Vincenzo De Luca di nuovo indagato, e rilancia la sfida ai grillini, ora tocca a Di Battista
La storia si ripete con Vincenzo De Luca. Un’altra indagine si abbatte su di lui, questa volta per*falso in atto pubblico*per*l’approvazione nel 2011 di una variante da 8 milioni*di euro ai lavori per la realizzazione di Piazza della*Libertà, a Salerno, quando l’attuale governatore della Campania era sindaco nella propria città.
De Luca è stato già assolto in due indagini e prescritto in una terza, ma è stato condannato in primo grado per la nomina a project manager di una persona non idonea, e questa sentenza ha creato molto rumore in occasione della sua candidatura alle regionali del 2015, e per questo è stato attaccato dagli avversari politici, in primis il Movimento 5 Stelle.
E’ poi indagato nello scandalo Sea Park per corruzione, concussione, truffa, reati che sarebbero prescritti, ma tale prescrizione è stata respinta da De Luca stesso.
E inoltre per lottizzazione abusiva e abuso d’ufficio per la creazione del Crescent.
Vincenzo De Luca e il Movimento 5 Stelle, una sfida al calor bianco
De Luca è famoso per il carattere forte, e non si è mai tirato indietro da polemiche e scontri, e l’avvento del Movimento 5 Stelle è stato un’occasione per lui per dare il meglio di sè nell’arte della polemica.
Già a dicembre aveva sfidato Di Maio a un dibattito sulla trasparenza amministrativa, prendendolo in giro in un intervento TV per il suo curriculum , che presentava esperienze come webmaster, manovale, assistente regista, ecc.
“Leggo che svolge la professione libera di webmaster, che è un modo elegante per non dire sfaccendato, poi ha avuto esperienze come steward presso lo stadio San Paolo, come assistente regista, come tecnico dei computer e come manovale presso un’impresa edilizia. Ecco aveva trovato la sua vocazione, poi si è perso”
E’ ora la volta della sfida a Di Battista, sugli stessi temi, in seguito al nuovo avviso di garanzia. De Luca contrattacca sui propri principali oppositori e sulla propria pagina Facebook scrive:
“Ho già sfidato Beppe Grillo e Luigi Di Maio e sto ancora aspettando una risposta. Ne approfitto per rilanciare l’invito anche ad Alessandro Di Battista: lo sfido, dove e quando vuole, a un confronto pubblico sui temi della trasparenza e della correttezza amministrativa. Sono a disposizione se vuole entrare nel merito dell’indagine che mi vede coinvolto insieme all’intera giunta che guidavo. Sarà l’occasione anche per spiegare la differenza che passa tra la camorra di Quarto e la trasformazione urbana” Afferma, attaccando sullo scandalo di Quarto che
sta facendo calare il M5S negli ultimi sondaggi.*
Quale sarà la prossima puntata della saga tra De Luca e i grillini?
Scritto da: Gianni Balduzzi
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