Mio caro amico:
Credo dovresti conoscere cosa abbia personalmente conosciuto del nazifascismo, e non è nulla di positivo.
Un gadget a forma di testa del pelato finito appeso a testa in giù è solo un pezzo di plastica o di metallo sagomato in un certo modo, nulla più di questo.
L'anello di metallo di un portachiavi funzionerà allo stesso modo anche se al posto dell'effige del fascio ci fosse una falce e martello, un profilo del Che o una sirena. Potrebbe anche mancare del tutto, ma le chiavi in esso contenute continuerebbero ad aprire la saracinesca del garage o la porta di casa.
Lo stesso per un cappello a basco, una T-shirt o una cover per I-phone, semplici pezzi di plastica atti ad uno scopo ai quali gente superficiale o manipolabile attribuisce un significato.
Se un giorno un rappresentante dovesse propormene una partita a buone condizioni potrei anche acquistarne qualche centinaio da mettere in negozio insieme ad altro ciarpame di stampo comunista o nazista o ispirato ai Rolling Stones o alle varie squadre di calcio come quelli che abbiamo già sugli scaffali.
Roba da vendere a tifosi sfegatati, a ragazzini che giocano alla piccola vedetta fascista o sovietica o a vecchi nostalgici di quella loro gioventù dalla quale non sono mai riusciti a liberarsi.
Per me possono credere in tutte le sciocchezze che desiderano, l'importante è che arrivati alla cassa paghino in contanti senza annoiarmi parlandomi dei motivi che hanno guidato la loro scelta.