Mi pare tu faccia confusione tra etnia e fenotipo...
Mai stato leghista, tanto meno bossiano. E conosco pure gente che è dentro a qualche formazione venetista e prima aveva la tessera di Rifondazione...Ovvio, all'inizio eravate TUTTI LEGHISTI BOSSINIANI voi altri, alla stessa maniera di coloro che sotto il Duce erano orgogliosamente fascisti (gran parte degli italiani).
Si, esistono molti movimenti formati da ex leghisti delusi (ma non vanno da nessuna parte, e molti poi tornano all'ovile), come pure da ex leghisti espulsi (questi invece fanno più strada, specie se sono fuori da decenni). Ultimamente si stanno sviluppando anche movimenti di altro tipo (alcuni con impostazione liberale, altri con un'impostazione socialdemocratica)... Comunque la Lega in partenza non era un movimento di destra (c'era chi la riteneva una costola della sinistra).Io mi riferivo allo pseudo indipendentismo della Lega Nord e di tutti quei movimentelli che sono sorti da ex leghisti delusi, tipo: Lega Padana - Unione Padana - Fronte Indipendentista Lombardia e compagnia bella..
La verità è che in un sistema di piccole e medie imprese certi discorsi non stanno in piedi. Il padrone, spesso ex operaio che s'è messo in proprio, è in fabbrica accanto al dipendente.Se si pensa che l'indipendentismo Padano nasca da sentimenti della piccola e media borghesia, cosi gli operai si adeguano ed in qualche maniera fanno le veci della borghesia padaniota e dei loro padroni di turno. (ma non tutti ovviamente).
Penso ad esempio ad una piccola ditta artigiana vicino a casa mia: tutti i dipendenti votavano Lega, uno dei padroni Forza Italia (ora PD), il socio PD... Certo è un caso particolare ma di norma i più benestanti votavano direttamente Berlusconi (assieme alle pensionate che guardano rete 4). I padroncini votanti Lega erano casi particolari (quelli magari più in difficoltà). E la sinistra non prendeva certo il voto degli operai (che votavano lega) ma quello di chi è legato al settore pubblico (la parte che non vota la destra sociale, ovviamente).
Bah, a me pare che il sottoproletariato sia più incline al populismo (sia di destra che di sinistra)... del resto mi pare che i pensatori della sinistra fossero tutti piccolo borghesi (legati magari all'artigianato), a volte addirittura aristocratici, più che proletari.Il borghese raramente è di sinistra, di fatto quasi mai.