In effetti il passaggio dal cervello di un generico mammifero al cervello umano è tutt'altro che banale. Le differenze evolutive sono quantitative, qualitative e metaboliche, le innovazioni intrinseche molto più numerose di quello che appare a prima vista. anni fa leggevo un articolo su le scienze in cui illustrava una differenza tipica del cervello umano da quello degli altri mammiferi. al crescere delle dimensioni del cervello la dimensione degli assoni cresce nei mammiferi, mentre non cresce nell'uomo ma per mantenere l'affidabilità del segnale più assoni svolgono la stessa funzione contemporaneamente (praticamente in parallelo). Se il cervello di un generico mammifero dovesse avere lo stesso numero di neuroni di quello umano peserebbe quattordici chili. Il metabolismo del cervello umano è inoltre superiore, a scapito del metabolismo muscolare, oltre ovviamente alla disposizione delle aree e la presenza della corteccia.