da: Maltratta bimbi all'asilo, arrestata educatrice - Cronaca - il Tirreno

Maltratta bimbi all'asilo, arrestata educatrice

La donna, 58 anni, è accusata di maltrattamenti e violenze nei confronti di 9 bambini di età compresa tra uno e tre anni. I carabinieri: "Drammatiche le registrazioni video e audio"

PISA. I carabinieri del nucleo investigativo di Pisa hanno arrestato la mattina di giovedì 4 febbraio un'educatrice scolastica di 58 anni, accusata di maltrattare i bambini di un asilo nido di Pisa. I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare: la donna su disposizione del gip è stata posta agli arresti domiciliari.L'educatrice, si spiega dall'Arma, è accusata di maltrattamenti ai danni di nove bambini di età compresa tra uno e tre anni. "Drammatiche - spiegano i militari - le sequenze delle violenze e delle minacce" che sarebbero state inferte alle vittime, filmate e riprese da telecamere, e microspie, installate nel nido.
Le indagini, avviate nel novembre scorso e dirette dal procuratore Alessandro Crini e dal sostituto Aldo Mantovani, erano partite da alcune segnalazioni su presunti abusi in un nido d'infanzia di Pisa città. Gli investigatori facero installare microcamere e microspie all'interno della struttura.
Le registrazioni hanno permesso di verificare le violenze e le vessazioni a cui l'educatrice sottoponeva i suoi piccoli accuditi. Gli inquirenti parlano di"drammatiche sequenze" di vessazioni fisiche e morali inferte ai piccoli: schiaffi al volto e alla testa, sculacciate; alcuni bambini sarebbero stati forzati a mangiare fino a provocarne il pianto. Secondo gli investigatori, sarebbero stati "innumerevoli" gli episodi in cui i piccoli sarebbero stati colpiti alla testa, in un caso anche con un piatto.Il gip parla di "condotta abituale chiaramente indicativa dell'esistenza di un programma criminoso animato da una volontà di vessare i soggetti passivi e, in particolare, di sottoporre consapevolmente questi ultimi, piccoli in tenerissima età, a una duratura condizione di soggezione psicologica e di sofferenza". "La pericolosità dell'indagata è resa evidente, in particolare, dalla pervicacia con cui infierisce nei confronti delle persone offese mediante le suindicate condotte vessatorie, le quali sono chiaro indice di una personalità sprezzante delle più elementari regole di comportamento"."Dalle indagini - affermano gli investigatori - si ricava l’esistenza di un’incessante serie di condotte prevaricatrici e intimidatorie, oltre che ingiuriose, messe in atto dall’indagata ai danni di soggetti particolarmente indifesi quali i bambini in tenera età, che appaiono allarmanti in quantosistematicamente accompagnate dal ricorso alla violenza fisica: innumerevoli gli episodi in occasione dei quali i minori sono stati colpiti alla testa, in un caso addirittura con un piatto"."Volgari ed ingiuriose anche le frasi proferite all’indirizzo dei piccoli, del tipo“rincoglionito, oggi ti faccio del male, sciocco stai zitto, ti metto fuori al freddo, sei duro come il muro, a te oggi niente frutto, levati di torno te… boia!, vai a piangere in bagno con te non ci parlo”.