Originariamente Scritto da
Nostradamus
Abbiamo letto che siamo figli della luce. Prima della salvezza, eravamo figli delle tenebre. Quando Cristo ci ha salvato, ci ha trasportati dalle tenebre alla luce. Leggiamo di questo in Colossesi 1:12,13:
Ringraziando con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio. (Colossesi 1:13)
1 Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; 2 perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. (1 Tessalonicesi 5:1-2)
Pochi giorni fa, il mondo ha dato l'ultimo addio ad Ariel Sharon , che si è spento a 85 anni dopo gli otto trascorsi in coma in seguito ad un ictus. Non è certo questo il contesto nel quale discutere del suo operato- come militare, come politico, come uomo. Ma ne parliamo per una profezia che appare legata alla sua morte e che riguarderebbe addirittura il Messia.
Ad accostare il nome di Sharon all'avvento dell'Unto del Signore che gli Ebrei attendono da millenni è stato Rabbi Yitzhak Kaduri, esperto cabalista e maestro della Torah morto nel gennaio del 2006 all'età presunta di 108 anni. Verso la fine della sua esistenza, il rabbino - venerato come un Tzadik, un grande saggio - più volte parlò in pubblico del Messia e del suo arrivo imminente. Diceva di averlo incontrato. "Il suo spirito è già in Israele", affermò una volta, dopo un'intensa preghiera durata 45 minuti. E in un messaggio alla sua Sinagoga, profetizzò che il Messia sarebbe apparso appena dopo la morte di Ariel Sharon.
Ma il meglio doveva ancora arrivare...
Ricoverato per una polmonite, sentendo la fine vicina, Kaduri chiuse in una busta un biglietto che consegnò ai suoi seguaci, chiedendo che fosse aperto un anno dopo la sua morte. Così avvenne. Quando, però, nel 2007, quelle ultime venerande parole vennero lette, esploseun putiferio. In particolare per questa riga: "Egli solleverà il popolo e dimostrerà che la sua parola e la sua legge sono valide". Nel testo originale in ebraico le prime lettere delle parole che compongono questa frase formano il nome Yehoshua. Ovvero, Gesù.
Insomma, il più influente e carismatico leader religioso ebraico, al quale venivano attribuiti miracoli ed il dono della preveggenza, al cui funerale partecipò una folla immensa in lacrime, avrebbe riconosciuto in Gesù - l'Unto di Dio dei Cristiani - il Messia di Israele.
Subito si è aperta una diatriba e l'autenticità di quel foglio autografo è stata da più parti contestata. Persino il figlio 80enne di Kaduri ha negato che quella fosse la grafia paterna. Per poi ammettere che in effetti l'anziano genitore parlava spesso del Messia e lo aveva anche sognato. "Ha avuto una visione e diceva che sarebbe arrivato presto.Quel presto sarebbe ora. Adesso che Sharon è morto, i tempi sembrano maturi.
A preoccupare, sono i precedenti. Nel 2001, dopo l'attentato alleTorri Gemelle di New York, il rabbino ultracentenario annunciò l'inizio di una lunga guerra: da lì a poco gli Stati Uniti sferrarono il loro attacco all'Afghanistan. Nel dicembre del 2004, parlò invece di una grande catastrofe in Oriente. Pochi giorni più tardi, lo tsunami nell'Oceano Indiano provocò 230 mila vittime accertate. Si compirà dunque anche quest'ultima profezia?
La profezia sul Messia e la morte di Sharon - Panorama