Che cosa indichi il "cavolo" nel linguaggio figurato è noto. E il legame del famoso ortaggio con il mondo sessuale è il re dei modi di dire. Perciò stavolta possiamo osservare che saranno "cavoli amari", per l’ingegnere elettronico che dovrà effettuare la perizia sul sesso di due pornoattori - uno vero, l’altro prestato al momento - sul set di un film porno con Sara Tommasi. Per lui saranno "cavoli amari" perché il tecnico dovrà spulciare i fotogrammi, non potendo schivare le responsabilità affidategli dal pm.
La posta in gioco, però, è serissima. C’è da accertare la presunta violenza sessuale denunciata dalla show girl, oggi 34enne, durante le riprese del film "Confessioni private". E dunque il perito della Procura non potrà farsi "i cavoli suoi". Ma dovrà necessariamente farsi i "cavoli degli altri", visionando fotogramma per fotogramma, le scene girate dal porno attore e dal cameramen che lo sostituì ad un certo punto delle riprese. E se la perizia dovesse confermare che c’è stato davvero uno scambio improvviso di attori, e che l’attrice l’ha subito, allora saranno altri "cavoli amari". In quel caso ci sarebbe da chiedere "ma che cavolo avete fatto?", esclamando anche, se fosse lecito, "ma che teste di cavolo!". Questo perché, se fosse accertata la violenza, non si tratterebbe di una semplice "cavolata".
A raccontare la nuova tappa del processo Sara Tommasi, in cui l’attrice è parte lesa, è stato il Corriere del Mezzogiorno.
A disporre la duplice perizia è stata, come spiega il quotidiano, la pm Elena Guarino della Procura di Salerno, nell’ambito del processo sulle presunte violenze subite dalla showgirl. Nello specifico, si tratta di una «consulenza tecnica» sul membro dell’attore e su quello del cameraman che lo sostituì in scena. La particolare perizia - che si inserisce (come racconta il Corriere del Mezzogiorno) nel quadro giudiziario del processo che vedrebbe vittima la showgirl che ha denunciato presunte violenze sessuali subite durante le riprese del film "Confessioni private", girato in un agriturismo di Buccino, provincia di Salerno, nel 2013 - è stata affidata a un ingegnere elettronico, dal momento che avverrà tramite l’analisi dei fotogrammi del video.
Il magistrato ha deciso questo passo dopo aver ascoltato il racconto del porno attore protagonista del film con la Tommasi. Il quale avrebbe, a suo dire, subito un danno di immagine per la sostituzione sul set con il cameramen. La sostituzione sarebbe avvenuta, stando ai verbali, perché la showgirl, in stato confusionale, non avrebbe consentito al protagonista maschile di dare il meglio di sé nel suo lavoro. E proprio quelle dichiarazioni avallerebbero la tesi dello stato di disagio in cui versava la Tommasi che ha sempre sostenuto di essere stata violentata in scena. Perciò quel presunto danno d’immagine denunciato dal pornoattore ha fatto scattare il clic: il magistrato ha richiesto la doppia consulenza tecnica, avvalendosi di un ingegnere elettronico. La verità è affidata per ora alla perizia sui fotogrammi.
Fonte: iltempo.it