempio, la schizofrenia, le voci nel cervello, le visioni assurde?

[cireno]

Ma per me lo è. Se tu non ci credi, libero di non credere alla spiegazione. Ho tanti parenti e conoscenti che credono le stesse cose e, per esperienza, fa più male che bene, mentre la scienza per me è molto più rassicurante e prevedibile. Mi fa sentire meglio, essere in balia di me stesso o di forze deterministiche, piuttosto che del capriccio di qualcuno invisibile.

Capisco. Invece io non ne ho timore, anzi sono attratto da quello che sta nell'inconscio, nell' inspiegabile.

[Jerome]

qui non è questione di divinità. Noi usiamo circa il 20% delle nostre facoltà sensoriali e intellettive. E anche la scienza ammette che ci sono personaggi con sensibilità inspiegabili che commettono gesti ancora più inspiegabili. Per esempio: perchè quella novizia suora di Dresda, morta a ventisei anni, quando stava male parlava, lei analfabeta, in greco e in aramaico antico? Ci sono testimoniane di medici del tempo e medico vuol dire scienziato per la cura del corpo.
Io conoscevo molto bene il prof Cesare Musatti, noto psichiatra. Sai quante volte lui mi ha detto dell'impossibilità della scienza di spiegare, per esempio, la schizofrenia, le voci nel cervello, le visioni assurde?

La schizofrenia è una malattia con allucinazioni e paranoia che i farmaci sopprimono (io conosco una persona che lo è, curandosi è perfettamente normale e sta bene), Musatti era uno psicoanalista e Freud stesso ammetteva di non capirci nulla di psicosi (quasi inspiegabile e inguaribile con la psicoanalisi). Oggi si sa il perché esiste (spesso hanno un eccesso di noradrelina e altri neurotrasmettitori portati al massimo, dovuto a varie cause), ci sono anche dei geni associati allo sviluppo della schizofrenia. John Nash credeva di essere l'imperatore dell'antartide e parlare con Dio, ma quando stava bene si rendeva conto che erano assurdità, dato che non c'è nessun impero in Antartide.

Anche i tumori cerebrali portano allucinazioni, ma nessuno direbbe che il cancro dà poteri di preveggenza (o magari qualcuno sostiene pure questo). Riguardo all'aramaico e alla xenoglossia: https://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100075
Credere a queste cose porta a divenire credenti in tutto, compresi i vari maghi che ti avvicinano per strada e ti dicono: "il tuo caro defunto mi ha parlato, ecc." usando trucchetti da illusionista per spillare denaro al commosso congiunto.

Quella del 20 % è una leggenda New Age, come anche Giordi portà confermare.

[Jerome]

Capisco. Invece io non ne ho timore, anzi sono attratto da quello che sta nell'inconscio, nell' inspiegabile.

Se uno ha una grave malattia è più rassicurante credere che gliela abbia mandata Dio come punizione, che sia l'effetto del malocchio, oppure che sia dovuta a un gene o a un virus? Veronesi ha raccontato di malati di cancro che andavano da lui affranti dicendo "cosa ho fatto, perché sono stato punito?" e lui doveva dirgli che non ha fatto nulla, che il cancro è una malattia con cause biologiche, ecc. Erano più disperati dell'interpretazione che davano del cancro, che del tumore stesso.

Se lo schizofrenico ha allucinazioni uditive, e una su 100 sembra prevedere il futuro, perché mai non dovrebbe essere effetto di statistica? Se uno fa coscientemente 1000 previsioni, per prova, e una si avvera e le altre 999 no, è diventato un veggente?

Esempio: se qualche giorno fa qualcuno avesse detto; nei prossimi giorni:

1) ci sarà un attentato terroristico nell'Europa orientale, vedo una moschea
2) morirà un personaggio famoso della musica
3) Loredana Lecciso vincerà l'Oscar
4) ci sarà un altro omicidio a Cogne
5) la Juve perderà con la Sampdoria
6) spareranno a un politico italiano

2 su 6 si sono avverate! Attentato a Istanbul (ma sarebbe valido un attentato qualsiasi, la moschea può significare sia il luogo dell'attentato sia la fede islamica) e morte di David Bowie. Il tizio è quindi un indovino?

Quanto alle profezie cristologiche citate da Emv, stendiamo un velo pietoso.

[Giordi]

qui non è questione di divinità. Noi usiamo circa il 20% delle nostre facoltà sensoriali e intellettive. E anche la scienza ammette che ci sono personaggi con sensibilità inspiegabili che commettono gesti ancora più inspiegabili. Per esempio: perchè quella novizia suora di Dresda, morta a ventisei anni, quando stava male parlava, lei analfabeta, in greco e in aramaico antico? Ci sono testimoniane di medici del tempo e medico vuol dire scienziato per la cura del corpo.
Io conoscevo molto bene il prof Cesare Musatti, noto psichiatra. Sai quante volte lui mi ha detto dell'impossibilità della scienza di spiegare, per esempio, la schizofrenia, le voci nel cervello, le visioni assurde?

Della storia della suora di Dresda non ci sono testimonianze. Solo un testo di Renzo Baschera che non cita fonti. Ha tutta l'aria di essere un racconto di fantasia come quelli scritti da J. J. Benitez , il quale raccontava di una fantomatica macchina del tempo con la quale alcuni avrebbero potuto visitare la Galilea nel primo secolo d.C.