Originariamente Scritto da
Flaviogiulio
È chiaro che i padri costituenti nel 1947 per "società naturale basata sul matrimonio" intendevano una cosa ben precisa e solo quella. Chiedere loro di specificare che per naturale si intendesse con coniugi di sesso diverso, sarebbe stato allora come chiedergli di specificare cosa sia l'uomo. Le questioni dibattute furono altre, ad esempio, i cattolici provarono ad inserire l'aggettivo "indissolubile", ma purtroppo non ci riuscirono.
Ovviamente oggi gli omofili, di fronte ad un giudizio di costituzionalità, direbbero che il concetto di naturalità non è più lo stesso di allora, invocando un'interpretazione "evolutiva" della costituzione, che in effetti ha dei riscontri nel passato. (Ad esempio, il reato penale di adulterio venne più volte giudicato costituzionale dalla Corte, proprio perché visto come "difesa" della famiglia tutelata nell'art. 29, poi il ventò mutò, ed in epoca post-sessantottina venne dichiarato anticostituzionale)
Staremo a vedere, personalmente, col clima che c'è ora non nutro molte speranze che la Consulta possa cassare le Unioni civili una volta che vengano approvate, pure se, oltre questo, ci sarebbe anche l'argomento della mancata approvazione della legge in commissione.