Gruppo di lettura noir - CHIUDI GLI OCCHI di Raul Montanari

[Maestrale]

Grazie per aver pensato a me, Maestrale... non ho mai partecipato ad un gruppo di lettura e vorrei pensarci un momento prima di accettare, visto che ho anche un lavoro che mi impegna alquanto e ho orari un po' pazzoidi. Però la tua proposta mi interessa, perché amo i gialli (sono, anzi, il mio genere preferito) e non conosco Montanari. Ma, soprattutto, mi piace perché lascia a ciascuno la libertà di leggere secondo i propri tempi. Per esempio, in città mi sposto prevalentemente in bici, quindi non ho tempi morti da dedicare alla lettura... se non la sera a letto, oppure dopo cena se non sono stanca. Faccio eccezione quando un libro mi "prende" assai... allora, lo leggo ovunque mi capiti e in ogni possibile minuto libero. Ma, purtroppo, questo avviene di rado.

A scanso di equivoci, vorrei precisare che non amo il genere spatter, horror, sadico, etc. Quindi, se ce n'è traccia nei libri di Montanari, mi auto-escludo fin da ora. In caso contrario, vorrei pensarci sopra un giorno o due prima di decidere ed informarmi meglio sull'autore e il libro che proponi, se è possibile...

Ma figurati Blue, senza nessun impegno.

Ho pensato che ti sarebbe potuto interessare perchè ho visto un tuo post nel thread degli incipit di un romanzo di Andrea Pinketts che è collega, amico e quasi coscritto di Montanari, anche se indubbiamente la prosa dei 2 è molto diversa si ascrivono entrambi allo stesso genere, il noir. Pinketts pur occupandosi di noir riesce ad essere più leggero, Montanari è più impegnativo, schietto e va dritto al punto (a me piace di più il secondo, ma ovviamente è questione di gusti). Comunque no, posso affermare con sicurezza non c'è traccia di horror splatter se intendi qualcosa tipo Stephen King... poi il tema della violenza è certamente presente nel romanzo (altrimenti non sarebbe noir) ma secondo me non è trattato in modo superficiale, ostentato o irrealistico.

[Hatshepsut]

Ma questo è suonato...



E poi, non avevamo detto niente splatter?
D'accordo, ci sto.

Grazie per il link, Foglia... interessante!

Figurati... anche se "L'auto gridò di dolore" già mi fa sofferenza...

[Undertaker]

Io vi consiglio "La morte non dimentica" di Dennis Lehane.....

[Blue]

Io vi consiglio "La morte non dimentica" di Dennis Lehane.....

Giusto su questo romanzo volevo chiedere lumi...
Ho questo libro in edizione ebook e, giusto poche settimane fa, avevo messo in conto di leggerlo. Ho quindi iniziato la lettura, che ho trovato fin dall'inizio assai coinvolgente. Ho letto fino a poco dopo il rapimento del ragazzino... e, siccome il libro mi piaceva molto, sono andata a leggermi un po' di recensioni online. Non l'avessi mai fatto! Leggo di pedofili, violenza, stravolgimenti... beh, mi sono spaventata e l'ho mollato!

So che sembra un controsenso (dato che amo molto i gialli)... ma, come già detto sopra, non sopporto la violenza in nessuna forma, neppure in forma di racconto.

Mi è dispiaciuto per il libro di Lehane, perché in rete ho letto commenti a dir poco entusiastici: qualcuno l'ha definito addirittura un capolavoro. Quindi, se l'hai letto, potresti dirmi due cose... senza, ovviamente, rivelarmi nulla di sostanziale?

