Nell'ordine:
1° Da quanto sopra esposto appare evidente la tua ipocrisia, il tuo mendacio ed il tuo bisogno di violenza. Se esponi di non volermi imporre nulla non puoi successivamente affermare che il concubinato sia peccato grave e che questa sia la verità. E' semplicemente la tua verità, quella che desideri imporre evitando di premettere che si tratta di opinioni o convinzioni personali e non di concetti assoluti ed incontestabili. In tale forma lessicale escludi a priori pensieri, opinioni, filosofie di vita diverse dalle tue, è un imporre a terzi le tue convinzioni o almeno il desiderio di farlo se ne possedessi il potere, e l'astio e l'ostilità che manifesti è dovuto proprio alla mancanza di tale forza coercitiva ed alla violenza imposta conseguente che soddisferebbe il tuo ego. Figliolo, sei una persona falsa e dall'animo cattivo, cerca di accettarlo e di riconoscerlo a te stesso, fingerti diverso da ciò sarebbe solo una manifestazione ulteriore di ipocrisia.
2° Non esistono scuse atte a giustificare atti di violenza immotivata, come quelli che tu manifesti o auspichi, non vi è invece alcun bisogno di scuse per giustificare un atto che non comporta alcun male per nessuno ma provoca invece un bene sia in chi lo attua che in chi lo subisce. I tuoi concetti di bene e male appartengono solo a te, pretendere che tutti li condividano è una imposizione e, conseguentemente, una forma di violenza. Poiché il cristianesimo originale condannava la violenza ne deriva che quelli come te sono cristiani a parole ma si smentiscono nei fatti.
3° Ho parlato del mio Dio ad un imam sunnita, e lui mi ha parlato del suo, abbiamo trovato numerosi principi in comune e qualche differenza, non sufficiente però a giustificare alcuna forma di ostilità reciproca come quella che t coltivi nei confronti di tutto ciò che è diverso da te.