[Maestrale]

Scusate se intervengo ma se iniziamo ad andare OT divagando su tutti i romanzi che ci vengono in mente questo thread diventa assai dispersivo, a tutto svantaggio di un esperimento che è già fallito una volta. Il forum hdemia contiene spazi illimitati in cui si possono aprire milioni di nuovi thread (la professoressa foglia non aspetta altro ) Blue ed Under, se volete parlare di altro vi chiedo la cortesia di farlo altrove o in pvt

IMHO fra l'altro (già che ci sono dico anch'io la mia) sono anche uno che preferisce la produzione nostrana alle facili derive verso le opere commerciali americane, soprattutto quando si tratta di generi letterari come questo in questo il sud europa non è per niente scarso: francamente gli attuali scrittori contemporanei di noir mediterraneo non hanno proprio nulla da invidiare ai colleghi anglofoni
A parte la potenza delle industrie cinematografiche d'oltre manica e d'oltre oceano che trasformano le loro opere in capolavori del grande schermo facendo la loro fortuna, come appunto è accaduto con Mystic River (che anche per me è un film bellissimo, sia ben chiaro).

[Rachel Walling]

Ragazzi non so se riesco ad iniziare a breve questo libro... ma ce la metto tutta

[Maestrale]

A me è arrivato ieri, in settimana dovrei finire il romanzo di Pinketts che sto leggendo e poi parto con questo

Ormai leggo solo noir... il serial killer che è in me non è mai sazio

[Rachel Walling]

A me è arrivato ieri, in settimana dovrei finire il romanzo di Pinketts che sto leggendo e poi parto con questo

Ormai leggo solo noir... il serial killer che è in me non è mai sazio

a chi lo dici!

la mia libreria sembra la "biblioteca degli orrori"

[Maestrale]

Ho letto 4 capitoli dei 42 del libro, ma chi lo sta leggendo o lo vuole fare in futuro può leggere tranquillamente questo mio post: non mi addentrerò nel dettaglio della trama. Almeno non ora, per il momento scrivo solo qualche valutazione personale.

C'è poco da dire: bellissimo, veramente. Mi capita di rado di leggere un libro senza annoiarmi mai... anche nei capolavori ho sempre trovato prima o poi dei capoversi o dei tratti in cui l'autore per me diventa noioso nell'indugiare su dettagli che non mi appassionano. Qui finora non è ancora accaduto, Montanari conferma tutte le critiche positive che avevo letto su di lui: è il re dell'essenziale.

Descrive nuda e cruda l'alta provincia lombarda, mi sembra il paese valligiano in cui ho fatto 10 mesi di servizio civile ormai quasi 20 anni fa. Piccole comunità chiuse e diffidenti formate da benestanti, operai specializzati, commercianti, ingegneri, cocainomani, immigrati, disoccupati. La tensione sociale, gli episodi di razzismo, la crisi economica. E il fortissimo senso di appartenenza, nel bene e nel male: se ne sei accettato ti aiuteranno sempre, non sarai mai solo; se viene emessa una tacita condanna nei tuoi confronti sei bandito per sempre.
E la violenza, naturalmente, non ostentata nè esagerata, ma nemmeno risparmiata: la violenza necessaria, quella che nelle situazioni descritte potrebbe accadere davvero. Terribilmente realistica, e per questo inquietante

E' un noir purissimo, quindi vi piacerà solo se vi piace il genere. E' consigliabile per chi confonde i gialli/polizieschi con i noir: leggendo questo libro la differenza fra questi 2 generi vi sarà senz'altro più chiara. Un noir spesso è anche un giallo, ma un giallo non è un noir. E a volte ci sono dei noir che di giallo/poliziesco hanno poco o niente, come in questo caso. Sono contento di aver proposto questo libro, almeno fino ad ora. Seguiranno altri commenti, lo sto divorando

[Hatshepsut]

Ho iniziato a leggerlo e per ora lo trovo abbastanza avvincente. Sullo stile, mi sembra scritto come una fiction della tv. Davvero mentre leggo certe scene mi sembra di guardare uno di quei filmetti di puro intrattenimento dove gli attori si muovono in maniera stereotipata, giusto per non far faticare lo spettatore a capire sentimenti e sensazioni interpretate.
La prima descrizione di Loris, il tipo spaccone sulla macchina costosa, mi ricorda un forumista grande amico di @Maestrale.